Caro Marco
questo è l’incipit di tutte le volte che ho iniziato a parlare con te, in assenza.
Caro Marco, le parole ormai franano, i pensieri si sgretolano, resta solo caro Marco, il desiderio grande di abbracciarti e farmi abbracciare stretta.
Caro Marco era il mio incipit preferito, cui faceva eco la tua voce “dimmi Adriana“.
Caro Marco, le parole sopiscono dentro.
Caro Marco, è rimasto solo il silenzio.
Caro Marco, resta un incipit senza seguito.