sabato 20 giugno 2015

"La salute del seno non ha confini": al via le visite ambulatoriali

Prosegue il progetto "La salute del seno non ha confini" con altre 3 attività completamente gratuite: 

1) Sportello di Accoglienza e Supporto Psicologico 
Mercoledì 1 Luglio e Lunedì 6 Luglio, ore 10:00- 13:00
Sede Associazione Febe c/o CGIL Pozzuoli 
Piazza della Repubblica 21 - ultimo piano

Lo Sportello è finalizzato ad accogliere e a sostenere emotivamente le donne che vogliono avvicinarsi alla prevenzione attraverso la visita senologica e prenotarsi per la visita senologica all'Ambulatorio di Consulenza e Prevenzione.
Allo Sportello sarà possibile: 
  • effettuare un colloquio psicologico gratuito; 
  • prenotarsi per le visite senologiche presso l'Ambulatorio di "Consulenza e Prevenzione"; 
  • ricevere tutte le informazioni e i chiarimenti riguardanti il progetto. 
E' vivamente consigliata la prenotazione al numero 3277198680

2) Ambulatorio di Consulenza e Prevenzione 
Mercoledì 8 Luglio e Giovedì 9 Luglio, ore 10:00- 13:00
Sede Associazione Febe c/o CGIL Pozzuoli 
Piazza della Repubblica 21 - ultimo piano

Presso l'ambulatorio le donne che si sono prenotate in precedenza potranno essere visitate gratuitamente da uno staff di medici specialisti senologi dell'ALTS con ecografia e consegna del referto. Si ricorda che per accedere alla visita è necessaria la prenotazione. Per info e chiarimenti tel. 3277198680   

3) Visite a bordo del Camper Donna 
Mercoledì 15 Luglio ore 9:30- 13:30 a Monteruscello nei pressi del Mercatino rionale
Mercoledì 22 Luglio ore 9:30- 13:30 al Rione Toiano nei pressi del Mercatino rionale 

L'utilizzo del Camper, a bordo del quale potranno essere effettuate visite senologiche complete e gratuite, si propone di coinvolgere il maggior numero di donne con particolare attenzione alle giovanissime e alle donne delle fasce più deboli. 

PER INFO e PRENOTAZIONI TEL. 3277198680 o 3280142196

Associazione Capofila ALTS (Associazione Lotta Tumori al Seno) 

domenica 17 maggio 2015

Evento informativo "La salute del seno non ha confini"

LUNEDI 8 GIUGNO 
ore 17:00-19:00
CGIL POZZUOLI - Piazza della Repubblica 21 - Salone I piano

Parte a Pozzuoli, con l'Evento informativo "Salute Seno", il progetto "La salute del seno non ha confini"- Campagna di Prevenzione dei tumori del seno dedicata a tutte le donne.

L'evento, che prevede la partecipazione di un senologo esperto dell'ALTS (Associazione Lotta Tumori al Seno), è volto a informare correttamente tutte le donne e a sensibilizzarle sull'importanza della prevenzione primaria attraverso la tecnica dell'autopalpazione e l'adozione di uno stile di vita sano orientato al benessere psicofisico. 

Il progetto proseguirà con altre 3 attività completamente gratuite: 
1) Sportello di Accoglienza e Supporto Psicologico finalizzato ad accogliere e a sostenere emotivamente le donne che vogliono avvicinarsi alla prevenzione attraverso la visita senologica e prenotarsi dunque all'Ambulatorio di Consulenza e Prevenzione; 
2) Ambulatorio di Consulenza e Prevenzione dove le donne potranno essere visitate da uno staff di medici specialisti senologi dell'ALTS; 
3) Visite a bordo del Camper Donna che si propone di coinvolgere il maggior numero di donne con particolare attenzione alle giovanissime e alle donne delle fasce più deboli.

PER INFO e PRENOTAZIONI TEL. 3277198680


giovedì 20 novembre 2014

25 Novembre 2014 - Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne

Il Comune di Pozzuoli - Assessorato alle Politiche Sociali - in collaborazione con: Commissione Pari Opportunità del Comune di Pozzuoli, Associazione FEBE onlus, Il Cerchio delle donne, coordinamento Donne flegree invitano la cittadinanza alla manifestazione unitaria che partirà dal Belvedere di via Pergolesi per dirigersi verso Piazza 2 Marzo 1970 dove ci attendono performances teatrali, musica, mostre artistiche ed altro. 


 

http://www.comune.pozzuoli.na.it/index.php/notizie/1581-25-novembre-2014-giornata-internazionale-contro-la-violenza-sulle-donne

mercoledì 16 ottobre 2013

“Non una di più”, Pozzuoli contro il femminicidio

Lunedì 14 ottobre. Fonte: L'iniziativa 
La sala dell’hotel Terme Puteolane è gremita quando Anna Guarino, responsabile del Dipartimento delle Pari Opportunità del PD di Pozzuoli, parla al microfono per accogliere i convenuti all'incontro “Non una di più – Femminicidio, un crimine di genere – I tanti volti della violenza, proviamo a riconoscerli”, organizzato dallo stesso Dipartimento ed a cui hanno aderito numerose associazioni territoriali. Non solo donne presenti. Certo, in maggioranza donne, ma, finalmente, si vedono uomini, quelli che dovrebbero essere gli interlocutori principali in questi casi e che, tristemente, sono spesso assenti, dimostrando di non comprendere che la violenza sulle donne non è una questione di sole donne.

“Quante sono le donne morte in percentuale rispetto alla popolazione femminile?”  – domanda Anna Guarino, e prosegue – “La risposta che spesso sentiamo è: un numero esiguo. Nel 2011 sono state oltre un milione le donne oggetto di maltrattamento e cento sono state uccise. Cento vi sembrano poche?”. La domanda, come un masso, affonda nel silenzio della sala. “Credo che il problema da affrontare nell'educazione familiare, a scuola e sul posto di lavoro, rimane quello di modificare l’habitus mentale maschile, quella distorta logica che fa del persecutore una povera vittima”.

Viene chiamata Maria Di Razza a presentare il suo corto “Forbici”, già vincitore di premi nazionali e dal forte impatto emotivo: tratto da un fatto di cronaca avvenuto lo scorso anno nel napoletano, la morte di una donna accoltellata dal proprio marito innanzi agli occhi dei due figlioletti, lo stridente bianco e nero macchiato di rosso trasmette la violenza, nuda e cruda, l’essenza di ogni tipo di omicidio e, bisogna ribadirlo, di quello operato a danno delle donne. Maria Gaita, tra le organizzatrici del convegno e presidente dell’Associazione Febe, da anni impegnata in progetti di scrittura creativa nel carcere femminile di Pozzuoli, ha portato una toccante testimonianza scritta da una delle detenute, vittima di un “amore sbagliato”, interiorizzazione della violenza e superamento della stessa.