Biblioteca Civica Bertoliana

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Salvare il tempo

Salvare il tempo

Viviamo secondo l'orologio sbagliato, che ci impone il tempo come denaro. La nostra esperienza quotidiana, dominata dall'orologio aziendale, a cui molti di noi fanno di tutto per adattarsi, ci sta distruggendo. Non è un orologio costruito per le persone, ma per il profitto. Ecco perché le nostre vite, anche nel tempo libero, sono diventate una serie di momenti da comprare, vendere e trattare in modo sempre più efficiente. Jenny Odell ci mostra come il nostro doloroso rapporto con il tempo sia inestricabilmente connesso non solo alle persistenti iniquità sociali, ma anche alla crisi climatica, al terrore esistenziale e a un fatalismo letale. "Salvare il tempo" è un libro che squarcia la realtà così come la conosciamo - il nostro sperimentare il tempo stesso, riducendolo a unità standardizzate - e la riorganizza. In questa sorprendente e sovversiva riformulazione del tempo, Odell ci accompagna in un viaggio attraverso altri habitat temporali, e ci offre nuovi modelli e ritmi di vita - ispirati alle culture preindustriali, al tempo ecologico e geologico - che fanno sembrare possibile un modo di vivere più umano e più ottimista. Se possiamo "salvare" il tempo e recuperare la sua natura fondamentalmente irriducibile e inventiva, immaginando una vita, un'identità e una fonte di significato al di fuori del mondo del lavoro e del profitto, potremmo capire che la traiettoria delle nostre vite - o la vita del pianeta - non ha una conclusione scontata. E potrebbe anche essere il tempo a salvare noi.

Notte di vento che passa

Notte di vento che passa

Questa è la storia di Cosima e dell'anno più memorabile della sua vita, quello in cui compie diciott'anni e le succedono "tantissime cose per la prima o per l'ultima volta". Cosima è una sognatrice, fin da quando è piccola vive dentro i libri, anzi letterarizza tutto ciò che la circonda, e così anche le cose più squallide ai suoi occhi diventano poetiche e affascinanti. E lo stesso fa suo padre, un inguaribile idealista che affronta la povertà con allegria, mentre la madre lavora per mantenere tutta la famiglia e si dispera perché in paese si mormora che sono gente da poco, gentixedda. Fino a che non si decidono a lasciare la campagna e a trasferirsi nella vicina Cagliari. Qui, a Cosima piace molto andare al Poetto e frequentare il liceo classico, dove ha una prof di lettere che la incoraggia a scrivere e a considerare Calvino, Shakespeare e Deledda come degli amici, e un compagno di classe che odia i ricchi e sogna di trasformare la Sardegna nella Cuba del Mediterraneo. Ma Cosima sente spesso la nostalgia del paese, e durante uno dei suoi ritorni incontra Costantino, un pastore scontroso e tormentato che ama suonare la fisarmonica. Lo trova bellissimo, rivede in lui l'Heathcliff di Cime tempestose e, nonostante gli avvertimenti del suo miglior amico, se ne innamora rovinosamente. Quando il mondo reale comincia a incalzare coi suoi problemi, Cosima sarà costretta a scendere dall'albero su cui, come una baronessa rampante, avrebbe volentieri trascorso tutta la vita. Le toccherà piantare i piedi per terra e provare a capire che tipo di adulta vuole diventare e quale amore vuole inseguire. Di questa tensione universale tra il desiderio di sognare e l'esigenza di abitare la realtà si nutre la scrittura di Milena Agus, limpida e aerea ma frutto di una profonda ricerca linguistica: il suo sguardo è talmente originale e fanciullesco che leggerla fa ridere e meravigliare al tempo stesso, come talvolta accade quando i bambini o i saggi dicono la verità.

Conrad

Conrad

Cento anni fa moriva Joseph Conrad, lo scrittore che ci ha lasciato opere indimenticabili, da La linea d’ombra a Cuore di tenebra . Orfano giovanissimo, esule, per vent’anni in viaggio sulle navi che solcavano tutti i mari del mondo, la sua stessa vita fu romanzo appassionante, finalmente raccontata in questa biografia. Il 3 agosto del 1924 moriva a Bishopbourne, un piccolo e tranquillo villaggio dell’Inghilterra meridionale, Józef Teodor Konrad Korzeniowski, ovvero Joseph Conrad, uno dei più grandi scrittori della modernità. Unico erede di una famiglia aristocratica polacca, quasi cinquant’anni prima aveva lasciato il suo Paese per sfuggire alla polizia zarista e per inseguire il sogno romantico di una vita sul mare. Si era imbarcato a Marsiglia e aveva navigato per vent’anni. Questa vita avventurosa, sempre a contatto con il lato più selvaggio e imprevedibile della natura e degli esseri umani, trovò poi forma, trasfigurata, in capolavori come La linea d’ombra, Cuore di tenebra, Lord Jim, Tifone. Con lui si viaggia dall’arcipelago malese al Centro America, dal cuore del continente africano a cupe atmosfere londinesi, leggendo storie che hanno affascinato generazioni di lettori, coinvolgendo i più giovani per il senso dell’avventura e del mistero e i più adulti per la profondità e la molteplicità di punti di vista interpretativi e narrativi. Questa biografia, intrecciando vita e opere, ne porta in piena luce aspetti coinvolgenti e intramontabili: il confronto con la natura e con la storia, la solitudine e le responsabilità dell’uomo, l’amore per la libertà e l’avversione per ogni totalitarismo.

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