Torino

Una punzonatura "ufficiale"
per scoraggiare i ladri di biciclette

Ai proprietari viene rilasciata una sorta di carta d'identità della bici, mentre i dati vengono caricati su di un database consultabile su internet al sito www. associazioneintorno. it nel quale possono essere segnalati eventuali furti o cambi di proprietà

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Può un codice di undici cifre porre un freno ai ladri di biciclette? E' quello che si auspicano Laura, Livio, e gli altri ciclisti urbani che ieri si sono presentati ai cancelli della provincia di Torino, in via Avigliana, per farsi punzonare sul telaio della loro bicicletta un numero identificativo. «Il mercato delle bici rubate è sempre florido - afferma Livio Novara, che da tre anni ha deciso di abbandonare qualsiasi mezzo per muoversi in città solamente sulle due ruote - Per cui prendere degli accorgimenti come questo può essere utile.

Diciamo che non risolve il problema ma potrebbe fare da deterrente». Dall'inizio della "campagna di punzonatura", realizzata dall'associazione Intorno in collaborazione con la Provincia, sono state marchiate millesettecento biciclette in quasi tre anni.
 
Ai proprietari viene rilasciata una sorta di carta d'identità della bici, mentre i dati vengono caricati su di un database consultabile su internet al sito www. associazioneintorno. it nel quale possono essere segnalati eventuali furti o cambi di proprietà.
 
«L'iniziativa è sicuramente interessante, anche se forse un po' prematura rispetto al reale sviluppo della mobilità ciclabile di Torino - spiega Laura Mattio - Il problema dei furti c'è, anche se non credo sia così diffuso. I veri problemi sui quali l'amministrazione dovrebbe intervenire sono altri: piste ciclabili che si interrompono bruscamente, assenza di collegamenti tra centro e periferia, sicurezza dei ciclisti e allargamento del bike sharing fuori dal centro». La carenza di rastrelliere poi, un altro problema non da poco che costringe spesso i ciclisti a legare le biciclette ai pali, quando se ne trovano di liberi.
 
Secondo alcuni dati della provincia delle millesettecento biciclette fin qui marchiate ne sono state rubate sessantasette. Solamente tre sono state ritrovate.