“Eric”, sei episodi firmati da Abi Morgan su Netflix. Un crime-poliziesco a tinte fosche, che apre uno spaccato sulla New York anni ’80 e mette in scena il rapporto padre-figlio, quello tra il creativo Vincent e il preadolescente Edgar, in cerca di dialogo e riparazione. In sala dal 6 giugno con Searchlight Pictures “Kinds of Kindness”, il nuovo film del regista greco Yorgos Lanthimos: una “favola” nera, feroce, ammantata da riflessioni in chiave grottesca sulle relazioni umane
Nella mattinata di venerdì 31 maggio si è svolto un momento di preghiera nell’aula magna dell’ateneo di largo Gemelli a Milano. Nel pomeriggio i funerali nella cattedrale di Piacenza. Le parole di mons. Delpini, del card. Zuppi e di mons. Giuliodori. Il ricordo commosso di Cocconcelli, Nusiner, dei docenti, degli studenti e del personale universitario.
Dopo l’apertura del presidente francese Emmanuel Macron, altri Paesi europei stanno dando il via libera in queste ore all’uso delle armi occidentali contro obiettivi strategici sul suolo russo. Anche il presidente americano Joe Biden starebbe valutando la revoca dei limiti imposti a Kiev sull’uso del materiale bellico inviato. Francesco Vignarca, coordinatore della Rete italiana pace e disarmo: “Se si punta tutto su un’escalation e su un rafforzamento dello scontro, è chiaro che si attutiscono gli spazi per altre strade”.
Percorsi professionali completamente separati tra magistrati requirenti (quelli che indagano, i pm insomma) e magistrati giudicanti, con due Csm, uno per ciascuna categoria, i cui membri saranno scelti per sorteggio; un’Alta Corte chiamata a svolgere funzioni disciplinari per tutte le magistrature, organo di rilievo costituzionale del tutto nuovo che sarà inserito in una sezione autonoma del titolo IV della Carta con il nome di Corte disciplinare.
Presentata a Faenza un’indagine della Caritas diocesana che fotografa la situazione del territorio e lo stato di salute della comunità ad un anno dall’alluvione del maggio scorso. Parola d’ordine: prevenzione. Ma preoccupa il rischio spaccatura tra alluvionati di “serie A” e “serie B”.
“Il fedele che adempie alle condizioni stabilite e ottiene l’indulgenza è come se uscisse di nuovo, in quel momento, dal fonte battesimale, tornando cioè allo stato di grazia originale del Battesimo”. Il card. Angelo De Donatis, penitenziere maggiore, spiega le nuove norme per ottenere l’indulgenza durante il Giubileo 2025.
Suor Daniela Del Gaudio spiega cosa cambia con le nuove norme del Dicastero per la dottrina della fede sui presunti fenomeni soprannaturali, appena emanate. Il ruolo dei santuari mariani nel mondo e il rapporto con la pastorale ordinaria.
Una seducente distopia visiva, dall’anima fracassona, che accosta suggestioni disturbanti di matrice sociale a una ferocia a briglia sciolta. Al centro della scena non c’è più Max Rockatansky (Mel Gibson, Tom Hardy), l’ex poliziotto guerriero della strada, ma la giovane Furiosa, in un cammino di “formazione” giocato tra sopravvivenza e grammatica della violenza, ai danni della sua dimensione valoriale e morale.
Premierato, mafia, corruzione, migrazioni, povertà: sono alcuni temi della conferenza stampa di chiusura dell’ assemblea della Cei affrontati dal card. Zuppi, che ha annunciato un documento della Cei sull’autonomia differenziata e si è soffermato sulle prossime elezioni europee. Tra le nomine: una donna a capo del Servizio nazionale per la tutela dei minori.
COMUNITÀ ENERGETICHE RINNOVABILI “Per costruire un futuro sostenibile per tutti”
“In data da definire, Carlo Acutis sarà proclamato santo, passando così dal culto locale che è proprio dello status di beato, al culto universale che caratterizza i santi canonizzati”, scrive il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino.
“Una notizia gioiosa attesa da tempo”. Commenta così a caldo, mons. Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, la notizia relativa alla convocazione, da parte del Papa, di un Concistoro riguardante la canonizzazione di Elena Guerra, fondatrice delle Oblate del Santo Spirito.
“Rammarico” dei vescovi dell’Unione europea per la conversione in moschea della chiesa di San Salvatore a Chora, in Turchia. È “un altro duro colpo al dialogo interreligioso” sostiene la Commissione delle Conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece), che si è espressa in merito alla recente attuazione della decisione presa dalle autorità turche di trasformare la Chiesa di San Salvatore a Chora in una moschea.
Ancora una volta Papa Francesco ci chiede di impegnarci contro le armi, la guerra. Di sognare un mondo diverso. A chi si rivolge? Credo a tutti… Certo, in particolare ai credenti. E lo dobbiamo ammettere: oggi la voce di Papa Francesco rischia di essere una voce sempre più isolata dalla politica, dall’economia e anche un po’ dal modo comune di ragionare, anche all’interno delle comunità cristiane. Certo, c’è stato il grande appuntamento di Arena di pace lo scorso 18 maggio, segno visibile di un popolo che vuole essere “in piedi” per costruire la pace. Che non vuole rassegnarsi alla guerra. Ma tutto questo dovrebbe diventare vita quotidiana, prassi pastorale. I dati non mancano. Basti ricordare che nel 2023 si sono spesi nel mondo 2.443 miliardi di dollari. Un caccia bombardiere F35, prodotto a Cameri (No) da Leonardo costa circa 120 milioni di euro. Solo il costo del pilota costa oltre 400.000 euro. E tutto ciò per fare la guerra. Per uccidere. Trasportando anche bombe nucleari.
Dal 18 al 24 maggio a Sacrofano, in provincia di Roma, si sta celebrando la seconda Assemblea generale e il 15° anniversario della rete internazionale Talitha Kum che riunisce 5.500 religiose, religiosi e laici, tra cui almeno 600 giovani, nella mission comune di lottare contro la tratta di persone. Nel 2023 con la loro azione di prevenzione, sensibilizzazione, sostegno e advocacy sono state raggiunte nel mondo almeno 793.000 persone. Oggi è stata diffusa una dichiarazione con le tre priorità per il prossimo quinquennio. Annullata l’udienza privata dal Papa prevista per domani mattina: Francesco invierà un suo messaggio.
Ci sono tanti giovani che ci credono ancora alla possibilità di rinvenire il senso e di spendersi per qualcosa, e sono questi a cambiare il mondo, un pezzetto alla volta. Personalmente ho la fortuna quotidiana di incontrarne, e forse anche il privilegio di contribuire a riaccendere in non pochi di loro la scintilla di desideri grandi e belli e veri. Ragazzi e ragazze che se lo bevono pure il vino con gli amici, come fa Ultimo con i suoi, ma che non fanno di questo l’alternativa a farsi carico del dovere di trovare la propria vocazione specifica ad amare. Mi spiace che questo ragazzo così talentuoso sia rimasto deluso dalla Chiesa, anche se mi chiedo se abbia mai davvero cercato interlocutori in essa, o piuttosto non si stia limitando, in questo come in altre cose da lui menzionate, a una rassegnazione aprioristica, pretesto di un godimento senza scopi o impegno. Rimane vero anche per lui quanto Papa Francesco scrive di seguito al brano succitato della Laudato Si’: “Non tutto è perduto, perché gli esseri umani, capaci di degradarsi fino all’estremo, possono anche superarsi, ritornare a scegliere il bene e rigenerarsi, al di là di qualsiasi condizionamento psicologico e sociale che venga loro imposto”.
Ho avuto la grazia d’incontrare nella mia vita un percorso spirituale che mi ha preso sul serio sin da quando ero giovanissimo, guidato da un sacerdote e frequentato da centinaia di ventenni romani, come noi. Mi sono fidato della possibilità di potermi fermare e fare silenzio, per ascoltare quanto avevo nel cuore, sperimentando, forse, l’unica vera forma di libertà.
L’analisi dell’economista sulla cultura dello scontro, denunciata da Papa Francesco, tra giovani e anziani: “Oggi nelle imprese si invitano i pensionandi a rinviare di due o tre anni la pensione. Propongo per gli anziani, invece, di trovare forme diverse nelle quali loro possono essere ancora generativi”.
L’Unione superiori generali celebra ad Assisi la 101ª assemblea sul tema “Fedeli all’eredità del Concilio Vaticano II”. Parla il segretario generale fra Emili Turú Rofes: “Oggi l’Unione è molto più interculturale di quanto non fosse all’inizio, riflettendo la diversità presente in ciascuna congregazione”.
“La guerra deve finire e devono essere aperte strade per i vari aiuti necessari per evitare un’imminente crisi umanitaria”. È il messaggio del patriarca latino di Gerusalemme, card. Pizzaballa, pervenuto al Sir, e indirizzato all’Holy Land Coordination.
Il direttore della Nato defense college foundation delinea le dinamiche che si possono sviluppare nel Paese: “Il sistema politico indicherà certamente una persona che però potrebbe anche rivelarsi un riformatore inatteso”.
Dalla sua filosofia iniziale di rimozione di cause impeditive della riproduzione, la legge 40 è ora scivolata in una prospettiva riproduttiva che rischia di rasentare l’eugenetica. L’impianto originario, che si propone la tutela degli interessi dell’embrione e del nascituro, mantiene però, ancora due punti di riferimento importanti che di per sé giustificano la rilevanza della norma: il divieto di sperimentazioni sugli embrioni e il divieto di surrogazione di maternità.
“Tutti i fedeli veramente pentiti, escludendo qualsiasi affetto al peccato e mossi da spirito di carità e che, nel corso dell’Anno Santo, purificati attraverso il sacramento della penitenza e ristorati dalla Santa Comunione, pregheranno secondo le intenzioni del Sommo Pontefice, dal tesoro della Chiesa potranno conseguire pienissima indulgenza, remissione e perdono dei loro peccati”. È quanto si legge nelle norme per la concessione dell’indulgenza plenaria nel Giubileo ordinario del 2025 diffuse dalla Penitenzieria apostolica.