Economia

IL CASO

Costa Concordia, un incidente
da 15 milioni di euro

La tragedia avvenuta al largo dell'Isola del Giglio passerà alla storia come la più costosa della storia della navigazione. Ma grazie alle coperture assicurative peserà sui bilanci di Costa Crociere meno dell'incidente alla Costa Allegra avvenuto nell'Oceano Indiano

1 minuti di lettura
MILANO - L'incidente navale più costoso mai accaduto. Così viene definito nel corso dell'assemblea degli azionisti del 26 marzo scorso dal presidente Pier Luigi Foschi il naufragio della Costa Concordia, secondo il verbale della riunione consultato dall'agenzia di stampa economico-finanziaria Radiocor. L'incidente, avvenuto il 13 gennaio scorso al largo dell'Isola del Giglio, ha provocato 32 vittime. E in termini di costi diretti o indiretti, non coperti dall'assicurazione, verrà a costare alla società circa 15 milioni di euro. Una cifra considerevole, ma comunque inferiore ai 19 milioni di euro che peseranno sul bilancio 2012 della società dall'incidente della Costa Allegra, avvenuto a fine febbraio al largo dell'Oceano Indiano.

L'incidente alla Costa Concordia, si legge sul verbale dell'assemblea, "sarà considerato probabilmente come l'incidente navale più costoso mai successo al mondo (tra il valore della nave stessa, coperto dagli assicuratori, corpo e macchine e il p&i (protection & indemnity insurance, ndr) che copre la responsabilità civile e conto terzi. Gli assicuratori dovrebbero pagare tutti i danni", inclusa la perdita totale della nave (constructive total loss) "in quanto l'ammontare dei danni eccede il valore assicurato della nave". Nell'esercizio chiuso a novembre 2011, che non incorpora gli effetti dell'incidente, Costa Crociere ha registrato un utile d'esercizio di pertinenza di gruppo di 431,98 milioni di euro, in calo di circa il 17% dai 504 milioni dell'anno precedente.