lunedì 9 luglio 2012

Dicono di me


Ciao, sono una signora di 38 anni e scrivo per farvi conoscere la mia esperienza con Paolo Bianchini. Ho conosciuto Paolo ad un incontro di Scuola per genitori lo scorso anno, si parlava di nutrizione e salute. Mi ha subito colpito il suo approccio semplice eppure competente alle tematiche che nel poco tempo a disposizione ha toccato: l'obesità infantile, la celiachia, le intolleranze alimentari e l'importanza di un buon stile di vita e di un approccio alla nutrizione come stile di vita. Così dopo qualche tempo sono andata al suo studio: ero abbastanza avvilita dalla dermatite che mi affliggeva da tempo e che tenevo a bada con il cortisone, dal mio intestino pigro e dal fatto che le cure provate non mi avessero dato i risultati sperati. Paolo, dopo l'anamnesi generale, mi ha dato una cura per l'intestino, mi ha consigliato le analisi per la celiachia e mi ha spronato a fare un po' di attività fisica per rinvigorire corpo e mente. Sono uscita speranzosa e devo dire che le mie speranze sono diventate realtà: finalmente sono due mesi che non uso più cortisone alle mani e al volto per la dermatite, il mio intestino va molto meglio, le analisi per la celiachia sono negative e ho preso a correre 30 minuti tutti i giorni . Sto decisamente bene sia fisicamente che psicologicamente e ringrazio Paolo per questo, perché mi ha spronato e non si è dimenticato di me nè durante nè dopo la fine della cura. È un bravo nutrizionista e consigliere , se avrò ancora bisogno so a chi rivolgermi adesso. https://s-static.ak.facebook.com/images/blank.gif
Saluti
K.A.

Mi chiamo Susanna, ho 47 anni, sono felicemente sposata, ho due figli e conduco una vita se si può definire molto frenetica, ma credo che oggi per la maggior parte delle persone sia così.
Mi alzo alle 05,30 del mattino per accompagnare i figli al treno, rientro a casa e mi dedico alle faccende domestiche, verso le 12,00 pranzo e così si parte per un pomeriggio di lavoro molto intenso, già se si può definire molto intenso in quanto lavoro in una casa di cura con turni pazzeschi.
Se faccio il pomeriggio rischio di staccare anche alle 22,30 o giù di li, se faccio la mattina se riesco ad uscire alle 15,00 è un avvenimento da segnare sul calendario.
Tutto questo per cercare di farvi capire come si svolge la mia giornata, a pieno ritmo.
Ultimamente sto perdendo dei colpi, un po’ per l’età che avanza, un po’ per il susseguirsi di situazioni che vorresti cambiassero ma senza risultato, quindi il malumore avanza e prende il sopravvento ed un giorno ti svegli pensando che schifo di vita fai, sei sempre insoddisfatta e la forza che avevi un tempo, l’ottimismo, l’entusiasmo nell’affrontare le situazioni è ormai un punto lontano nella tua vita.
Adesso c’è solo la voglia di prendere a schiaffi chiunque ti contraddica, che si mette fra te e la voglia di inveirli contro, l’arroganza, il malumore, la fame nervosa, l’insonnia quindi tutte cose negative che ti inducono sempre di più a chiuderti in te stessa ma talmente chiusa che non accetti l’intromissione di nessuno.
Fortunatamente il mio “io” più lontano,  non si era ancora spento del tutto, quindi un giorno mi sono detta devo chiedere aiuto a qualcuno che possa innanzitutto capirmi e indirizzarmi in qualcosa per migliorare il mio modo di vivere.
Il mio nutrizionista oltre ad essere un valido amico, mi ha consigliato di prendere l'essenza dei Fiori di Bach ovviamente quale meglio indicate come “impatiens”, giusto appropriate alla mia situazione.
Ho iniziato ormai da circa 10 giorni a prendere le gocce e giorno dopo giorno ho ritrovato la pace.
Ero sinceramente scettica all’inizio in quanto non pensavo che un essenza di fiori poteva aiutarmi a riscoprire il mio essere.
Non cambiano il carattere, perché niente potrà mai cambiare il carattere di nessuno, ma ti fanno riflettere non so come, mi hanno aiutato a capire il perché, come stavo comportandomi, che dovevo iniziare a riflettere, che agendo così facevo solo male a me stessa, deteriorando tutti i rapporti con gli altri, diventando antipatica ed insopportabile.
Sono riuscita a mangiare con più calma, sì all’inizio sei un po’ come posso dire disorientata, come se avesse preso una quantità illimitata di valium o quant’altro che ti ha fatto talmente rilassare che vorresti solo dormire e basta, fai fatica a concentrarti, riesci a malapena ad alzarti vorresti dormire ore ed ore, ma il lato positivo è che sono solo dei disturbi iniziali, che con il passare dei giorni cessano del tutto ma ti lasciano un senso di calma e pazienza, calmano la fame, mangi con molta calma, anche meno direi, riesci a controllarti nei comportamenti, sei più obiettiva e riesci ad accettare anche le critiche.
Insomma non lo avrei mai pensato che dei fiori avrebbero di nuovo riequilibrato il modo di vivere e di affrontare le situazioni.
Consiglio a chiunque di provarli non solo materialmente, ma credendoci veramente, ripeto non cambiano il carattere o la persona ma riaccendono un equilibrio mentale che è alla base della nostra vita quotidiana.
Pensate positivo e vedrete che anche nelle situazioni più nere se così possiamo dire, riuscirete ad affrontarle in maniera diversa.


Roma, 13 marzo 2012                                                                   Susanna

Pro e contro della dieta per un “atleta”

Molte persone pensano che nel fare una vita da atleta sia necessaria per forza un fisico asciutto e perfettamente bilanciato, ma di certo per la maggioranza delle persone che comunque fanno sport principalmente per divertirsi il sovrappeso è comunque molto frequente,questo era esattamente il mio caso.
Prima di fare la dieta pesavo circa 92 kg, certo non sono mai stato così grosso o sovrappeso da non riuscire a fare qualcosa in particolare, sono sempre riuscito a fare tutto quello che volevo in maniera anche abbastanza soddisfacente: dalle arti marziali, calcio,nuoto e per ultimo pallavolo (sport a cui farò riferimento maggiormente per via della mia attività agonistica di questi ultimi anni) insomma tutto quello che volevo.
Il problema era che anche se riuscivo a fare tutto la fatica era tanta o meglio molta di più di quella che avrei dovuto fare a parità di sforzo con un fisico meglio bilanciato e preciso, mi allenavo a ritmi alti per ottenere pochi risultati soprattutto nel rendimento di lucidità e fiato sia sotto rete che nella fase di difesa in cui conta molto la reattività e spostare 92 kg non era poco.
Dopo la dieta fatta con Paolo, la quale è stata più una rieducazione all’alimentazione corretta, sono arrivato a pesare in 6 mesi circa 76 kg,  all’incirca 16kg di meno da portare a spasso. La dieta per me non è stata poi così difficile nè così frustrante come si possa credere, certo i dolci o le cene fuori a base di panini e altre cose poco sane mancano ma se una persona riesce a fare una corretta alimentazione con qualche volta qualche piccolo sgarro è una cosa fattibile senza grossi problemi. Quindi sembra una banalità ma io mi sono trovato molto bene sia per la soddisfazione di aver perso chili sia per come mi vedo ora allo specchio e per come ti possa cambiare la vita in meglio una dieta facendoti sentire molto meglio con te stesso. Si potrebbe pensare da quello che racconto che adesso col crescere dell’autostima e il calare della massa le mie prestazioni siano lievitate in modo eccezionale, questo è vero il larga parte, ma ci sono cmq dei problemi.
I vantaggi del poco peso sono che non fatico più molto e quindi rendo di più e più a lungo sotto sforzo, sono più lucido e sia la mia velocità che le mie risposte sono migliori e più efficaci.
C’è da dire però che oltre a questi ottimi vantaggi la dieta ha comunque portato con sè dei problemi legati al grasso che è stato bruciato.
Conoscete i bei cuscinetti di grasso sui fianchi, sulle creste iliache, la pancetta ecc… beh quelli per me erano molto utili per parare colpi e traumi legati a tuffi e rullate, cose importantissime per un libero, inoltre anche gli accumuli adiposi su cosce, ginocchia e braccia aiutavano a assorbire urti col terreno, diciamo che erano dei veri e propri cuscini che attutivano ogni mia caduta. La loro assenza mi ha creato e crea problemi per il semplice fatto che adesso posso fare sia tuffi che rullate in maniera più efficace e molto più veloci ma le ossa sbattute a terra senza protezione e fanno molto male soprattutto sui fianchi e  sulle creste del bacino creandomi veri e propri ematomi. Però con il passare del tempo questi problemi passano da soli o con un po’ di accortezza. Questo può essere un problema di qualsiasi atleta che fa sport di contatto o dove comunque la massa del corpo serve a far valere il proprio scopo.
Quindi qualsiasi sport facciate, qualsiasi sia il vostro livello cercate di essere consapevoli che un corpo non troppo “carico” ha molto vantaggi, anche se all’inizio magari potrete avere i miei stessi problemi o simili, i vantaggi anche se non sembrano molti o possono sembrare banali fanno la differenza perchè riuscire a fare una difesa o un qualsiasi altro gesto tecnico che non riuscivamo a fare fa la differenza; migliora la fiducia in noi stessi, la nostra autostima e forse non è questa una delle cose più importanti dello sport e della dieta il farci sentire meglio e migliori facendo comunque dei sacrifici per il nostro bene ?!?

Non chiamatela DIETA e non chiamatelo DIETOLOGO...
Sono Monia, 37 anni e non conoscevo Paolo; leggevo i suoi articoli tramite FB ma non avrei mai pensato che mi avrebbe aiutato a capire come mangiare.
Ho cominciato a seguire i suoi consigli un mese fa circa; una sera dopo tantissimo tempo che non salivo sulla bilancia; quando ho letto il peso non ci ho dormito la notte!! Poi ho cominciato a pensare come rimediare... diete dei gornali, vecchie diete da fame... digiuno... poi invece mi è venuto in mente il suo nome ed è stata la PRIMA cosa che ho fatto al mattino! Chissà se ricorda la mia prima email: "Paolo aiuto aiuto aiuto... devo perdere 30 kg", mi avrà preso per pazza! ehehehe
E' stato disponibile e lo è ancora oggi, mando email per capire come pesare gli alimenti, cosa mangiare, i dubbi su alcuni piatti, il controllo del peso settimanale... sono il suo INCUBO.
Per me poi che non ho tantissimo tempo è stato molto facile farmi seguire e poterlo contattare in qualsiasi momento e per qualsiasi dubbio!
I risultati? Bè io dopo 1 mese scarso ho perso 6 chili! Lo sò... ora state pensando " mammamia... è troppo in un mese". Non posso farci nulla... mangio 5 volte al giorno.. mangio tutto quello che è previsto nel programma, ho i miei piccoli sfizi giornalieri e soprattutto ho quelli per i miei PREMI.
Quindi non chiamatela DIETA ... perchè la dieta non ti rimette forze, non ti dà la voglia di cucinare, di uscire, di fare sport .... io dopo un mese ho voglia di andare avanti più del primo giorno e non per i risultati ma perchè non mi manca nulla nell'alimentazione e quindi non sono TRISTE, ANNOIATA, SVOGLIATA, CON MAL DI TESTA CONTINUI, STANCA... potrei continuare per un'ora.

mercoledì 27 giugno 2012

I Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

I DCA sono patologie complesse ed emergenti che rappresentano un vero problema sociale, dato che investono aspetti molto importanti della vita dell'individuo: la propria immagine corporea, il proprio rapporto col cibo e tutto ciò porta inevitabilmente a conseguenze anche drammatiche sul piano familiare e sociale.
Rappresentano il tentativo di usare l’assunzione del cibo ed il controllo del peso per risolvere conflitti emotivi non evidenti o difficoltà che di fatto non hanno nulla a che vedere con il cibo ed il peso. Sono una soluzione esteriore e concreta ad una inquietudine interna. Sono quindi solo la punta dell’iceberg: il cibo viene usato come tentativo di soluzione di problemi legati alle emozioni e alle relazioni.
La pubertà, con tutte le preoccupazioni che il cambiamento del corpo implica è un periodo estremamente delicato. I cambiamenti fisici sono accompagnati da ansia circa il comportamento, il confronto con gli altri e le aspettative sul futuro.  Le espressioni d’indipendenza e di affermazione di identità personale sono normali, sono un modo per esercitare un qualche controllo sulla propria vita (che si apre invece all’incertezza) e dare un senso di adeguatezza ed autoefficacia.
Alcuni giovani cercano il controllo esercitandolo su ciò che mangiano:  la  restrizione alimentare sembra un segno di buon controllo e d’espressione di sé.  Sembra che non ci sia nessun altro ambito in cui possano esercitare un controllo allo stesso modo. All’inizio possono ricevere dei complimenti sul loro modo sano di mangiare o sul fatto di fare più esercizio fisico del solito. Possono perdere un po’ di peso ed accorgersi dei complimenti delle persone sul loro aspetto o della gelosia delle loro amiche. La sensazione di benessere che  consegue alla perdita di peso e il senso di controllo che produce inducono a continuare la dieta.
La malattia è un mezzo per restare o ritornare bambini, in una situazione “protetta” sia sul piano fisico sia su quello affettivo, cognitivo e sociale.
Comportamenti anoressici e bulimici possono combinarsi e succedersi gli uni agli altri sia per la scelta di un codice di espressione del malessere psichico legato all’atto alimentare, sia per l’instaurarsi di un circolo vizioso:

 

Dott. Paolo Bianchini
Referente Nutrizione Umbria ONB
Master di II Livello: "La Celiachia: dalla clinica al management"
www.bianchinidottpaolo.com