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Multa ingiusta? E voi filmate la scena!

di Riccardo Matesic il 12/06/2012 in Attualità

Sono sempre di più i guidatori sanzionati che per fare ricorso riprendono gli appostamenti delle Forze dell'Ordine. E secondo il Garante della Privacy la pratica è legittima

Passate per strada e notate una pattuglia di forze dell'ordine nascosta che fa velox a tradimento, magari dietro un cartello di quelli con limiti anacronistici e difficili da rispettare? Volete documentare una multa ingiusta che avete preso per fare ricorso al giudice di pace?
Da oggi in poi sappiate che potete riprendere gli appartenenti alle forze di polizia, e i pubblici ufficiali in genere, mentre svolgono le loro funzioni. A meno che non ci sia un espresso divieto delle autorità pubbliche interessate.
Multa ingiusta? E voi filmate la scena!
Lo ha precisato il Garante della Privacy rispondendo a una richiesta formale del Ministero dell'Interno. Una risposta pubblica, tanto che potete consultarla in sintesi sulla newsletter 359 del 7 giugno scorso, reperibile sul sito garanteprivacy.it.
Laddove ci sono limiti, ha precisato il Garante, è nella diffusione delle immagini; che rimane soggetta al Codice della Privacy. Insomma, attenti se pubblicate su Internet o su carta stampata le vostre riprese, a non rendere riconoscibili gli agenti al lavoro. Altrimenti si rischia una causa civile e -in alcuni casi- una denuncia penale. Nessun problema invece a mostrare le immagini al giudice in udienza.

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