Luigi Veronelli è nato a Milano il 2 febbraio 1926. Ha seguito studi classici e di filosofia. Ha iniziato la sua carriera nel 1956, con la creazione della Veronelli Editore. Pubblica testi di filosofia, di narrativa francese del ‘700, di poesia, di sport e di gastronomia; oltre a tre riviste: I Problemi del Socialismo, Il Pensiero e Il Gastronomo.

Il Giorno, quotidiano, lo ha lanciato come giornalista; sono seguite molte altre testate, sia italiane sia straniere, e si è contraddistinto per lo stile innovativo e provocatorio, aulico e immediato insieme. Ha scritto numerosi libri, sia da autore singolo sia a quattro mani. Ha viaggiato il mondo, compiuto studi approfonditi e vaste ricerche; per la sua conoscenza e la sua autorevolezza, è diventato presto il punto di riferimento per la cultura gastronomica e non solo, in Italia e non solo. Ha diretto periodici specialistici ed è stato consulente per importanti iniziative editoriali a dispense.

Ha collaborato a lungo con la RAI e la televisione ne ha consacrata e aumentata la fama. È figura poliedrica, un intellettuale a tutto tondo, considerato padre della moderna cultura gastronomica e materiale e inventore del giornalismo enogastronomico. Orgoglioso del suo essere anarchico, è stato ispiratore di varie azioni di protesta (anche clamorose) in difesa della civiltà contadina e della terra, ha sostenuto battaglie epiche per l’affermazione della qualità, ha vissuto nella ricerca incessante della libertà individuale.

È mancato il 29 novembre 2004.