Figli

Quando e se i miei figli scopriranno questo blog diranno
“mammina, ma non hai mai scritto di noi?”
No, perché a ben pensarci non ho mai scritto di cose davvero importanti.
Tutto e niente lo è in realtà.

Ho appena letto l’ennesimo articolo che sostiene che le donne intelligenti non fanno figli. La faccenda è molto più complessa di così e ha le radici nella condizione stessa di esseri umani, di quello che siamo nonostante noi, di quello che vogliamo essere e di ciò che aspiriamo a diventare.

Non ho scritto niente figli miei su di voi, perché ho preferito usare ogni momento libero per giocare con voi, per portarvi al parco, per raccontarvi le storie, per leggervi i libri. Penso che chi ha la fortuna di avere un’infanzia felice sia più forte poi da adulto. Quindi ho messo tutto lì.

Quando vedrete che su Facebook non ho pubblicato nemmeno una vostra foto, sappiate che l’ho fatto per il rispetto che ho avuto dei vostri momenti privati, poi quando sarete grandi deciderete voi cosa mostrare al mondo. Detto questo non penso che chi condivida foto dei figli sia da deprecare, ognuno faccia ciò che vuole.

Sappiate quindi che aver lasciato poche tracce di voi in rete non significa poco amore, significa l’esatto contrario.

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Molte novità

Da quando aggiornavo questo blog sono successe molte cose.
Cose grosse. Tipo che ho fatto due figli.
Un figlio che adesso ha 4 anni e una figlia che ne compie 3 tra un po’.

Tipo che mi sono licenziata dal mio posto fisso e ho aperto la partita iva.

Però da novembre ho ricominciato ad andare in piscina e ci vado 3 volte a settimana e nuoto molto, e mi sfogo, solo che non riesco più a non pensare a niente come facevo una volta, ma mentre sono lì che nuoto sto sempre a rimuginare su una cosa o sull’altra.

E allora niente, mi sono ricordata oggi che venivo qui a scrivere della piscina e sono andata a rileggere un po’ di cose e mi è venuto molto da ridere. Sono diventata amica di Ragazza Normale, andiamo negli stessi orari e c’è poca gente quindi parliamo e ci siamo presentate.

Come dice mio figlio “la mamma va in piscina di notte”, vado a nuotare al mattino presto e quindi non ci sono più molte delle dinamiche da sovraffollamento, tipo quelli che ti volevano ammazzare, ma spesso nuoto nella corsia da sola, il che è molto molto molto fico. Tra due giorni aprono il pallone e la piscina sarà di nuovo all’aperto e sarà di nuovo estate.

In piscina ho anche rincontrato Cuffia nera, che è sempre il capo della piscina, e che ora come allora dice sempre e solo ciao. Un giorno forse glielo dirò: sai che una volta, un secolo fa, scrivevo dei racconti su di te?

E insomma, il 25 maggio mi scade l’abbonamento e allora farò l’abbonamento annuale. E questo credo che alla fine significhi diventare grandi. Riuscire a pensare da qui a 1 anno.

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Avevo anche un blog

Non è che me lo fossi proprio dimenticata
però son successe tante di quelle cose..

cose brutte, molto, cose belle
per farla breve da metà del 2011 a metà del 2012 ho scoperto e ho pensato molto a su che cosa sia la morte, la vita.
ho letto anche molti bei libri, ho visitato nuove città

ho provato a non spegnermi

e adesso tutto ha assunto, di nuovo, inaspettatamente, un nuovo colore.

e se tutto va bene a ottobre nasce mio figlio 🙂

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una vignetta bellissima di ellekappa

– Le donne vogliono essere sempre più giovani, più belle e più magre
– Sì. gli uomini vecchi, laidi e bavosi sono sempre più esigenti

me la sono attaccata in bagno

così,
per ridimensionarmi ogni volta che penso "che palle, c'ho la pancia" oppure "odio le mie orecchie" oppure "odio i miei capelli" oppure "forse dovrei rifarmi il naso" oppure "sono cicciona" oppure "mi stanno venendo le rughe? l'unica cosa che avevo bella era la pelle e adesso mi vengono le rughe?"

ecco 🙂

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Mi sa che ci vado a vivere, a Berlino

e allora sono tornata a Berlino
10 anni dopo la prima volta che l'avevo vista
e devo dire che Berlino è proprio stupenda

Berlino è una città efficente, a misura d'uomo, viva, vitale, energica, frizzante.
E non solo per la sbalorditiva e superattiva vita notturna
piena di locali strafighi, case occupate, artisti,
ma soprattutto per il suo calore
Non so come dire, ma io a Berlino mi sono sentita subito a casa
(e della mia precedente visita ricordavo proprio pochissimo)

Berlino è una città ricca di storia.
Una storia difficile, tragica, vergognosa
eppure questa storia traspira, la vivi.
Sembra che i Berlinesi la riconoscano, e ne portino il peso, 
ma con dignità, senza venirne schiacciati, ma sempre senza dimenticare.

I gloriosi anni '20, e poi la follia di Hitler, la guerra,
i bombardamenti, l'occupazione, la divisione con il muro.
Sono tutte cose che vedi, che vivi mentre sei lì.

Ok.
E poi sono tornata al museo ebraico di berlino (questo me lo ricordavo)
che è proprio la struttura più bella che io abbia mai visto in vita mia
mangiato currywurst e patatine fritte a manetta,
bevuto una birra ad alexander platz mentre c'era una specie di festa di paese (e della gente che si buttava col bungee jumping da un grattacielo lì dietro) 
cercato una macchina fotografica al Sony Center,
fatto un fantastico pic nic con sonnellino nel gigantesco Tiergarten,
passeggiato lungo il chilometro rimasto del muro
mentre il sole tramontava sulla Sprea,
camminato tra l'altare di Pergamola donna che si allacciava la collana di Vermeer e le strane stanze del Tacheles (e ho firmato perchè non lo chiudessero) 
e camminato camminato camminato per le bellissime vie della città

La leggendaria efficenza tedesca l'ho proprio testata con mano
e senza saper dire nemmeno una parola ho sempre capito tutto.
Questo è stato molto rassicurante.

Per finire devo dire che ho anche mangiato da dio 
e che i tedeschi sono tutti belli, bravi e gentili.
Non tanto quanto gli olandesi, ma forse più simpatici.
e insomma io mi sono trovata proprio bene.
ci ho capito tutto. ci sono stata dentro

e quando sono tornata, la prima cosa che ho pensato è stata
"bentornata nel terzo mondo"
perchè noi non ci rendiamo conto di quando siamo indietro
ma quando vedi come è facile abituarsi alle cose che funzionano bene
ti dici, ma io, perchè non ci vado a vivere, a Berlino?

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la cumpa della piscina

alla fine, dopo un anno di piscina un giorno sì e un giorno no
sono diventata amica dei Maschioni (quelli che nuotavano nella vasca di fianco alla mia che mi sembrava andassero super-veloci, che sono i più bravi del nuoto libero, insomma)
ecco

adesso faccio parte della loro cumpa
e per un po’ di vasche mi alleno con loro
che consiste nel cercare di stargli dietro
mentre vanno a stile

dopo la prima volta in cui credevo di morire sul serio
tipo che mi veniva un attacco di cuore
le altre volte sono andate molto meglio 🙂

mi piace molto arrivare in piscina e avere qualcuno che ti saluta e ti parla
insomma, sono quasi sicura di esistere e non sono più trasparente

Tra i Maschioni c’è il mio amico, il Signor Roberto
che mi dà consigli e incoraggiamenti
e che mi ha detto che io giro a 40 (qualunque cosa questo significhi)
ma ancora più importante, mi ha detto che sono più brava di quello che credo
e questo infonde fiducia

Insomma tutto bello.
Ovviamente, anche se sono dentro la cumpa, non ho ancora conosciuto Cuffia Nera
dato che lui non ci viene più in piscina, ma questo lo dico giusto come annotazione a margine.

Perchè la cosa importante è che io domani vado a Berlino
evviva

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