Milano

IL CASO

Milano riaprirà i cortili ai bambini
"Nei condomini si torna a giocare"

La giunta Pisapia ha approvato una delibera per "affermare il valore del gioco", spiega l'assessore
Bisconti. Il provvedimento, dopo un confronto con gli amministratori condominiali, passerà in aula

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I bambini a Milano potranno tornare a giocare in cortile: nessun cartello minaccioso di divieto potrà più impedire di calciare un pallone, o rincorrersi a nascondino tra i box, le aiuole e i bidoni della spazzatura. La giunta, su proposta dell'assessore al Tempo libero, Chiara Bisconti, ha approvato una delibera che attende solo la ratifica definitiva da parte del consiglio comunale. È bastata una modifica al regolamento di polizia urbana, l'aggiunta di un articolo (l'83 bis) che costringerà i condomini ad adeguarsi "e qualora l'assemblea condominiale si rifiutasse - ha spiegato Bisconti - qualsiasi condomino potrà fare ricorso al Tar con uno strumento a suo favore che lo tutelerà".

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La delibera è costruita sulla falsariga di quella che ha consentito l'ingresso delle bici in cortile, in quel caso sancita da una modifica del regolamento di edilizia pubblica. "La giunta ha così voluto riconoscere i bambini come portatori di diritti, affermando il valore del gioco", ha spiegato Bisconti. I bambini, secondo l'assessore, sono stati fino a oggi solo "oggetto di tutela", ci si è preoccupati solo della loro incolumità, "mentre noi vogliamo che sia riconosciuto il loro diritto a essere protagonisti". Certo, bisognerà rispettare le fasce orarie di tutela della quiete e del riposo, stabilite, questo sì, dai regolamenti condominiali. "In cortile - immagina Antonio Longo, docente di urban planning al Politecnico - i bambini torneranno a trovarsi da soli i loro spazi di gioco, dopo anni di aree "dedicate", giardini attrezzati, costruiti apposta per loro. E finalmente i bimbi più piccoli si mischieranno con i più grandi, come un tempo".

Gli amministratori di condominio non mostrano tutti lo stesso entusiasmo nel far adottare nuove regole: "Non c'è univocità di pareri nelle associazioni di categoria  -  precisa Bisconti  -  ma c'è spazio per il confronto". Scettici i professionisti aderenti all'Anaci, favorevoli quelli di Apac: "Perché le bici sì e i bimbi no?  -  dice il presidente Apac Stefano Milanesi  -  la legge 122 di Tognoli a partire dall'89 ha aumentato gli spazi per le auto nelle parti comuni, ma mi sembra che i bambini debbano avere più diritti delle macchine". Con i bambini in cortile, liberi di stare "giù" senza dover essere accompagnati, anche le mamme potranno lavorare a casa più tranquille, "sarà uno strumento di maggior conciliazione dei tempi vita-lavoro", precisa l'assessore. Esperimenti in tal senso sono già collaudati al Villaggio Barona di zona 6 e al quartiere Stadera, con quattro corti dove i ragazzini non hanno divieti di gioco. Il più diffuso? Il pallone. Del resto lo stesso Zlatan Ibrahimovic, stella del Milan, ha sempre dichiarato che la sua scuola è stata il cortile di casa, in Svezia.