Politica

IL CASO

Berlusconi accusa il Pdl
"Elettori delusi per colpa vostra"

Il premier: "Se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato un'immagine che non ha entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito e non del governo". Bonaiuti: "Si riferiva alla scissione del Fli"

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ROMA - "Se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato, a volte, un'immagine che non ha entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito e non del governo". Dopo sinistra, magistrati, stampa e poteri forti, Silvio Berlusconi trova un nuovo "colpevole" a cui scaricare le colpe per le evidenti difficoltà dell'esecutivo. Il Pdl, ovvero il partito che ha creato salendo su un Predellino e che adesso sembra essere diventato un peso per il Cavaliere.

Da Mosca in mattinata, dove ha festeggiato il complenno di Vladimir Putin, il premier manda un messaggio al convegno della Dc. Puntando il dito contro il Pdl.  Perché, assicura il Cavaliere, "il governo ha fatto bene, ha raccolto il consenso costante degli italiani in tutte le tornate elettorali, e per questo deve andare avanti fino al termine della Legislatura, per completare il programma scelto dagli italiani". Quello che non va è il partito.

Per questo Berlusconi ribadisce l'intenzione di avvalersi dei 'team della libertà' in ciascuna circoscrizione elettorale: "Abbiamo promosso una grande mobilitazione dei nostri sostenitori, iscritti e non. Attiveremo sul territorio, in ciascuna delle 61 mila sezioni elettorali, i 'team della libertà'. Con questi volontari faremo una grande opera d'informazione agli italiani su ciò che di positivo e di concreto il governo ha  fatto in questi due anni".

Nel frattempo, assicura il presidente del Consiglio, si accelererà su federalismo,  giustizia e fisco. Senza dimenticare il "piano per la vita" che servirà a favorire "la natalità e le famiglie italiane". "Il nostro obiettivo è dare pieno riconoscimento al valore per noi fondamentale  della sacralità della vita" continua il premier.

"A guidarci - conclude il premier - è e sarà sempre un principio per noi irrinunciabile: l'uomo viene prima della società e la società viene prima dello Stato. Nel 2013 noi lasceremo agli elettori un'Italia più liberale".

Poi il portavoce Paolo Bonaiuti precisa: "Sembra che il dibattito di questa domenica politica si stia aggirando attorno ad una frase contenuta nel messaggio del presidente Berlusconi all'amico Rotondi. Non si capisce, però, perché gonfiare un chiaro e semplice riferimento ad un evento già noto e cioè alla separazione di alcuni componenti del Pdl".

Nel pomeriggio il premier ha fatto rientro a Roma. In serata si è recato al matrimonio della deputata del Pdl Barbara Mannucci, nella tenuta di Castel di Decima, sulla Pontina.
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