Gil Cagné

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«Chi non trova in ogni donna qualcosa da valorizzare, cambi lavoro.»

Gil Cagné (1940Roma, 24 gennaio 2003) è stato un truccatore italiano di origine belga.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Inizia ad appassionarsi al make up sin da giovanissimo e viene assunto dalla Max Factor, lavorando prima a Londra in Old Bond Street e in seguito a Parigi, Los Angeles[2], New York e Roma. In questi periodi accumula esperienze come truccatore e come attore, collaborando anche con Andy Warhol[2].

Conosciuto come "Truccatore delle dive", a Hollywood lavora come visagista per attrici come Linda Christian, Lana Turner, Ava Gardner, Virna Lisi, Bette Davis[3] e Liza Minnelli[1].

Ha inventato le ciglia finte a mazzetto, ed anche il fard (oggi noto come blush), gli occhi quadrati sulla Top model Wilhelmine, crea le coccinelle per truccare le ginocchia, la donna tigre conosciuta come Verouschka, la più famosa modella degli anni 60.

Nel 1972, per volontà del proprietario Gilberto Iannozzi, Cagné dà vita al locale notturno Jackie O', dal nome di Jacqueline Kennedy Onassis, e diventa protagonista della mondanità capitolina. Il locale viene frequentato da divi, nobili, giornalisti, notorietà provenienti da tutto il mondo, sia nella discoteca che nel ristorante sottostante "La Graticola". Cagné è coadiuvato in primis nel 1972 da Pietro De Lise, con il quale poi rilanciano per due anni il Piper col nome di Make Up proprio in onore di Gil Cagnè, in secundis nel '73 dal poeta e organizzatore Biagio Arixi. Con Arixi e l'attrice e PR Francesca Guidato Berger, Cagné diede vita con successo a un locale in Costa Smeralda a Porto Cervo, e nel 1982 a un nuovo locale in via Romagnosi a Roma, il Gil's, patron Nicola Giudice, frequentato anche questo da personaggi del jet-set italiano e internazionale.

Dal 1996 al 2000 cura il make up delle aspiranti reginette al titolo di Miss Italia[3].

Viene citato da Rino Gaetano nel brano Jet Set, contenuto nell'ultimo LP del cantautore (1980). Partecipa al film La donna della domenica (1975), nel breve ruolo di un coiffeur intento a chiacchierare con Lina Volonghi mentre acconcia i capelli di Jacqueline Bisset. Appare in un cameo nel film a episodi Di che segno sei? (1975), e nel film Ciao marziano (1980).

Muore a tarda sera il 24 gennaio 2003 in ambulanza verso il nosocomio San Pietro per un infarto[3] dopo essere stato ospite del programma La vita in diretta su Rai 1.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gil Cagne sul filo dei ricordi, su www2.stile.it, 7 marzo 2016. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
  2. ^ a b Gil, il trucco della Dolce Vita, su archiviostorico.corriere.it, 26 marzo 2013. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2013).
  3. ^ a b c Roma, è morto Gil Cagnè il truccatore delle dive, su archiviostorico.corriere.it, 10 novembre 2012. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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