Il lato oscuro della Luna

15 novembre 2009 alle 7:56 | Pubblicato su Satira | 2 commenti
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goccia

Una sonda della Nasa trova l’acqua sulla Luna.

Il governo italiano si mobilita per privatizzarla.

Trovata l’acqua sulla Luna

Gli aficionados

11 ottobre 2009 alle 15:43 | Pubblicato su Satira | 2 commenti
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SiamoConTe2

Berlusconi urla: “Sputtana il paese!”. Chi, la D’Addario? No, è la stampa estera

Durante la Festa del Pdl a Benevento presenta una maglietta con la scritta: “Presidente siamo con te”. Se fossi un sostenitore vorrei una definizione esaustiva di “siamo con te“. “Siamo” adesso, finché dura la festa, e poi ognuno per la sua strada? Oppure in ricchezza ed in povertà, nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte finchè morte non ci separi?

Nella foto, alcuni aficionados si preparano a condividere il futuro del premier.

Sono solo degli zeri

11 ottobre 2009 alle 14:56 | Pubblicato su Satira | Lascia un commento
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Dal sito de il Giornale:

gio

Dal sito de la Repubblica:

rep

(no comment…)

Marina vs Francesco

10 ottobre 2009 alle 19:50 | Pubblicato su Varie ed eventuali | 1 commento
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giustizia

Paolo Bonaiuti, portavoce di Berlusconi, afferma: “Dalle dichiarazioni a raffica e colme di insulti contro il presidente Berlusconi appare evidente che gli esponenti della sinistra stanno perdendo la testa. Parlano di ossessione, ma gli unici ossessionati sono loro.”

Forse non ha notato che Marina Berlusconi, in sindrome premestruale, si chiede “come si fa ad accettare una situazione come questa, quasi una caccia all’uomo?”, “Penso che contro mio padre le stiano provando tutte, da quindici anni, ma negli ultimi mesi l’attacco si è fatto ancora più violento e indecente. Hanno cercato di distruggerlo sul piano personale, con le calunnie. Ora stanno tentando di colpirlo anche sul piano economico, con quella scandalosa decisione sul lodo Mondadori. E ancora, utilizzando la via giudiziaria, con la bocciatura del lodo Alfano.” C’è un “pezzo di Italia, piccolo ma pericoloso, che non riesce a rassegnarsi, ad accettare il fatto che la maggioranza degli italiani vuole essere governata da Silvio Berlusconi.”

Il Papi sottolinea che “c’è una Corte costituzionale con undici giudici di sinistra, che non è certamente un organo di garanzia, ma è un organo politico.”

Lucido il commento di Cossiga che ci illustra i motivi del momento isterico: “Deve essere un po’ per l’età e un po’ per la mia ignoranza, ma non riesco proprio a capire cosa significhi questo collegamento tra funzioni di garanzia e volontà popolare“, perché “le funzioni di garanzia sono stabilite, per dirla banalmente, contro la volontà popolare e cioè servono a impedire che la maggioranza sia troppo maggioranza.”

Lezioni di giornalismo / 6

4 ottobre 2009 alle 16:06 | Pubblicato su Lezioni di giornalismo | 2 commenti
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Puttaniere

Berlusconi va a Messina dichiarando: “Voglio incontrare gli sfollati”. Dopo l’Aquila rasa al suolo dal terremoto, nei calabresi si insinua il dubbio che il premier porti sfortuna. Fra quanto arriveranno le prime casette in legno? Sarà Bertolaso a spalare via il fiume di fango? Quale nome avrà il Ponte sullo Stretto se Messina affonda?

Ieri si è svolta a Roma la manifestazione a favore della libertà di stampa in Italia. Un intervento a caso, quello del costituzionalista Valerio Onida: “Il cittadino non informato o informato male è meno libero”. Molti editori, compresa la RAI, si dissociano definendo l’evento “politico”.
È vero, la libertà di stampa deve essere sorretta ogni giorno dal governo, dai cittadini, dallo Stato, dai politici. Ma si dimentica che questo tesoro è un bene di tutti, dei lettori di destra e di sinistra, dei conservatori di centro, dei moderati e dei radicali, di coloro che oggi non siedono in Parlamento. Come si fa ad essere contro la libertà? È ovvio che coloro che hanno criticato l’iniziativa hanno la coscienza sporca, preferiscono chinare il capo, servi e ciechi, favorendo la propaganda dei padroni del media.

Non c’è due senza tre
Il colpo finale arriva da Milano. Il tribunale civile condanna la Fininvest a versare alla Cir 750 milioni per danni patrimoniali (“perdita di chance”) in quanto il secondo processo d’appello ha stabilito in sede penale la responsabilità di Previti & Compari nel “lodo Mondadori”, l’accusa è corruzione in atti giudiziari che favorirono Berlusconi danneggiando Carlo De Benedetti.
La notizia, cioè che due più due fa quattro, è riportata in maniera fredda e acritica dai media italiani, si dissocia il Giornale del caro amico Feltri la cui azione-reazione stende pesanti ombre sugli interessi privati del Presidente del Consiglio. L’articolo di Adalberto Signore sputtana Silvio senza ritegno con lo stesso titolo: “Il premier: vogliono aggredire il mio patrimonio”, è quindi lecito affermare che Berlusconi è in palese conflitto di interessi, governando un paese che non possiede un’adeguata normativa sull’argomento, dato che la destra e la sinistra hanno sempre voluto sorvolare su questo spinoso problema…
Non si capisce perché la sentenza venga definita “un assedio ad orologeria”, come se Ghedini e Alfano non avessero saputo che il palazzaccio stava per esprimersi sul risarcimento: forse Berlusconi non li paga abbastanza. La Fininvest ricorrerà in appello, ma i 750 milioni devono passare subito di mano perché la sentenza ha carattere esecutivo. “Un Berlusconi di pessimo umore”, passeggiando per Arcore incazzato, imita Totò urlando: “E io pago!” e pensa che solo l’anno scorso la Fininvest ha chiuso con un utile netto di 131 milioni. Come la prenderanno gli azionisti?

Ritornello: Gobba la figlia e la sorella, era gobba pure quella…
Marina Berlusconi, presidente della Fininvest, dichiara:

“Non posso non rilevare che questa sentenza cade in un momento politico molto particolare…”

La figlia ha notato che ultimamente Papi è sotto pressione a causa di alcuni “incidenti” legati alla sfortuna, diciamo al destino avverso, tipo Mills, Noemi Letizia, la matrigna che divorzia, le escort portate a Palazzo Grazioli usando voli di Stato, la D’Addario e Tarantini. Eh, ma che sfiga, fateci respirare!

“… e dà ragione ad un gruppo editoriale la cui linea di durissimo attacco al presidente del Consiglio è sotto gli occhi di tutti…”

Non si capisce il collegamento fra Previti ed Ezio Mauro, ma straparlare è gratis. La ragazza ha visto un posto libero e ci ha piazzato dentro la Repubblica, per dimostrare da che parte sta.

“… per non dire altro.”

Ci sarebbe il lodo Alfano, in modo scaramantico è meglio non portare a galla pensieri negativi. Tranquilla, bimba, vedrai cosa succede in famiglia la settimana prossima.

“Si tratta di un verdetto incredibile e sconcertante.”

Bisogna tornare con i piedi per terra, credere al non-credibile, farsi coraggio e rimboccarsi le maniche, altrimenti tutte le leggi ad aziendam scritte dalla fine della Prima Repubblica ad oggi non saranno servite a nulla.

“La Fininvest ha sempre operato nella massima correttezza e ha dimostrato in modo limpido e inconfutabile la validità delle proprie ragioni.”

Immaginiamo che Marina, un attimo prima di questa frase, abbia sbattuto forte contro un muro perdendo alcune importanti sinapsi, portandola a proferire un’idiozia, giustificata dal momentaneo danno cerebrale. Oppure dichiara che la corruzione dei magistrati è per la Fininvest corretto e la giustizia confutabile. Fate voi…

“Sbaglia però chi canta vittoria troppo presto. Sappiamo di essere nel giusto e siamo certi che alla fine questo non potrà non esserci riconosciuto.”

Significa che occorre scrivere subito una nuova legge. Non so quale, ma fatela presto!

Spazio, ultima frontiera (capitano Kirk)
L’articolo prosegue incerto: è chiaro che se Berlusconi salta anche il Giornale affonda. Feltri è abile ma non è pensabile che il quotidiano possa continuare con la stessa tiratura che ebbe durante il caso Boffo. Si legge: Già, perché è chiaro che un’eventuale dichiarazione di incostituzionalità del lodo [Alfano] aprirebbe strade imprevedibili ed è soprattutto per questa ragione che il Cavaliere – forte della maggioranza parlamentare di Pdl e Lega – nel caso di sommovimenti pericolosi potrebbe decidere la via del voto anticipato. Per “sommovimenti” si intende lo scatto delle manette e per “voto anticipato” un viaggio di sola andata per Hammamet.
Berlusconi era rilassato, seguiva da Villa San Martino senza troppa preoccupazione la manifestazione di piazza del Popolo. Un po’ – era il suo ragionamento – perché era già tutto scritto da giorni e un po’ perché la percezione che ne hanno gli italiani è di una mobilitazione contro il Cavaliere e non certo a sostegno della libertà d’informazione. Non so cosa era “scritto da giorni”, ma se l’evento era contro il premier ci sarebbero andati in mezzo milione. Peccato, speriamo che gli organizzatori, la prossima volta, lascino dirigere l’ufficio marketing da persone più scaltre.
«Tutta gente – spiega Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl – caricata sui pullman dalla Cgil…». Naturalmente evita di specificare che la Ggil non ha caricato i pullman “a forza”, li ha solo offerti liberamente. Forza Napoli!
[…] persino Paolo Bonaiuti – più che titolato in quanto sottosegretario con delega all’editoria – resta tutto il giorno in silenzio. E finalmente troviamo il colpevole, sulla cui testa pende la condanna di Freedom House che declassa il Bel Paese a semi-libero.

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