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Maggio 2024
08Mag14:30LA FISCALITÀ DELL’ARTE E DELLE COLLEZIONI - IV^ Edizione
Descrizione
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Descrizione
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI ACCUMULO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Nella fase di creazione e prima crescita di una collezione il collezionista è principalmente mosso dalla passione estetica e culturale: l’onere fiscale sugli acquisti è considerato un necessary evil che sottrae risorse economiche altrimenti utilizzabili per ulteriori o più importanti acquisti. Nel corso della diretta si analizzerà la disciplina fiscale degli acquisti con le sue numerose variabili. Fatto il panorama delle alternative, si metteranno in evidenza le strade più efficienti dal punto di vista fiscale ed i vantaggi della creazione e conservazione della documentazione d’acquisto.
PROGRAMMA
- L’onere fiscale sugli acquisti di opere d’arte
- Gli acquisti in galleria: regime Iva ordinario e regime Iva del margine
- Gli acquisti all’estero: nella UE ed extra UE
- L’importazione di opere d’arte: l’aliquota Iva agevolata per gli oggetti d’arte
- La proposta europea e della delega fiscale di riduzione dell’aliquota IVA
- Gli acquisti presso privati
- Gli acquisti dall’artista: il cosiddetto “mercato primario”
- Gli acquisti del collezionista corporate
- L’imposta di registro sugli acquisti di opere d’arte
- Il diritto di seguito: cosa è, quando è dovuto ed in quale misura
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI AFFINAMENTO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Dopo un periodo più o meno lungo di acquisti poco collegati tra loro, l’evoluzione tipica del collezionista lo porta a seguire un filo conduttore o, meglio ancora, una rete di connessioni tra le opere che acquista. È la fase di transizione dalla raccolta di opere allo sviluppo di una collezione. Inevitabilmente, tale fase è caratterizzata da vendite, scambi e permute. Tutti finalizzati al reinvestimento. Talvolta avvengono cessioni in blocco e talvolta l’aspetto economico prevale. Il focus di questa diretta è incentrato sull’imponibilità, in Italia ed all’estero, delle plusvalenze. Si analizzerà anche il frequente caso in cui l’artista divenga collezionista di sé stesso: dalla fuoriuscita dall’ambito del lavoro autonomo al passaggio generazionale della collezione di opere proprie.
PROGRAMMA
- Le figure agli estremi: il collezionista puro ed il mercante d’arte
- I proventi delle vendite nei casi estremi ed in quelli intermedi
- L’orientamento della giurisprudenza e della delega fiscale
- La cessione in blocco delle collezioni
- Le plusvalenze sulle cessioni conseguite all’estero dai residenti e conseguite in Italia da non residenti
- I regimi speciali di tassazione per i “neo-residenti” (art.24-bis del TUIR) e per i “pensionati esteri” (art.24-ter del TUIR)
- La fiscalità e il trasferimento delle corporate art collection
- Il caso dell’artista che diventa collezionista di se stesso: il passaggio dalla sfera professionale a quella privata
- La successiva gestione delle opere “patrimonializzate”
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI TRASMISSIONE
CNDCEC: 3 CFP (D.7.4)
PRESENTAZIONE
La trasmissione della collezione rappresenta forse il momento più delicato per il collezionista: si tratta di tramandare il frutto dell’attività svolta nel corso di una vita e può dare luogo all’esposizione a fenomeni impositivi, potenzialmente rilevanti, che rischiano di minarne l’integrità. Nel corso della diretta si analizza l’impatto fiscale degli atti e degli strumenti con i quali si attua la trasmissione delle singole opere e delle collezioni. Si analizza, in particolare, il passaggio generazionale della collezione, cioè il trasferimento nell’ambito della famiglia.
PROGRAMMA
- Successione e donazione: stessa imposta (quasi) e momenti diversi
- La base imponibile: esenzioni, regole generali e presunzioni
- Opere d’arte all’interno delle abitazioni: limiti e presunzioni
- L’indicazione delle opere d’arte nella dichiarazione di successione
- De cuius residente e non residente, collezioni in Italia e collezioni all’estero
- La donazione: l’imposta nei diversi casi di territorialità
- Il trasferimento dei beni culturali e i vincoli a cui soggiace
- La pianificazione del passaggio generazionale
RISPOSTE AI QUESITI
GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO NELL’ARTE
CNDCEC: 3 CFP (B.3.1)
PRESENTAZIONE
Il trend seguito dalle autorità di vigilanza dell’EU è quello di ampliare il novero dei soggetti chiamati a contrastare gli illeciti finanziari, non soltanto le banche e gli altri intermediari finanziari, ma anche i cosiddetti gatekeepers (notai, avvocati, commercialisti…) nonché le gallerie, gli antiquari e le case d’asta che trattano beni di rilevante valore (i.e. superiore ad € 10.000). Per questi ultimi, gli adempimenti possono risultare più o meno gravosi a seconda della dimensione della galleria e della tipologia di clientela: per tutti è però indispensabile adottare un presidio antiriciclaggio, che a sua volta, trae fondamento dalla valutazione del rischio.
PROGRAMMA
- Le norme che regolano la circolazione delle opere d’arte
- Le cautele generiche che le gallerie e gli antiquari devono osservare. Equivalenza tra le operazioni di acquisto e quelle di vendita
- L’inquadramento normativo, legge, decreti ministeriali e circolari
- I presupposti del riciclaggio e dell’autoriciclaggio
- L’identificazione della clientela: persona fisica e non
- L’individuazione del titolare effettivo
- La verifica semplice e rafforzata in relazione alla valutazione del rischio
- L’analisi degli indicatori di anomalia nell’operatività del mercato
- L’obbligo della segnalazione di operazione sospetta e la conclusione dell’operazione di acquisto/vendita anche in presenza delle condizioni per la segnalazione
- L’obbligo di astensione dall’operazione e l’eventuale segnalazione
- Le sanzioni e le loro graduazioni
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (4 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 480+ IVA
Sconto di € 50 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Quote di partecipazione a 1 DIRETTA WEB (A SCELTA)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 160+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
Accedere all’evento su https://formazione.eutekne.it/altaformazione/dettaglio.aspx?id=10897
Orario
(Mercoledì) 14:30
15Mag14:30LA FISCALITÀ DELL’ARTE E DELLE COLLEZIONI - IV^ Edizione
Descrizione
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Descrizione
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI ACCUMULO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Nella fase di creazione e prima crescita di una collezione il collezionista è principalmente mosso dalla passione estetica e culturale: l’onere fiscale sugli acquisti è considerato un necessary evil che sottrae risorse economiche altrimenti utilizzabili per ulteriori o più importanti acquisti. Nel corso della diretta si analizzerà la disciplina fiscale degli acquisti con le sue numerose variabili. Fatto il panorama delle alternative, si metteranno in evidenza le strade più efficienti dal punto di vista fiscale ed i vantaggi della creazione e conservazione della documentazione d’acquisto.
PROGRAMMA
- L’onere fiscale sugli acquisti di opere d’arte
- Gli acquisti in galleria: regime Iva ordinario e regime Iva del margine
- Gli acquisti all’estero: nella UE ed extra UE
- L’importazione di opere d’arte: l’aliquota Iva agevolata per gli oggetti d’arte
- La proposta europea e della delega fiscale di riduzione dell’aliquota IVA
- Gli acquisti presso privati
- Gli acquisti dall’artista: il cosiddetto “mercato primario”
- Gli acquisti del collezionista corporate
- L’imposta di registro sugli acquisti di opere d’arte
- Il diritto di seguito: cosa è, quando è dovuto ed in quale misura
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI AFFINAMENTO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Dopo un periodo più o meno lungo di acquisti poco collegati tra loro, l’evoluzione tipica del collezionista lo porta a seguire un filo conduttore o, meglio ancora, una rete di connessioni tra le opere che acquista. È la fase di transizione dalla raccolta di opere allo sviluppo di una collezione. Inevitabilmente, tale fase è caratterizzata da vendite, scambi e permute. Tutti finalizzati al reinvestimento. Talvolta avvengono cessioni in blocco e talvolta l’aspetto economico prevale. Il focus di questa diretta è incentrato sull’imponibilità, in Italia ed all’estero, delle plusvalenze. Si analizzerà anche il frequente caso in cui l’artista divenga collezionista di sé stesso: dalla fuoriuscita dall’ambito del lavoro autonomo al passaggio generazionale della collezione di opere proprie.
PROGRAMMA
- Le figure agli estremi: il collezionista puro ed il mercante d’arte
- I proventi delle vendite nei casi estremi ed in quelli intermedi
- L’orientamento della giurisprudenza e della delega fiscale
- La cessione in blocco delle collezioni
- Le plusvalenze sulle cessioni conseguite all’estero dai residenti e conseguite in Italia da non residenti
- I regimi speciali di tassazione per i “neo-residenti” (art.24-bis del TUIR) e per i “pensionati esteri” (art.24-ter del TUIR)
- La fiscalità e il trasferimento delle corporate art collection
- Il caso dell’artista che diventa collezionista di se stesso: il passaggio dalla sfera professionale a quella privata
- La successiva gestione delle opere “patrimonializzate”
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI TRASMISSIONE
CNDCEC: 3 CFP (D.7.4)
PRESENTAZIONE
La trasmissione della collezione rappresenta forse il momento più delicato per il collezionista: si tratta di tramandare il frutto dell’attività svolta nel corso di una vita e può dare luogo all’esposizione a fenomeni impositivi, potenzialmente rilevanti, che rischiano di minarne l’integrità. Nel corso della diretta si analizza l’impatto fiscale degli atti e degli strumenti con i quali si attua la trasmissione delle singole opere e delle collezioni. Si analizza, in particolare, il passaggio generazionale della collezione, cioè il trasferimento nell’ambito della famiglia.
PROGRAMMA
- Successione e donazione: stessa imposta (quasi) e momenti diversi
- La base imponibile: esenzioni, regole generali e presunzioni
- Opere d’arte all’interno delle abitazioni: limiti e presunzioni
- L’indicazione delle opere d’arte nella dichiarazione di successione
- De cuius residente e non residente, collezioni in Italia e collezioni all’estero
- La donazione: l’imposta nei diversi casi di territorialità
- Il trasferimento dei beni culturali e i vincoli a cui soggiace
- La pianificazione del passaggio generazionale
RISPOSTE AI QUESITI
GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO NELL’ARTE
CNDCEC: 3 CFP (B.3.1)
PRESENTAZIONE
Il trend seguito dalle autorità di vigilanza dell’EU è quello di ampliare il novero dei soggetti chiamati a contrastare gli illeciti finanziari, non soltanto le banche e gli altri intermediari finanziari, ma anche i cosiddetti gatekeepers (notai, avvocati, commercialisti…) nonché le gallerie, gli antiquari e le case d’asta che trattano beni di rilevante valore (i.e. superiore ad € 10.000). Per questi ultimi, gli adempimenti possono risultare più o meno gravosi a seconda della dimensione della galleria e della tipologia di clientela: per tutti è però indispensabile adottare un presidio antiriciclaggio, che a sua volta, trae fondamento dalla valutazione del rischio.
PROGRAMMA
- Le norme che regolano la circolazione delle opere d’arte
- Le cautele generiche che le gallerie e gli antiquari devono osservare. Equivalenza tra le operazioni di acquisto e quelle di vendita
- L’inquadramento normativo, legge, decreti ministeriali e circolari
- I presupposti del riciclaggio e dell’autoriciclaggio
- L’identificazione della clientela: persona fisica e non
- L’individuazione del titolare effettivo
- La verifica semplice e rafforzata in relazione alla valutazione del rischio
- L’analisi degli indicatori di anomalia nell’operatività del mercato
- L’obbligo della segnalazione di operazione sospetta e la conclusione dell’operazione di acquisto/vendita anche in presenza delle condizioni per la segnalazione
- L’obbligo di astensione dall’operazione e l’eventuale segnalazione
- Le sanzioni e le loro graduazioni
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (4 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 480+ IVA
Sconto di € 50 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Quote di partecipazione a 1 DIRETTA WEB (A SCELTA)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 160+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
Accedere all’evento su https://formazione.eutekne.it/altaformazione/dettaglio.aspx?id=10897
Orario
(Mercoledì) 14:30
16Mag14:30IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ TRA OBBLIGHI E CONVENIENZE
Descrizione
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Descrizione
L’ABC DELL’INFORMATIVA NON FINANZIARIA E L’INQUADRAMENTO DELLE PROBLEMATICHE DI RENDICONTAZIONE ESG
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 3 crediti (D.1.1)
PROGRAMMA
- Obblighi e facoltà della rendicontazione non finanziaria in un contesto in continuo cambiamento. Il quadro di riferimento delle norme europee e nazionali
- La CSRD e i nuovi obblighi di redazione delle informazioni di sostenibilità
- Le parole chiave della rendicontazione ESG: dal climate change agli SDGS per inquadrare il contesto in cui muoversi
- Il contenuto della rendicontazione sulla sostenibilità con particolare riferimento alle PMI
- I diversi standard di rendicontazione
RISPOSTE AI QUESITI
UN NUOVO MODELLO DI RENDICONTAZIONE PER ESSERE AL PASSO CON I TEMPI: DAL BILANCIO D’ESERCIZIO AL BILANCIO IN OTTICA ESG
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 2 crediti (D.1.5); 1 credito (D.1.8)
PROGRAMMA
- Gli strumenti di comunicazione non finanziaria per le PMI: il bilancio ESG
- La tassonomia come elemento per dare sostanza al concetto di investimenti ecosostenibili
- La tassonomia e KPI
- Cosa vuol dire perimetro di rendicontazione e perché è un punto cruciale per la definizione del contenuto del bilancio ESG? Fino a che punto allargare il confine giuridico della rendicontazione? Perimetro giuridico, perimetro sostanziale e ricadute operative
- Come delineare i confini del bilancio di sostenibilità attraverso l’interpretazione dei principi di riferimento introdotti dalla normativa: assunti generali, principi di redazione e caratteri qualitativi per predisporre una documentazione efficace e apprezzata dall’utilizzatore
- La parte quantitativa-finanziaria di un bilancio di sostenibilità: la determinazione del valore aggiunto
RISPOSTE AI QUESITI
UN APPROCCIO METODOLOGICO PER IL PROCESSO DI REDAZIONE DEL SUSTAINABILITY REPORT ATTRAVERSO L’ANALISI DEI GRI E DEGLI ESRS
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 3 crediti (D.1.1)
PROGRAMMA
- A chi deve rivolgersi il bilancio di sostenibilità affinché risulti efficaci da un punto di vista informativo? L’identificazione degli Stakeholders
- Le fasi operative e l’individuazione dei punti da discutere con le imprese per definire la Matrice di Materialità
- Come riempire di contenuto e dare consistenza alla rendicontazione ESG. Quali sono i necessari livelli di aderenza agli Standard per rendere “credibile” l’informativa non finanziaria
- Gli aspetti ambientali (E), sociali (S) e di governance (G) richiesti dai GRI da inserire in un bilancio ESG
- Un processo in continua evoluzione e i nuovi ESRS. Un quadro d’insieme per individuare similitudini e differenze rispetto ai GRI in modo da farsi trovare pronti al cambiamento.
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (3 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 400+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Quote di partecipazione a 1 DIRETTA WEB (A SCELTA)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 160+ IVA
Sconto di € 10 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
Accedere all’evento su https://formazione.eutekne.it/altaformazione/dettaglio.aspx?id=10953
Orario
(Giovedì) 14:30
22Mag14:30LA FISCALITÀ DELL’ARTE E DELLE COLLEZIONI - IV^ Edizione
Descrizione
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Descrizione
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI ACCUMULO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Nella fase di creazione e prima crescita di una collezione il collezionista è principalmente mosso dalla passione estetica e culturale: l’onere fiscale sugli acquisti è considerato un necessary evil che sottrae risorse economiche altrimenti utilizzabili per ulteriori o più importanti acquisti. Nel corso della diretta si analizzerà la disciplina fiscale degli acquisti con le sue numerose variabili. Fatto il panorama delle alternative, si metteranno in evidenza le strade più efficienti dal punto di vista fiscale ed i vantaggi della creazione e conservazione della documentazione d’acquisto.
PROGRAMMA
- L’onere fiscale sugli acquisti di opere d’arte
- Gli acquisti in galleria: regime Iva ordinario e regime Iva del margine
- Gli acquisti all’estero: nella UE ed extra UE
- L’importazione di opere d’arte: l’aliquota Iva agevolata per gli oggetti d’arte
- La proposta europea e della delega fiscale di riduzione dell’aliquota IVA
- Gli acquisti presso privati
- Gli acquisti dall’artista: il cosiddetto “mercato primario”
- Gli acquisti del collezionista corporate
- L’imposta di registro sugli acquisti di opere d’arte
- Il diritto di seguito: cosa è, quando è dovuto ed in quale misura
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI AFFINAMENTO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Dopo un periodo più o meno lungo di acquisti poco collegati tra loro, l’evoluzione tipica del collezionista lo porta a seguire un filo conduttore o, meglio ancora, una rete di connessioni tra le opere che acquista. È la fase di transizione dalla raccolta di opere allo sviluppo di una collezione. Inevitabilmente, tale fase è caratterizzata da vendite, scambi e permute. Tutti finalizzati al reinvestimento. Talvolta avvengono cessioni in blocco e talvolta l’aspetto economico prevale. Il focus di questa diretta è incentrato sull’imponibilità, in Italia ed all’estero, delle plusvalenze. Si analizzerà anche il frequente caso in cui l’artista divenga collezionista di sé stesso: dalla fuoriuscita dall’ambito del lavoro autonomo al passaggio generazionale della collezione di opere proprie.
PROGRAMMA
- Le figure agli estremi: il collezionista puro ed il mercante d’arte
- I proventi delle vendite nei casi estremi ed in quelli intermedi
- L’orientamento della giurisprudenza e della delega fiscale
- La cessione in blocco delle collezioni
- Le plusvalenze sulle cessioni conseguite all’estero dai residenti e conseguite in Italia da non residenti
- I regimi speciali di tassazione per i “neo-residenti” (art.24-bis del TUIR) e per i “pensionati esteri” (art.24-ter del TUIR)
- La fiscalità e il trasferimento delle corporate art collection
- Il caso dell’artista che diventa collezionista di se stesso: il passaggio dalla sfera professionale a quella privata
- La successiva gestione delle opere “patrimonializzate”
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI TRASMISSIONE
CNDCEC: 3 CFP (D.7.4)
PRESENTAZIONE
La trasmissione della collezione rappresenta forse il momento più delicato per il collezionista: si tratta di tramandare il frutto dell’attività svolta nel corso di una vita e può dare luogo all’esposizione a fenomeni impositivi, potenzialmente rilevanti, che rischiano di minarne l’integrità. Nel corso della diretta si analizza l’impatto fiscale degli atti e degli strumenti con i quali si attua la trasmissione delle singole opere e delle collezioni. Si analizza, in particolare, il passaggio generazionale della collezione, cioè il trasferimento nell’ambito della famiglia.
PROGRAMMA
- Successione e donazione: stessa imposta (quasi) e momenti diversi
- La base imponibile: esenzioni, regole generali e presunzioni
- Opere d’arte all’interno delle abitazioni: limiti e presunzioni
- L’indicazione delle opere d’arte nella dichiarazione di successione
- De cuius residente e non residente, collezioni in Italia e collezioni all’estero
- La donazione: l’imposta nei diversi casi di territorialità
- Il trasferimento dei beni culturali e i vincoli a cui soggiace
- La pianificazione del passaggio generazionale
RISPOSTE AI QUESITI
GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO NELL’ARTE
CNDCEC: 3 CFP (B.3.1)
PRESENTAZIONE
Il trend seguito dalle autorità di vigilanza dell’EU è quello di ampliare il novero dei soggetti chiamati a contrastare gli illeciti finanziari, non soltanto le banche e gli altri intermediari finanziari, ma anche i cosiddetti gatekeepers (notai, avvocati, commercialisti…) nonché le gallerie, gli antiquari e le case d’asta che trattano beni di rilevante valore (i.e. superiore ad € 10.000). Per questi ultimi, gli adempimenti possono risultare più o meno gravosi a seconda della dimensione della galleria e della tipologia di clientela: per tutti è però indispensabile adottare un presidio antiriciclaggio, che a sua volta, trae fondamento dalla valutazione del rischio.
PROGRAMMA
- Le norme che regolano la circolazione delle opere d’arte
- Le cautele generiche che le gallerie e gli antiquari devono osservare. Equivalenza tra le operazioni di acquisto e quelle di vendita
- L’inquadramento normativo, legge, decreti ministeriali e circolari
- I presupposti del riciclaggio e dell’autoriciclaggio
- L’identificazione della clientela: persona fisica e non
- L’individuazione del titolare effettivo
- La verifica semplice e rafforzata in relazione alla valutazione del rischio
- L’analisi degli indicatori di anomalia nell’operatività del mercato
- L’obbligo della segnalazione di operazione sospetta e la conclusione dell’operazione di acquisto/vendita anche in presenza delle condizioni per la segnalazione
- L’obbligo di astensione dall’operazione e l’eventuale segnalazione
- Le sanzioni e le loro graduazioni
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (4 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 480+ IVA
Sconto di € 50 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Quote di partecipazione a 1 DIRETTA WEB (A SCELTA)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 160+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
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Orario
(Mercoledì) 14:30
23Mag14:30IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ TRA OBBLIGHI E CONVENIENZE
Descrizione
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Descrizione
L’ABC DELL’INFORMATIVA NON FINANZIARIA E L’INQUADRAMENTO DELLE PROBLEMATICHE DI RENDICONTAZIONE ESG
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 3 crediti (D.1.1)
PROGRAMMA
- Obblighi e facoltà della rendicontazione non finanziaria in un contesto in continuo cambiamento. Il quadro di riferimento delle norme europee e nazionali
- La CSRD e i nuovi obblighi di redazione delle informazioni di sostenibilità
- Le parole chiave della rendicontazione ESG: dal climate change agli SDGS per inquadrare il contesto in cui muoversi
- Il contenuto della rendicontazione sulla sostenibilità con particolare riferimento alle PMI
- I diversi standard di rendicontazione
RISPOSTE AI QUESITI
UN NUOVO MODELLO DI RENDICONTAZIONE PER ESSERE AL PASSO CON I TEMPI: DAL BILANCIO D’ESERCIZIO AL BILANCIO IN OTTICA ESG
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 2 crediti (D.1.5); 1 credito (D.1.8)
PROGRAMMA
- Gli strumenti di comunicazione non finanziaria per le PMI: il bilancio ESG
- La tassonomia come elemento per dare sostanza al concetto di investimenti ecosostenibili
- La tassonomia e KPI
- Cosa vuol dire perimetro di rendicontazione e perché è un punto cruciale per la definizione del contenuto del bilancio ESG? Fino a che punto allargare il confine giuridico della rendicontazione? Perimetro giuridico, perimetro sostanziale e ricadute operative
- Come delineare i confini del bilancio di sostenibilità attraverso l’interpretazione dei principi di riferimento introdotti dalla normativa: assunti generali, principi di redazione e caratteri qualitativi per predisporre una documentazione efficace e apprezzata dall’utilizzatore
- La parte quantitativa-finanziaria di un bilancio di sostenibilità: la determinazione del valore aggiunto
RISPOSTE AI QUESITI
UN APPROCCIO METODOLOGICO PER IL PROCESSO DI REDAZIONE DEL SUSTAINABILITY REPORT ATTRAVERSO L’ANALISI DEI GRI E DEGLI ESRS
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 3 crediti (D.1.1)
PROGRAMMA
- A chi deve rivolgersi il bilancio di sostenibilità affinché risulti efficaci da un punto di vista informativo? L’identificazione degli Stakeholders
- Le fasi operative e l’individuazione dei punti da discutere con le imprese per definire la Matrice di Materialità
- Come riempire di contenuto e dare consistenza alla rendicontazione ESG. Quali sono i necessari livelli di aderenza agli Standard per rendere “credibile” l’informativa non finanziaria
- Gli aspetti ambientali (E), sociali (S) e di governance (G) richiesti dai GRI da inserire in un bilancio ESG
- Un processo in continua evoluzione e i nuovi ESRS. Un quadro d’insieme per individuare similitudini e differenze rispetto ai GRI in modo da farsi trovare pronti al cambiamento.
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (3 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 400+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
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Sconto di € 10 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
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Orario
(Giovedì) 14:30
29Mag14:30LA FISCALITÀ DELL’ARTE E DELLE COLLEZIONI - IV^ Edizione
Descrizione
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LA FISCALITÀ DELLA FASE DI ACCUMULO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Nella fase di creazione e prima crescita di una collezione il collezionista è principalmente mosso dalla passione estetica e culturale: l’onere fiscale sugli acquisti è considerato un necessary evil che sottrae risorse economiche altrimenti utilizzabili per ulteriori o più importanti acquisti. Nel corso della diretta si analizzerà la disciplina fiscale degli acquisti con le sue numerose variabili. Fatto il panorama delle alternative, si metteranno in evidenza le strade più efficienti dal punto di vista fiscale ed i vantaggi della creazione e conservazione della documentazione d’acquisto.
PROGRAMMA
- L’onere fiscale sugli acquisti di opere d’arte
- Gli acquisti in galleria: regime Iva ordinario e regime Iva del margine
- Gli acquisti all’estero: nella UE ed extra UE
- L’importazione di opere d’arte: l’aliquota Iva agevolata per gli oggetti d’arte
- La proposta europea e della delega fiscale di riduzione dell’aliquota IVA
- Gli acquisti presso privati
- Gli acquisti dall’artista: il cosiddetto “mercato primario”
- Gli acquisti del collezionista corporate
- L’imposta di registro sugli acquisti di opere d’arte
- Il diritto di seguito: cosa è, quando è dovuto ed in quale misura
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI AFFINAMENTO
CNDCEC: 3 CFP (D.7.2) – MEF: 3 crediti (C.4.1)
PRESENTAZIONE
Dopo un periodo più o meno lungo di acquisti poco collegati tra loro, l’evoluzione tipica del collezionista lo porta a seguire un filo conduttore o, meglio ancora, una rete di connessioni tra le opere che acquista. È la fase di transizione dalla raccolta di opere allo sviluppo di una collezione. Inevitabilmente, tale fase è caratterizzata da vendite, scambi e permute. Tutti finalizzati al reinvestimento. Talvolta avvengono cessioni in blocco e talvolta l’aspetto economico prevale. Il focus di questa diretta è incentrato sull’imponibilità, in Italia ed all’estero, delle plusvalenze. Si analizzerà anche il frequente caso in cui l’artista divenga collezionista di sé stesso: dalla fuoriuscita dall’ambito del lavoro autonomo al passaggio generazionale della collezione di opere proprie.
PROGRAMMA
- Le figure agli estremi: il collezionista puro ed il mercante d’arte
- I proventi delle vendite nei casi estremi ed in quelli intermedi
- L’orientamento della giurisprudenza e della delega fiscale
- La cessione in blocco delle collezioni
- Le plusvalenze sulle cessioni conseguite all’estero dai residenti e conseguite in Italia da non residenti
- I regimi speciali di tassazione per i “neo-residenti” (art.24-bis del TUIR) e per i “pensionati esteri” (art.24-ter del TUIR)
- La fiscalità e il trasferimento delle corporate art collection
- Il caso dell’artista che diventa collezionista di se stesso: il passaggio dalla sfera professionale a quella privata
- La successiva gestione delle opere “patrimonializzate”
RISPOSTE AI QUESITI
LA FISCALITÀ DELLA FASE DI TRASMISSIONE
CNDCEC: 3 CFP (D.7.4)
PRESENTAZIONE
La trasmissione della collezione rappresenta forse il momento più delicato per il collezionista: si tratta di tramandare il frutto dell’attività svolta nel corso di una vita e può dare luogo all’esposizione a fenomeni impositivi, potenzialmente rilevanti, che rischiano di minarne l’integrità. Nel corso della diretta si analizza l’impatto fiscale degli atti e degli strumenti con i quali si attua la trasmissione delle singole opere e delle collezioni. Si analizza, in particolare, il passaggio generazionale della collezione, cioè il trasferimento nell’ambito della famiglia.
PROGRAMMA
- Successione e donazione: stessa imposta (quasi) e momenti diversi
- La base imponibile: esenzioni, regole generali e presunzioni
- Opere d’arte all’interno delle abitazioni: limiti e presunzioni
- L’indicazione delle opere d’arte nella dichiarazione di successione
- De cuius residente e non residente, collezioni in Italia e collezioni all’estero
- La donazione: l’imposta nei diversi casi di territorialità
- Il trasferimento dei beni culturali e i vincoli a cui soggiace
- La pianificazione del passaggio generazionale
RISPOSTE AI QUESITI
GLI ADEMPIMENTI ANTIRICICLAGGIO NELL’ARTE
CNDCEC: 3 CFP (B.3.1)
PRESENTAZIONE
Il trend seguito dalle autorità di vigilanza dell’EU è quello di ampliare il novero dei soggetti chiamati a contrastare gli illeciti finanziari, non soltanto le banche e gli altri intermediari finanziari, ma anche i cosiddetti gatekeepers (notai, avvocati, commercialisti…) nonché le gallerie, gli antiquari e le case d’asta che trattano beni di rilevante valore (i.e. superiore ad € 10.000). Per questi ultimi, gli adempimenti possono risultare più o meno gravosi a seconda della dimensione della galleria e della tipologia di clientela: per tutti è però indispensabile adottare un presidio antiriciclaggio, che a sua volta, trae fondamento dalla valutazione del rischio.
PROGRAMMA
- Le norme che regolano la circolazione delle opere d’arte
- Le cautele generiche che le gallerie e gli antiquari devono osservare. Equivalenza tra le operazioni di acquisto e quelle di vendita
- L’inquadramento normativo, legge, decreti ministeriali e circolari
- I presupposti del riciclaggio e dell’autoriciclaggio
- L’identificazione della clientela: persona fisica e non
- L’individuazione del titolare effettivo
- La verifica semplice e rafforzata in relazione alla valutazione del rischio
- L’analisi degli indicatori di anomalia nell’operatività del mercato
- L’obbligo della segnalazione di operazione sospetta e la conclusione dell’operazione di acquisto/vendita anche in presenza delle condizioni per la segnalazione
- L’obbligo di astensione dall’operazione e l’eventuale segnalazione
- Le sanzioni e le loro graduazioni
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (4 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 480+ IVA
Sconto di € 50 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Quote di partecipazione a 1 DIRETTA WEB (A SCELTA)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 160+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
Accedere all’evento su https://formazione.eutekne.it/altaformazione/dettaglio.aspx?id=10897
Orario
(Mercoledì) 14:30
30Mag14:30IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ TRA OBBLIGHI E CONVENIENZE
Descrizione
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Descrizione
L’ABC DELL’INFORMATIVA NON FINANZIARIA E L’INQUADRAMENTO DELLE PROBLEMATICHE DI RENDICONTAZIONE ESG
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 3 crediti (D.1.1)
PROGRAMMA
- Obblighi e facoltà della rendicontazione non finanziaria in un contesto in continuo cambiamento. Il quadro di riferimento delle norme europee e nazionali
- La CSRD e i nuovi obblighi di redazione delle informazioni di sostenibilità
- Le parole chiave della rendicontazione ESG: dal climate change agli SDGS per inquadrare il contesto in cui muoversi
- Il contenuto della rendicontazione sulla sostenibilità con particolare riferimento alle PMI
- I diversi standard di rendicontazione
RISPOSTE AI QUESITI
UN NUOVO MODELLO DI RENDICONTAZIONE PER ESSERE AL PASSO CON I TEMPI: DAL BILANCIO D’ESERCIZIO AL BILANCIO IN OTTICA ESG
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 2 crediti (D.1.5); 1 credito (D.1.8)
PROGRAMMA
- Gli strumenti di comunicazione non finanziaria per le PMI: il bilancio ESG
- La tassonomia come elemento per dare sostanza al concetto di investimenti ecosostenibili
- La tassonomia e KPI
- Cosa vuol dire perimetro di rendicontazione e perché è un punto cruciale per la definizione del contenuto del bilancio ESG? Fino a che punto allargare il confine giuridico della rendicontazione? Perimetro giuridico, perimetro sostanziale e ricadute operative
- Come delineare i confini del bilancio di sostenibilità attraverso l’interpretazione dei principi di riferimento introdotti dalla normativa: assunti generali, principi di redazione e caratteri qualitativi per predisporre una documentazione efficace e apprezzata dall’utilizzatore
- La parte quantitativa-finanziaria di un bilancio di sostenibilità: la determinazione del valore aggiunto
RISPOSTE AI QUESITI
UN APPROCCIO METODOLOGICO PER IL PROCESSO DI REDAZIONE DEL SUSTAINABILITY REPORT ATTRAVERSO L’ANALISI DEI GRI E DEGLI ESRS
CNDCEC: 3 CFP (C.11.2) – MEF: 3 crediti (D.1.1)
PROGRAMMA
- A chi deve rivolgersi il bilancio di sostenibilità affinché risulti efficaci da un punto di vista informativo? L’identificazione degli Stakeholders
- Le fasi operative e l’individuazione dei punti da discutere con le imprese per definire la Matrice di Materialità
- Come riempire di contenuto e dare consistenza alla rendicontazione ESG. Quali sono i necessari livelli di aderenza agli Standard per rendere “credibile” l’informativa non finanziaria
- Gli aspetti ambientali (E), sociali (S) e di governance (G) richiesti dai GRI da inserire in un bilancio ESG
- Un processo in continua evoluzione e i nuovi ESRS. Un quadro d’insieme per individuare similitudini e differenze rispetto ai GRI in modo da farsi trovare pronti al cambiamento.
RISPOSTE AI QUESITI
Quote di partecipazione al PERCORSO COMPLETO (3 DIRETTE WEB)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 400+ IVA
Sconto di € 20 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Quote di partecipazione a 1 DIRETTA WEB (A SCELTA)
QUOTA RISERVATA AGLI ABBONATI AL SISTEMA INTEGRATO EUTEKNE € 160+ IVA
Sconto di € 10 a partire dal secondo iscritto appartenente allo stesso studio professionale (stessi dati di fatturazione)
Modalità di iscrizione
Accedere all’evento su https://formazione.eutekne.it/altaformazione/dettaglio.aspx?id=10953
Orario
(Giovedì) 14:30
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