I tre episodi si sono verificati nel giro di pochi giorni. L'Ausl, intanto, definisce "alquanto critica" la situazione delle detenute nell'Articolazione tutela salute mentale del carcere, mentre l'Ordine degli avvocati parla di "condizioni non degne di un Paese civile".
“Un’inchiesta collettiva per creare nuove convergenze”: nasce Laboratorio Bologna
"In questa città in continua trasformazione, vediamo un potenziale laboratorio per nuove lotte, sperimentando forme di autogoverno e conflitto. È un’opportunità per discutere della geografia urbana, dei diritti alla città e delle dinamiche sociali".
Riecco i simboli nazifascisti al mercato [foto]
Le immagini arrivano da piazza Santo Stefano: svastiche, fasci littori, croci di ferro, celtiche, aquile e teschi in bella mostra. Già nel 2017 questo giornale aveva segnalato il fenomeno e il Consiglio comunale approvò una modifica al regolamento delle fiere.
Detenuta muore alla Dozza
La notizia è circolata oggi pomeriggio. La vittima è una donna di 55 anni, sarebbe deceduta dopo aver inalato gas dalla bomboletta di un fornelletto usato per cucinare.
“Disobbediremo”: il fuoco e le parole di Làbas, minacciato da un provvedimento del Tar
I festeggiamenti del Newroz, il capodanno curdo, ieri sera in via Bolognetti, sono stati la prima occasione pubblica per replicare a chi chiede la fine dell'esperienza del Municipio sociale e prendere un impegno con chi lo vive e partecipa ai progetti: "Noi non ci possiamo fermare. Noi Aquí Estamos".
Niente Morandi, ma la natura morta è Palazzina Magnani: ora dite davvero cosa volete farne
Il Comune l'ha acquisita per le opere del pittore, ma ora il museo si farà altrove e per l'immobile di via Azzo Gardino, abbandonato dallo sgombero del 2003 insieme al grande cortile, non c'è un vero progetto e all'orizzonte si affacciano i privati. Il sindaco ostenta idee chiare un po' su tutto: e su questo?
Una marea in corteo: “Contro la violenza patriarcale, contro il genocidio in Palestina”
Migliaia in strada per la manifestazione e lo sciopero transfemminsta dell'8 marzo lanciato da Non Una Di Meno. E in piazza un'operatrice racconta le tante difficoltà di chi lavora nei centri antiviolenza.
In Emilia-Romagna quasi cinquecento donne nel 2023 sono scappate da un partner violento
E hanno chiesto ospitalità a una delle 15 strutture antiviolenza sul territorio. Complessivamente i dati del Coordinamento regionale dei centri e dalla Casa delle donne per non subire violenza di Bologna segnano incrementi negli accessi, grazie a una maggiore emersione del fenomeno dopo un regresso in pandemia. Oggi le piazze di Non una di meno.
Cinque anni senza Rocco: nel suo ricordo l’incontro di “una comunità che seppur ferita non ha mai smesso di r/esistere”
"Vogliamo provare a reintrecciare fili e percorsi", costruendo una giornata di "sport popolare e cronache di resistenza contro decoro e repressione" in un quartiere al centro di prolungati processi di gentrificazione e militarizzazione: appuntamento a sabato 9 marzo dalle 11 al pomeriggio nel parco dietro all'area dove sorgeva l'Xm24.
I divieti di dimora e la civiltà della repressione
«Alcuni hanno il compito di educare... noi il dovere di reprimere. La repressione è civiltà». Parole pronunciate da Gian Maria Volontè, commissario in "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" di Elio Petri, sembrano fatte apposta per personificare il volto truce dell'attuale governo contro i più deboli e chi si oppone.
L’amianto è illegale da 32 anni ma ci si ammala ancora, eccome
Ogni anno in Emilia-Romagna si registrano circa 150 casi di mesotelioma pleurico, la malattia collegata a questo minerale, usato per decenni in edilizia, in cantieristica, nella lavorazione di plastica e cartone, per le tute dei pompieri, nei forni per il pane, persino per filtrare il vino.
Salami artificiali, merda a spruzzo e aria fetida
Polveri sottili sempre fuori controllo, in Regione e in tutta la Pianura padana, ma il dibattito politico è desolante. C'è chi se la prende con il limite dei 30 chilometri all'ora in città e chi la butta in caciara pur di negare che parte del problema siano gli spandimenti dei liquami degli allevamenti.