Evoluzione per i prossimi giorni sull'Italia: I fenomeni odierni sono da attribuire ad una goccia di aria fredda in quota appollaiata sull'alto Tirreno e destinata, nelle prossime 24-36 ore, a migrare verso l'Adriatico; seguirà poi un'altra perturbazione, sempre in ingresso da ponente, che si esaurirà nel giorno della Liberazione. Da ciò deriverà che nella seconda parte della settimana le condizioni di instabilità tenderanno dapprima a stemperarsi, poi ad esaurirsi man mano che la colata artica arretrerà verso le alte latitudini. Il suo posto verrà gradualmente preso da flussi più miti (e stabili) di provenienza occidentale e meridionale i quali risolleveranno le temperature verso valori più in linea con le medie climatologiche; il gap termico verrà sostanzialmente colmato per la giornata di domenica.
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