Esteri

IL CASO

Usa, pastore brucia copie Corano
come protesta contro arresto religioso cristiano

Alla presenza di una ventina di persone Terry Jones sabato scorso ha dato fuoco ad alcune copie del libro e un'immagine di Maometto. La cerimonia è stata trasmessa in diretta su Internet. Nel marzo 2011 l'assistente di Jones aveva messo in atto la stessa protesta. Teheran condanna il gesto

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MIAMI - In segno di protesta contro l'arresto in Iran di un religioso cristiano, un pastore americano della Florida ha bruciato alcune copie del Corano e un'immagine del profeta Maometto. Una ventina di persone ha assistito al gesto trasmesso in diretta su Internet e compiuto dal pastore integralista Terry Jones, sabato a Gainsville, secondo il giornale The Gainsville Sun datato 29 aprile. Un video della cerimonia è stato pubblicato su Youtube da supporter del pastore riuniti nel gruppo "Stand up america now".

Secondo il quotidiano, il Pentagono avrebbe esercitato senza successo delle pressioni sul pastore per impedire il suo gesto estremo, ma Terry Jones ha comunque portato a compimento il suo intento allo scopo di ottenere la liberazione di Youcef Nadarkhani, un pastore cristiano detenuto in Iran.

Nel marzo 2011, l'assistente di Terry Jones aveva già bruciato una copia del Corano ed aveva diffuso la cerimonia su Internet. Le immagini hanno provocato numerose violenze nel nord dell'Afghanistan, con la morte di 12 persone.

Youcef Nadarkhani è stato arrestato nell'ottobre 2009 e condannato a morte nel settembre 2010, sulla base dei dettami della Sharia, per essersi convertito al cristianesimo all'età di 19 anni. Oggi Nadarkhani ha 34 anni, ed è il pastore di una piccola comunità evangelica chiamata "chiesa d'Iran". La corte suprema iraniana ha annullato il verdetto di condanna a morte nel luglio 2011 ed ha rinviato la questione al tribunale di Rasht, nella provincia di Gilan, di cui l'imputato è originario. Il suo secondo processo ha avuto luogo nel settembre 2011, ma il verdetto non è stato reso pubblico.
 
Teheran condanna gesto di Jones. Il ministero degli Esteri iraniano ha condannato la profanazione del Corano perpetrata da un pastore evangelico statunitense sostenendo che l'azione è in linea con ''il fallito progetto dell'Islamofobia''. Lo riferisce l'agenzia iraniana Isna. In una dichiarazione, il dicastero di Teheran sostiene che la comunità internazionale sta attendendo una pronta e dura reazioni da parte degli Usa affinché le persone coinvolte vengano punite. L'Iran ha anche chiesto agli Usa di porgere le proprie scuse al mondo islamico per questo insulto.