iPerelli

 
 

Siete approdati al sito personale di Paolo, Doretta,
Gabriele, (Ruicong) Andrea, Daniele (Caicing).

Prima di ripartire prendete qualcosa di nostro.

Un simbolo, una metafora.


Raccontare venti anni in poche righe non è facile.

Ogni tanto aggiorniamo la pagina di benvenuto.
Finché diamo il benvenuto a qualcuno la navigazione continua.


Metafora: Oriente.

Grecia, Cina.


Siete stati in Grecia da turisti? Tornateci.

C'è un angolo che il turista teme di svoltare. Teme di perdere tempo.

In Grecia imparate a prendere tempo.

Cercano di farvelo capire in tutti i modi. Non vi servono il caffè al banco: vi invitano a sedervi.

Il benzinaio fa il pieno e vi fa attendere: torna in guardiola, stampa lo scontrino e ve lo porge.


Quella musica che a voi suona arabeggiante sembra non finire mai. Nessun invasore la portò.
La portarono con sé quando furono cacciati.

Quando pianterete l'ombrellone sulla spiaggia deserta

la famiglia greca si piazzerà a un metro da voi.


Se avrete pazienza di ascoltare quel che accade

pian piano

scivolerete in Grecia.

Metterete via orologio e macchina fotografica.


Prenderete informazioni su un traghetto per Ikarìa e affronterete il mare aperto.

Bonaccia, tempesta, vento favorevole o contrario. Meltemi.


Poi osate e andate ai confini dell’Est, lì dove gli occidentali credono sia l’origine del giorno.

Superate le muraglia fonetica, linguistica, mentale.
Andate dove i verbi non hanno tempo e imitare significa comunicare.

I caratteri cinesi vanno copiati così come sono.


L'individuo viene espropiato, l'identità sfuma. Cos’è la libertà?

In Cina, se non si va da turisti, ci si perde.

Si viene ritrovati da qualcuno che ti porta per un'altra via.

Ogni ritorno in realtà è una nuova andata.


Paolo, Doretta, Gabriele, (Ruicong) Andrea, Daniele (Caicing)


30 settembre 2000

30 settembre 2020


Ciò che non riesci ad aprire, chiudilo

ciò che non puoi masticare, sputalo

ciò che non puoi mordere, bacialo

e ciò che hai imparato finora, dimenticalo


E ricorda sempre questo:

sette volte cadi e otto rialzati!


Ciò che non puoi resuscitare, seppelliscilo

e ciò che non riesci a dire a parole, scrivilo

ciò che non puoi sopportare, sopportalo

e ciò che più odi, amalo


E ricorda sempre questo:

sette volte cadi e otto rialzati!


Traduzione della canzone Eftà forès (“Sette volte”) di Giorgos Pavrianòs e Stamos Sèmsis

Testo originale

Versione cantata da Giorgos Dalàras

 

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