Badolato

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Badolato
comune
Badolato – Stemma
Badolato – Bandiera
Badolato – Veduta
Badolato – Veduta
Panorama di Badolato superiore (2013)
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoParretta Nicola (lista civica Vivi Badolato) dal 4-10-2021
Territorio
Coordinate38°34′N 16°32′E / 38.566667°N 16.533333°E38.566667; 16.533333 (Badolato)
Altitudine240 m s.l.m.
Superficie37,07 km²
Abitanti2 855[1] (31-12-2022)
Densità77,02 ab./km²
Comuni confinantiBrognaturo (VV), Isca sullo Ionio, San Sostene, Santa Caterina dello Ionio
Altre informazioni
Cod. postale88060
Prefisso0967
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079008
Cod. catastaleA542
TargaCZ
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Nome abitantiBadolatesi
Patronosant'Andrea Avellino
Giorno festivo10 novembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Badolato
Badolato
Badolato – Mappa
Badolato – Mappa
Posizione del comune di Badolato all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale

Badolato (Badulàtu in calabrese) è un comune italiano di 2855 abitanti della provincia di Catanzaro in Calabria. Badolato è un borgo medievale situato su una collina tra due fiumare, il torrente Gallipari a nord e il torrente Ponzo a sud. Alle sue spalle a ovest, le Pre-Serre Calabresi e verso il Mare a est è nata dopo gli anni '50, la frazione marina.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Torrente Vodà a Badolato (agosto 2018)

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Benvenuti a Badolato (2018)
Panorama di Badolato Marina

Le origini di Badolato si devono a Roberto il Guiscardo (1080) il quale fece erigere un castello fortificato.[3] Il nome Badolato deriva da Vadolato.

Nel 1269 gli Angioini concessero il feudo a Filippo il quale l'anno successivo intraprese una guerra con il conte Ruffo di Catanzaro. Gli abitanti, rinchiusi nel borgo, vennero assediati dal conte Ruffo, il quale infine riuscì a conquistare Badolato, che rimase in seguito alla sua casata fino al 1451. In seguito appartenne alla famiglia Di Francia e nel 1454 il borgo divenne baronia dei Toraldo, i quali parteciparono anche alla battaglia di Lepanto (1571) e lo amministrarono fino al 1596.

Badolato passò poi ai Ravaschieri (1596), ai Pinelli (1692) ed infine ai Pignatelli di Belmonte (1779)[4], che lo fecero gestire in suffeudo ai Gallelli fino alla fine della feudalità (1806)[5].

Gravemente danneggiato durante la sua storia dai terremoti (1640, 1659 e 1783), Badolato venne anche colpito in epoca più recente da un'alluvione (1951).

A dicembre 1997 il comune apre ad una politica di accoglienza verso l'immigrazione con il primo sbarco di centinaia di Curdi sulle sue coste guidati dal sindaco Gerardo Mannello[6].

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa dell'Immacolata

A Badolato sono presenti 16 Architetture religiose:

8 interne; 8 Esterne; Un Convento; Un santuario

(due chiese son bruciate e non sono presenti in lista)

  • Chiesa dell'Immacolata
  • Chiesa del convento di san Domenico
  • Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria
  • Chiesa dell'Annunziata
  • Chiesa della Provvidenza
  • Chiesa Ss.mo Salvatore
  • Chiesa del Carmine
  • Chiesa di Santa Maria in crignetto
  • Chiesa di San Nicola Vescovo
  • Chiesa di San Rocco
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli
  • Chiesa di Santa Maria della Sanità
  • Chiesa dei Santi Angeli Custodi
  • Chiesa di San Leonardo

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Istituzioni, enti e associazioni[modifica | modifica wikitesto]

Badolato fa parte di:

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

Economia[modifica | modifica wikitesto]

In declino l'agricoltura (olive, vini, frutta), mentre è in pieno sviluppo il turismo. La frazione di Badolato Marina accoglie infatti flussi di visitatori sempre più consistenti. Badolato Marina è dotata di un porto turistico, denominato "Le Bocche di Gallipari" che però, insabbiato, è stato attualmente chiuso.

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio comunale è attraversato dalla Strada statale 106 Jonica e dalle strade provinciali 135, 136 e 137.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Municipio di Badolato
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Gerardo Mannello lista civica sindaco
13 maggio 2001 31 ottobre 2002 Gerardo Mannello lista civica sindaco
31 ottobre 2002 13 giugno 2004 commissario straordinario
13 giugno 2004 24 maggio 2007 Andrea Menniti lista civica Udemocrazia cristiana sindaco
24 maggio 2007 14 aprile 2008 Sebastiano Cento commissario straordinario
14 aprile 2008 27 maggio 2013 Giuseppe Nicola Parretta lista civica sindaco
27 maggio 2013 23 maggio 2014 Giuseppe Nicola Parretta lista civica La vela sindaco
23 maggio 2014 5 giugno 2016 commissario straordinario [8]
5 giugno 2016 4 ottobre 2021 Gerardo Mannello lista civica Nuovi orizzonti sindaco
4 ottobre 2021 in carica Giuseppe Nicola Parretta lista civica Vivi Badolato sindaco

Il 23 maggio 2014 il Consiglio dei Ministri scioglie il comune di Badolato per infiltrazioni mafiose.

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Badolato che milita nel girone C calabrese di Prima Categoria.[9]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2022.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Badolato alla disfida del “Borgo dei borghi” su Raitre • Meraviglie di Calabria, su www.meravigliedicalabria.it, 20 gennaio 2024. URL consultato il 23 gennaio 2024.
  4. ^ poi ai Granito Pignatelli di Belmonte, che non si fecero riconoscere il titolo di baroni di Badolato
  5. ^ Antonio Gesualdo, Storia medioevale di Badolato, Edizioni Frama Sud, 1986; Antonio Gesualdo, Storia medioevale e moderna di Badolato, Edizioni Frama Sud, 1988; Antonio Gesualdo, Storia di Badolato dal 1799 al 1999, Edizioni Frama Sud, 1999; Antonio Gesualdo, Storia di Badolato dal 1080 al 2009, Edizioni Abramo, Catanzaro 2009
  6. ^ Sasso, 2012.
  7. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
  8. ^ Commissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)
  9. ^ Badolato, su tuttocampo.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiara Sasso, Riace, Terra di accoglienza, Gruppo Abele, 2012, p. 117, ISBN 978-8865790250.
  • Caterina Guarna, Carmela Teresa e le altre. Per una storia delle donne di Badolato e non solo..,La Radice, 2018

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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