Trapattoni, è il solito show
"Uovo, gallina e culo caldo"

Il tecnico dell'Irlanda che sfida in amichevole l'Italia a Liegi usa una curiosa metafora per spiegare i caos scommesse: "Gli italiani sono autolesionisti". Elogio di Giuseppe Rossi: "Mi ricorda Pablito". Su Prandelli: "Grande uomo e giocatore"

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LIEGI (Belgio), 7 giugno 2011 - I "trapattonisti" fanno notare che la metafora non è nuova, Trap l'aveva usata nove anni fa al Mondiale nippo-coreano quando era c.t. dell’Italia. Per i giornalisti irlandesi però è stata una rivelazione: ridevano come pazzi e Manuela Spinelli, interprete personale di Trapattoni, brianzola che vive a Dublino, non sapeva come uscire dall'imbarazzo. Domanda sull’ennesimo scandalo del calcio italiano. Risposta duplex del Trap. In italiano: "Gli italiani vogliono avere l'uovo e la gallina col culo caldo, ma la gallina, fatto l'uovo, dice coccodé e se ne va". In inglese: "When says coccodé, she goes on". La povera Manuela ha cercato di salvarsi in corner con un detto britannico: "Gli italiani vogliono la torta e vogliono mangiarla". Gli irlandesi hanno preteso la traduzione letterale e "Manu" se l'è cavata così: "The egg, the chicken and hot bum". Ovazione nella sala stampa dello stadio Sclessin. Poco prima Trapattoni aveva citato la canzone nazionale dell’isola verde per dire che è lunga la strada verso l'Europeo 2012: "It's a long way to Tipperary". Il Trap show riempie sempre le sale.

Prandelli e Rossi — "Grande uomo e ottimo giocatore, uno di quelli che ogni allenatore vorrebbe avere. Riserva di lusso, sempre pronto. Alla Juve perdemmo una partita di Coppa Coppe con l'Arsenal perché eravamo contati. Non avevo difensori, feci giocare Prandelli che però non stava bene. Cesare durò un'ora e dieci. Lo sostituii e in pochi minuti pigliammo il gol dell'eliminazione. Gli auguro di migliorare i miei risultati. Credo che Giuseppe Rossi sia molto simile a Paolo Rossi. L'associazione ci sta. Giuseppe è scaltro e ha fiuto del gol, come ce l'aveva Paolo. Segna all'estero e sappiamo che non è facile".

Trapattoni in conferenza stampa con Robbie Keane. Ap

Cassano e Balotelli — "Soltanto Prandelli sa come stanno le cose. Conosco le difficoltà. Io, da fuori, mi limito a dire che si è campioni nella testa. Messi è Messi perché è campione qui (con un dito indica la tempia, n.d.r), perché ha mentalità. Bisogna essere campioni con la C maiuscola. You understand? Capito?".

Scandalo all'italiana — "Noi italiani siamo autolesionisti, ci facciamo del male da soli. Tardelli ha detto che non vorrebbe più lavorare in Italia e io condivido. L'Italia si divide in regioni, siamo troppo campanilisti. È difficile allenare. Attorno al calcio gira gente strana da sempre e io quando ero giovane la tenevo distante un metro. Mi stupisco che oggi i ragazzi si facciano incantare. Sono amareggiato. Doni e Bettarini li ho allenati tutti e due, ma che cosa potrei dire oggi? Il problema non è il singolo giocatore, ma il sistema. Questi scandali screditano il nostro calcio all'estero e però il nostro calcio non è così. Anzi".

liegi — "Sono contento di essere a Liegi, perché ci vivono tanti lavoratori italiani e perché la mia prima trasferta all'estero la feci qui col Milan per un torneo giovanile. Avevo 15 anni... (lucciconi agli occhi e titoli di coda, n.d.r)".

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