Alla radice di molti problemi c'è sempre il sovraffollamento: nel 2023 in media 3466 detenuti a fronte di 2981 posti. In peggioramento anche alla Dozza: 859 su 498. In molti casi non vengono attivati i benefici per i reclusi a fine pena. Antigone denuncia "numeri non buoni" su lavoro in carcere e formazione.
“La salute è di tuttə, dev’essere pubblica!”
Riceviamo e pubblichiamo l'appello del Laboratorio Salute Popolare per la costruzione di un percorso cittadino "che punti alla difesa ed al rilancio (alla rivoluzione!) del Sistema sanitario nazionale", rivolto a chi lavora nel settore, alle organizzazioni, ai movimenti e alle singole persone che sperimentano gli effetti dell’esternalizzazione e della privatizzazione della sanità.
Un vuoto da marciapiede: multe, ordinanze e decenni che passano invano
Fino a 500 euro a chi la sera, nei weekend, calpesta una porzione di piazza Aldrovandi: lo stabilisce un nuovo provvedimento di Lepore, che ripristina un divieto già adottato in pandemia. Perché? “Sicurezza urbana, disturbo alla quiete e degrado”. Solito ritornello, ma una cosa è certa: chiudere le piazze non è mai la soluzione.
Non c’è più tempo: di galera si muore
Le carceri ormai non sono solo luoghi di privazione della libertà personale, al loro interno anche diritti inviolabili come la salute e la dignità devono essere abrogati in nome della “certezza della pena”.
“L’11 maggio si avvicina”: una prima inchiesta sul lavoro povero
In vista della prima tappa pubblica del Laboratorio Bologna, il percorso di inchiesta collettiva che è nato in città negli ultimi mesi propone un approfondimento "sulle nuove forme del lavoro oggi in diffusione e sulle relative nuove possibilità di lotta".
Il 25 aprile delle lotte: “Ora e sempre Resistenza! Palestina libera!”
Anche quest'anno partecipato corteo antifascista da piazza dell'Unità verso il centro della città, in risposta agli appelli diffusi da numerose realtà politiche, sociali e sindacali a scendere in strada nell'anniversario della Liberazione per ribadire che anche oggi l'antifascismo è una pratica necessaria e quotidiana e rilanciare la solidarietà alle resistenze popolari contro guerre e sfruttamento.
Ricordate le battaglie di piazza Verdi? Undici anni dopo, 25 condanne (a pochi mesi)
Nel maggio 2013 in zona universitaria in due occasioni arrivò la celere per sgomberare delle assemblee con cassa e microfono. La seconda fu respinta, ma prima della carica un dirigente della Digos fu udito chiedere a un collaboratore del sindaco: "Allora che si fa?". Ieri la conclusione del processo di primo grado.
Permessi di soggiorno, la Questura perde al Tar: annullati due rigetti
Sentenze fotocopia per due migranti, un lavoratore dipendente e uno autonomo, ai quali, adducendo gli effetti del decreto Cutro, era stata negata la possibilità di convertire il permesso per protezione speciale, quello rilasciato alle potenziali vittime di persecuzione, in permesso di lavoro.
Contro il governo, la riforma Valditara e la repressione: ripartono le occupazioni nelle scuole
Il primo istituto dove è scattata la protesta è stato lo scientifico Fermi, a seguire il linguistico umanistico Laura Bassi e il Leonardo Da Vinci di Casalecchio: in questi ultimi due i presidi hanno minacciato "conseguenze" per gli occupanti in caso di furti o danni.
La polizia? “Non combatte il crimine, preserva un ordine sociale”: ecco lo studio
Appunti dalla presentazione in anteprima del libro "Polizia. Un vocabolario dell'ordine" scritto da Giulia Fabini, Enrico Gargiulo e Simone Tuzza. Il volume indaga un'istituzione restia a farsi studiare, una sorta di "laboratorio segreto", che secondo le/gli autrici/ori ha come vero compito quello di mantenere lo status quo e plasmare un ordine sociale piramidale e gerarchico.
Pecos rimane in “Scandella”, la musica “libera” tornerà nella sua casa
I tanti appelli e la mobilitazione via web delle musiciste e dei musicisti bolognesi hanno fermato l'annunciata disdetta. Il Quartiere San Donato - San Vitale confessa l'errore e fa dietro front, anche se la questione non è compiutamente risolta e rimane aperto il tema del bando pubblico.
Lago di Suviana, morti e dispersi dopo un’esplosione alla centrale idroelettrica
Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe avvenuta nove piani sotto il livello dell'acqua. Il fumo si è diffuso nella struttura complicando i soccorsi, i locali sarebbero stati invasi dall'acqua.