Economia

IL LANCIO

Piaggio porta la Vespa in India
e cerca di creare un nuovo mercato

La società di Roberto Colaninno ha inaugurato un nuovo impianto nel polo produttivo di Baramati, nel Maharashtra. Dalle linee potranno uscire da subito 150mila scooter all'anno e il doppio entro il 2013. L'obiettivo è di rivolgersi a un consumatore urbano interessato a un prodotto premium, ma dai consumi contenuti

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MILANO - Con l'accensione delle lampade per auspicare la protezione del Dio Ganesh e con il tradizionale taglio del nastro rosso, il presidente del Gruppo Piaggio, Roberto Colaninno, ha inaugurato oggi a Baramati, nello Stato di Maharashtra, un nuovo impianto industriale per la produzione della Vespa LX per il mercato indiano.

Accompagnato dai vertici societari, fra cui suo figlio Matteo, dal presidente di Piaggio India Ravi Chopra, da ministri indiani e dall'ambasciatore d'Italia a New Delhi, Colaninno ha dichiarato che "con l'ingresso in India la Vespa diventa a tutti gli effetti un veicolo globale e si trasforma in un elemento chiave nella nuova strategia di globalizzazione del gruppo".

L'impianto di Piaggio Vehicles Private Ldt. è il terzo costruito a Baramati. Si sviluppa su un'area di 150mila metri quadrati di cui 32mila coperti, ed è in grado di produrre 150mila unità l'anno della Vespa LX, dotata di un nuovO motore 125cc a 4 tempi e 3 valvole, che potranno diventare 300mila entro la fine del 2013.

Concepita per il mercato locale, la Vespa LX inaugura in India un segmento 'premium' a un prezzo di circa 66.000 rupie (quasi 1.000 euro) e si rivolgerà soprattutto ai ceti medio-alti urbani, senza trascurare il pubblico femminile. Il nuovo scooter presenta adattamenti specifici dal punto di vista ergonomico, con una più facile accessibilità a motore e pneumatici e sarà particolarmente silenziosa ed 'eco friendly', offrendo percorrenze superiori a 60 km con un litro di benzina.