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Liberalizzazioni: Ucina, nautica recupera status centrale

Nuove norme importante strumento per piccola nautica

27 marzo, 12:24
I presidente di Ucina Anton Francesco Alberton, il senatore Luigi Grillo e l'avv. Francesco Cimino (consulente fiscale Ucina) I presidente di Ucina Anton Francesco Alberton, il senatore Luigi Grillo e l'avv. Francesco Cimino (consulente fiscale Ucina)

.(ANSA) - GENOVA, 26 MAR - ''Un importante strumento per la piccola nautica e per le nuove immatricolazioni'': cosi' il presidente di Ucina Confindustria Nautica Anton Francesco Albertoni ha definito oggi le nuove norme per il rilanco del settore nautico contenute nel decreto legge 'liberalizzazioni' illustrandone a Genova il dettaglio alla stampa.

''Se la prima bozza di misure, con la tassazione dei posti barca, aveva determinato in gennaio l'esodo di oltre 27.000 barche dall'Italia, ora - ha sottolineato Albertoni - avverto tangibilmente che la nautica e' tornata a rappresentare una tematica importante nelle decisioni del Governo, recuperando il suo status di comparto industriale centrale''.

Il “Decreto Liberalizzazioni” ha  trasformato la tassa di stazionamento in imposta di possesso sul bene modificandola da tassa giornaliera a tassa annuale, con conseguente riduzione degli importi compresa tra il 50% e il 90% rispetto a quelli originariamente previsti. La nuova normativa prevede inoltre l’estensione della tassa a tutti i possessori italiani di imbarcazioni e navi, anche se con bandiera estera. Tale tassazione non riguarderà invece le unità di proprietà degli stranieri, anche se battenti bandiera italiana, né i natanti per le unità beni strumentali delle imprese di noleggio e locazione e non verrà applicata alle nuove immatricolazioni per il primo anno.

Determinante, ha ricordato Albertoni, e' stato l'apporto del Senatore Luigi Grillo, Presidente della Commissione Lavori Pubblici, autore dell'emendamento guida del pacchetto di norme. Di ritorno da Napoli, dove ha partecipato all'inaugurazione dell'expo' ''Navigare'', Albertoni afferma di aver raccolto ''molta soddisfazione da parte delle aziende''.

Inoltre, la norma sul noleggio occasionale (soggetto ad un'imposta del 20% per i corrispettivi conseguiti fino a 30.000 euro) consente al possessore di un'unita' superiore ai 10 metri di noleggiarla come avviene per il proprietario di una casa al mare per ripagarsi i costi di manutenzione. ''Prima non era cosi' ed era un'assurdita' tutta italiana'' ha commentato Albertoni. Di contro, un’agenzia di charter potrà più facilmente reperire sul mercato imbarcazioni disponibili al noleggio, diminuendo la propria esposizione finanziaria

Un’altra novità di spicco riguarda la semplificazione del regime doganale delle navi da diporto extra UE, che riallineandosi alla normativa francese, consentirà ai porti italiani di diventare home port per le grandi unità estere (dai 24 metri in su). Con l’approvazione della nuova norma le grandi unità estere potranno infatti permanere nelle  acque italliane facendo la normale pratica doganale richiesta ma mantenendo la propria bandiera, possibilità ad oggi preclusa.

Anche per ciò che riguarda il regime dell’export ci sono delle novità: la semplificazione prevede che le unità possano intendersi destinate al consumo dentro o fuori dal territorio doganale su semplice rilascio di una dichiarazione rispettivamente di importazione definitiva o di esportazione definitiva da parte dell’armatore con una grande risparmio di tempo e riduzione della burocrazia

(ANSA).

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