domenica 30 ottobre 2011

Caro Luis, il tempo è scaduto. Ora basta così.


IL ROMANISTA - Non c’era bisogno che Luis Enrique ci spiegasse che la sua squadra, che poi è la nostra Roma, non fosse una squadra da scudetto, nè che queste fossero le ambizioni giallorosse per il campionato 2011-2012. L’avevamo capito subito. Anzi. Non l’avevamo mai minimamente pensato fin da questa estate. Con una nuova società, una grande innovazione generale, l’uscita di Vucinic, Mexes e Menez e l’ingresso di tantissimi giovani talenti ancora da completarsi calcisticamente e caratterialmente parlando, bisogna saper attendere.
Come ci vuole tempo e serenità per giudicare un nuovo allenatore con mentalità aggressiva e un’idea di gioco bello ma difficile. Soprattutto se non si hanno campioni in tutti i ruoli. Sapevamo bene che avremmo dovuto pazientare e soffrire. E lo abbiamo fatto. E lo faremo ancora. Ma qui c’è un’emergenza difesa, uno scollamento nella nostra area e una stupidità di marcature che fa spavento, e che in Italia è paragonabile a una bestemmia. Nessuno vuole tornare alle squadre "catenacciare" che tanto orrore facevano a giocatori e allenatori stranieri o al gioco all’italiana che molto veniva criticato all’estero.
Anche se ci vincevamo molto giocando in contropiede. Siamo con Enrique e con la sua rivoluzione del gioco. Ci piace andare all’attacco. Ma non siamo l’Olanda di Cruijff anche se facciamo finta di esserlo. Qui ci sembra che si vada avanti senza capire che a un certo punto si deve provare a saltare l’uomo e tirare in porta. Ora certo a nessuno piace perdere. E anche ai giocatori della Roma e al loro allenatore non piace. Ora certo avevamo il Milan davanti che insieme a Juventus, Napoli, Inter sono, o almeno fin qui sembrano, molto più forti. Ma noi non abbiamo impegni internazionali. Abbiamo un gran parco giocatori e un allenatore che li vuole utilizzare tutti. E questo è un bene e un male contemporaneamente. Giocare più partite nella settimana è stancante ma aiuta a creare complicità e schemi e a far crescere un agonismo che a noi manca completamente. Se si escludono Daniele De Rossi e Francesco Totti che ce l’hanno nel Dna. Difficile, per i tifosi, passare da una squadra senza panchina a quella con la panchina lunga degli ultimi due anni, e finire a questa, dalla doppia panchina ultralarge. Ce la faremo. Saremo pronti tra un po’anche a questo estremo e seminevrastenico "turn-overissimo".
Ma ora basta così. Si registri in fretta e con fermezza la difesa. Perchè non vogliamo più perdere in tal modo, come ragazzini senza i basilari. Nè siamo disposti a far fare più brutte figure a De Rossi, che non se le merita affatto e che sta disputando una stagione eccezionale, o a Stekelenburg. Abbiamo finalmente un grande e vero portiere tra i pali e ce lo facciamo "uccellare" stupidamente ogni volta. E curate bene Totti, che se non rientra lui è sempre notte. Mentre il giorno è ancora possibile.

martedì 13 settembre 2011

Roma-Cagliari 1-2

Ma vaffanculo. Passi la papera di Josè Angel sul goal di Daniele Conti, passi l'espulsione dello stesso terzino un minuto dopo, passi, persino, il non tirare MAI in porta, ma il goal di quell'arabo da quattro soldi non si deve mai prendere!
Ma vaffanculo!

venerdì 26 agosto 2011

Roma - Slovan Bratislava 1-1


Eccola qui, la foto della serata. Luis Enrique toglie il Capitano e con lui se ne vanno spirito, anima e corpo della Roma. Prima d'iniziare l'analisi della partita, chiariamo subito un punto: il progetto basato sui giovani, sul gioco e sullo spettacolo è un progetto che ovviamente continua ad affascinare parecchio chi vi scrive. Dopo l'ultima, infausta, stagione, in molti abbiamo urlato la parola "rifondazione". Volevamo ripartire da zero, complice anche il tanto atteso cambio societario, nonostante sapessimo che gli acquirenti italoamericani non avessero un portafoglio senza fondo come quello degli arabi. Quando s'iniziò, qualche mese fa, a parlare di "rivoluzione culturale", abbiamo applaudito. Finalmente tornava il gioco, la luce, il divertimento... consci che non avremmo vinto subito, era un discorso che non poteva non affascinare. E affascinati lo siamo ancora, eh! Solo che nessuna rivoluzione può prescindere dallo studio della Storia... che in questa città e segnatamente in questa squadra, ha un solo nome: Francesco Totti. Qui nessuno vuole insegnare nulla a nessuno, ma è chiaro che se sta bene, il Capitano deve giocare... E ieri sera stava dannatamente bene. Togliere un attaccante come lui proprio nei minuti finali, è stato un atto di protagonismo sfrenato da parte di Luis Enrique. Cosa voleva dimostrare? A chi stava mandando questo scellerato segnale? Non si sa. Non si riesce davvero a capire quest'insensata guerra contro Totti (che è andato direttamente negli spogliatoi, senza salutare la panchina), a cosa si stia puntando. Devi rimontare ancora un gol e togli l'unico che non solo può toglierti le castagne dal fuoco con una sola giocata da un momento all'altro, ma anche colui che dispensa assist e passaggi millimetrici verso tutti i suoi compagni... mah. Davvero, non riusciamo a capire. Anche in difesa c'era una defezione importante, quella di Heinze: perché spostare Cassetti al centro e non mettere l'argentino nel suo ruolo? Perché una volta uscito Cicinho, anziché correre ai ripari si è scelta la soluzione Rosi? L'Europa League se n'è andata. Cerchiamo di metabolizzare al volo quest'assurda eliminazione e ripartiamo a testa bassa: c'è un campionato alle porte (scioperi permettendo...) che dovrà necessariamente vederci protagonisti fino alla fine, visto che avremo molto più tempo per allenarci. Dopo questa figura di merda, il minimo che si possa fare è puntare alla vittoria del campionato. E non sto scherzando. Forza Roma. PS di Uther: Il colpevole è uno e uno solo FRANCO BALDINI! Speriamo che la nuova dirigenza ci pensi seriamente fino a Ottobre e lo faccia rimanere lì dov'è.

sabato 20 agosto 2011

Slovan Bratislava - Roma 1-0

Basta il titolo, oppure vogliamo ricordare la scelta folle di Luis Enrique di preferire Okaka e Caprari a Totti e Borriello? O magari il mettere a centrocampo l'epurato Fabio Simplicio? Una nuova società che parte come peggio non potrebbe!! Il tutto dopo un'estate fatta di un mercato FOLLE, con le partenze di Vucinic e Mènez, il deprezzamento di Borriello e gli insulti reiterati al capitàno. Se questi sò i salvatori della Patria......
Transeamus sul match, che ci ha visti essere SEMPRE nella metà campo avversaria, salvo farci infilare in contropiede da tale Sebo e poi prendere il goal di Dobrotcka su gallina di uno Stekelemburg mai impeganto prima e mai dopo!

mercoledì 10 agosto 2011

Forza, Re Leone!



Gabriel Omar Batistuta sta male. A rivelarlo ai microfoni di calciomercato.com è stato Luca Calamai, giornalista della Gazzetta dello Sport: “Ora purtroppo Batistuta fatica a camminare e gira il mondo cercando il sole. Non può stare in piedi più di mezz’ora per problemi alle ginocchia. Le infiltrazioni che ha subito gli hanno sbriciolato i tendini”.
fonte: Calciomercato.com
Ora, mi rendo conto che nel mondo succedono cose ben peggiori di questa, soprattutto a persone ben più in difficoltà...
Però Bati è  Bati. Mi spiace, ragazzi.
Ha fatto godere un'intera popolazione con i suoi gol, ha trascinato la Roma all'ultimo e indimenticabile scudetto... senza contare il fatto che è stato il mio idolo da ragazzino.

Gabriel Omar Batistuta, il fiore all'occhiello della gestione Franco Sensi.
Una tecnica pazzesca, un forza della natura impressionante, un goleador nato.
Avevo il suo poster in camera sin da quand'era alla Fiorentina...
Daje, Bati.
In bocca al lupo per tutto.

mercoledì 20 luglio 2011

Josè Angel Diaz!

Come ampiamente annunciato da questo blog, clikka qui, la Roma ha ufficializzato Josè Angel Valdez Diaz come primo COLPO ufficiale della nuova presidenza!


Ecco il comunicato!


mercoledì 22 giugno 2011

Borriello acquistato a titolo definitivo

L'attaccante è ufficialmente della Roma
Sabatini: "Sono felicissimo che sia stato riscattato"



Marco Borriello passa a titolo definitivo dal Milan alla Roma. La società giallorossa attraverso un comunicato sul proprio sito internet ufficiale, ha annunciato la felice conclusione dell'affare:

L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver esercitato, nei termini e con le modalità previste dalle normative federali vigenti, il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del calciatore MARCO BORRIELLO.Per l’acquisizione a titolo definitivo di tali diritti è previsto il riconoscimento in favore dell’AC Milan di un corrispettivo di € 10 milioni, oltre IVA, da pagarsi in tre annualità tramite la Lega Nazionale Professionisti, di cui € 3,4 milioni, oltre IVA, nella stagione sportiva 2011/2012, ed € 3,3 milioni, oltre IVA, nelle stagioni sportive 2012/2013 e 2013/2014.



In merito al riscatto dell'attaccante partenopeo e del prossimo acquisto di Bojan Krkic, il DS giallorosso Walter Sabatini ha rilasciato alcune dichiarazioni a Roma Channel:

“L’interpretazione delle parole su Borriello dopo la conferenza stampa è una cosa un po’ risibile, è un giocatore forte, anzi io in conferenza ho usato l’aggettivo superlativo, poi in sala stampa è stato tolto l’aggettivo. Comunque sono felicissimo che è stato riscattato. È uno nostro centravanti e con lui andremo a lavorare.”
Lei ha un bel da fare in questi giorni…“La gente mi sopravvaluta, è una esagerazione, io ascolto tutti quando mi propongono i giocatori perchè possono arrivare offerte da chiunque, sono capiente e non sono un uomo snob e accetto le proposte di chiunque.”
Su Bojan?“Oggi non ho fatto in tempo a leggere i giornali, sono sbarcato a Fiumicino, poi ho avuto un pranzo di lavoro e poi sono andato a Trigoria e ho incontrato Conti e Tempestilli. E’ un’operazione che va perfezionata, c’è un accordo con il calciatore e la famiglia e la cosa va sistemata compiutamente e se avverrà saremo tutti felici e sopratutto anche Luis Enrique.”
Spagna in finale Under 21…“La Spagna per qualche anno ancora detterà legge, poi ci saranno altre tendenze con altri giocatrici. Speriamo che la Roma sia al centro dell’universo e sia in grado di assorbire tutte le cose positive.”
Con Conti tutto apposto?“Si, certamente.”