Sac S.p.a.

Pubblicato: marzo 3, 2011 in Aeroporto di Catania

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Sac Service

Pubblicato: marzo 3, 2011 in Aeroporto di Catania

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Nell’anno 2001 è stata eletto il nuovo Presidente e la Giunta camerale. Ultimato il mandato di 5 anni, nell’anno 2006, l’ente camerale è stato commissariato, dall’Assessorato regionale alla cooperazione, ed al termine del commissariamento (fine 2006), nel 2007,  il nuovo Presidente e la Giunta camerale, avrebbero dato una svolta e una trasparenza e legalità nella gestione dell’aeroporto di Catania e altro,accettando la sfida di fare “pulizia” nella gestione delle società Sac SpA -Sac-Service srl e altre società controllate. Dette società dal 2001 al 2006,sono state amministrate con metodi che sconfinano nell’illegalità, nel clientelismo e anche nel cosiddetto affare politico e spreco di denaro pubblico.  Il nuovo C.d.A. della Sac service era composto di n.5 persone in rappresenza degli enti camerali di Catania,Siracusa e Ragusa,rispettivamente n. 2 – 1 – 1, l’altro al rappresentante della Provincia Regionale di Catania designato con l’incarico di Presidente. Prima dell’insediamento i Presidenti degli enti camerali succitati,hanno indetto una riunione solo con i loro 4 rappresentanti,per dare l’ indirizzo per approvazione regolamento corporate governance di gruppo e modifica dello statuto,e tutto quello che la società madre Sac Spa,ci chiedeva, e altri ben precisi decisioni dettate dalla presidenza della Sac s.p.a o chi per loro.

Sin dal primo giorno dal mio insediamento ho riscontrato quanto segue:

-un vero caos nel campo amministrativo e uno scontro tra il presidente della Sac-Service e il Presidente della Sac Spa. -Esiste un copiosa trasmissione di lettere tra i due presidenti in netto contrasto tra di loro, lo scrivente ricopriva la nomina di vice presidente che ha fatto da pilastro e sostegno tra le lite dei due Presidenti delle società controllante e controllata.Diciamo che sono stato “ usato “ per le decisioni che facevano comodo alla Sac Spa e altri soci pienamente in buonafede. In occasione di abbandono dei lavori del Presidente della Sac Service – il Presidente della Sac Spa chiedeva allo scrivente (che copriva la carica di vice presidente) e ai 3 componenti degli enti camerali di approvare immediatamente la governance e altri delibere.Delibere che hanno portato a un contrasto totale tra i due presidenti della società Sac Spa e Sac-Service srl. E contestazioni di carattere legale con ricorsi e altro. Il 308\2008 le dimissione del Presidente Sac-Service srl. Nella mia carica di vice presidente non mancavano mai chiamate dalla Sac- Spa , per approvazioni di delibere e altro ancora.ciò nonostante eseguivo con onestà il mio compito segnalando alla società madre la realtà quello che esisteva all’interno ed esterno della Sac- Service srl,- principalmente:

-n.7 dipendenti con stipendi d’oro rispetto alle loro mansioni; per esempio un dipendente che nell’anno 2003,percepita uno stipendio annuo di euro 12.000 aumenta,nell’anno 2005 a euro 116.000 oltre a premi e altro;

– assunzioni di uomini politici, stipendi favolosi ,promozioni,vari passaggi di aumenti degli stipendi e le incompatibilità di alcuni amministratori,che hanno lasciato fondati sospetti di illegalità e di clientelismo ;

-assenteismo che a volte superava il 50% dei dipendenti;

– Doppi incarichi a consulenze esterne ed interne alla Sac Spa e alle società controllate;

– lavori di manutenzione e di pulizia parcheggio e locali uffici costosissimi;

– noleggio bus -navetta che comportava una aggravio al bilancio già in perdita nell’anno 2007,

di oltre 140.000 euro l’anno senza l’effettuazione di gara pubblica;

– nell’anno 2007, il Presidente della Sac Service srl era contemporaneamente amministratore della Sac Spa e amministrava senza il numero legale e senza CDA ;

Inoltre,dalla documentazione contabile riscontravo che il bilancio 2007 societario della Sac-Service srl relativo all’anno 2007,aveva un’allarmante ingiustificabile perdita di circa 575.960,00 euro, mentre da altra documentazione risultava una dichiarazione firmata dal Direttore Generale,dai dirigenti e altri funzionari,che a bocce ferme al 14 gennaio 2008,la Sac-Service s.r.l. aveva una perdita di oltre oltre duemilioni di euro. Preso atto di ciò il sottoscritto nella spiegata qualità di Consigliere e vice Presidente della Sac Service srl,tenuto conto della grave situazione aziendale,al fine di porre immediato rimedio all’emergente disastro economico – finanziario della società, e lo comunicava tramite una lettera (allegato B ),ai soci della Sac Spa e precisamente: al signor Presidente della Sac Spa,ai Signori Presidenti delle Camere di Commercio di Catania,Siracusa e ai Signori Presidenti delle Provincie Regionali di Catania e di Siracusa;

Inoltre:

A) nei verbali del Cda della Sac- Service risultano dichiarazioni del D.G. Moreno, (che svolgeva due mansioni sia alla Sac SpA e della Sac-Service srl) che la Sac spa chiedeva nell’anno 2008, un bando per assumere al reparto sicurezza,n.98 precari dichiarando tra l’altro,che senza il bando si rischiava di bloccare l’attività e il controllo dei passeggeri nei varchi.

-Con lettera scritta lo scrivente cercava di dissuadere a tale bando per due precisi motivi:

per non aggravare ancora di euro 400.000, la perdita in corso; non dare sospetti tenuto conto che il bando avveniva in un periodo pre-elettorale;

B) risulta agli atti che nell’anno 2006\2007, la Sac Spa e la Sac-Service rilasciavano un’autorizzazione a un privato per la realizzazione di una enorme struttura commerciale all’esterno dell’aeroporto di Catania non in regola con il piano industriale e anche nel piano legale;

C) Un Consigliere della Camera di Commercio Catania,che è consulente della Confcommercio di Catania, nell’anno 2007, dopo pochi giorni del suo insediamento all’ente camerale,è stato assunto direttamente alla sac-Service con mansioni di funzionario amministrativo con uno stipendio annuo di euro 36.000 aumentato nel 2008 a euro 63.000, e traghettato nell’anno 2009,alla Sac Spa pochi giorni prima che la Giunta della Camera di Commercio di Catania ,deliberava la liquidazione della Sac-Service: Un fatto che lascia fortissimi sospetti tenuto conto la linea diretta tra questo Consigliere e la Presidenza della Camera di Commercio di Catania;

D) La Sac Spa nell’anno 2008,progetta un bando per esternare i servizi di pulizia e gestione dei carrelli.Un servizio svolto sempre dalla Sac-Service,che si è opposto a tale bando.

Un bando che esclude la partecipazione di piccole e medie imprese siciliani.

Tra i partecipanti al bando ha vinto la società cooperativa “ L’Operosa “ di Bologna,aderente alla Confcooperative di cui è Vice Presidente e Presidente regionale ‘Ing:Gaetano Mancini che è anche Presidente della SAC SPA – Sarà una fatale coincidenza,di certo stranizzza la circostanza che alcuni soci e consulenti dell’Operosa sono anche consulenti della Confcommercio di Bologna.

E) Ebbene molteplici sono i casi di malagestione delle società che gestiscono l’aeroporto di Catania,denunciati dallo scrivente che ha creato un certo allarme,fino al punto che la Sac SpA, a seguito della delibera della Giunta della Camera di Commercio di Catania,chiede che entro il 30 settembre 2009, sia messa in liquidazione della Sac-Service srl il CDA della Sac-Service ha espresso ad unanimità voto contrario alla liquidazione perchè non esistevano i motivi tenuto conto che era in corso un risanamento delle perdite e un vero piano industriale e di “pulizia” delle macagne e dell’illegatità maturata negli anni pregressi fino al 2007;

La verità della mancata ricapitalizzazione scaturisce da altri fattori,prima di tutto la mia lettera;

i continui litigi tra il Presidente della Sac Spa e i Presidenti della Sac Service srl,esiste una copiosa trasmissione di lettere tra i due contendenti che lasciano molti dubbi e forti sospetti sull’amministrazione della società madre Sac Spa e degli interessi politici e di potere nella gestione di risorse economici e di assegnazione degli incarichi che non lasciano equivoci. F) Sarà stata una strana coincidenza di fatto dopo l’ennesima lite con il nuovo Presidente della Sac-Service srl insediato il 10\10\2008,La Giunta della Camera di Commercio di Catania e la Sac Spa,non accettando le continue richieste e i richiami pesantemente fatti dal nuovo Presidente, della Sac-Service al Presidente della Sac Spa,chiedono la liquidazione.Allegati le lettere tra i due Presidenti che lasciano tracce di malagestione dello scalo catanese. Orbene dai fatti e dagli atti allegati si evince chiaramente la predisposizione di un piano studiato nei minimi particolari per eliminare lo scrivente che è legale rappresentante della Federazione Armatori Siciliani,Sindacato autonomo,non collegato agli apparentamenti di forti e potenti associazioni sindacali che gestiscono l’aeroporto di Catania e la Giunta della Camera di Commercio di Catania, come se fosse una loro esclusiva proprietà privatae non una società con capiale pubblico – e punirlo per avere denunciato comportamenti di certo non trasparenti e altamente dannosi che potrebbero dare sbocco a gravissime responsabilità e quindi meritevoli di un più approfondito accertamento non solo nel campo amministrativo.

A questo punto viene spontaneo chiedersi:

Perchè non è stata richiesta la liquidazione della Sac -Service srl negli anni di peggiore di mala- gestione dal 2003 al 31\12\2007 ? – Perchè la Giunta della Camera di Commercio di Catania non ha chiesto verifiche oppure la messa in liquidazione nei periodi di grande spreco di denaro pubblico ed erogazioni di stipendi d’oro sia alla Sac Service srl e sia alla Sac Spa,non intervenendo nelle nomine di consulenze inutili e promozioni che lasciano molti sospetti che sconfinano nell’illegalità. Perchè non si sono effettuati i dovuti controlli nei bilanci e nella gestione negli anni pregressi ? In modo particolare nei bilanci presentati all’anno 2007,che al 31\12\2007 risultava una perdita di euro 575.960,00,mentre dalle dichiarazioni del direttore generale controfirmato dai dirigenti a bocce ferme al 01 gennaio 2008,risulta una perdita documentata di oltre 2.000,000. I bandi per la concessione degli esercizi commerciali e altro appaiano progettati nello specifico soltanto per società di comodo- mentre per quanto riguarda gli esercizi commerciali esistenti nella nuova struttura aeroportuale sarebbe opportuno verificare e accertare se sono stati assegnati ad amici e prestanomi ricollegabili ad alcuni amministratori della Sac Spa. Ebbene molteplici sono i casi di malagestione della società controllata Sac Service,durante gli esercizi dal 2003 al 31\12\2007, si sospetta che tutti bilanci non rispettono la vericità delle spese o delle fatture emesse dalla società controllante e viceversa:Uno scambio da verificare nelle sede previste. La Giunta della Camera di Commercio di Catania non è mai intervenuta durante la realizzazione dei lavori della nuova aerostazione,con modifica dei costi e non è intervenuta per lo spreco di denaro pubblico costato oltre euro 700.000,00 -circa euro settecentomilaeuro (voce che circolano), per l’inaugurazione dello scalo nell’anno 2007, per spese di catering buffet di arancini e cannoli . Nulla è cambiato dal 2007 a oggi con la nomina del nuovo Presidente della Camera di Commercio di Catania: una cosa è certa è cambiato il Maestro, ma la musica e i musicanti sono sempre gli stessi e coloro che non si allinieranno a determinati metodi verranno spazzati via come stracci, ma lo scrivente non si è mai spaventato da nessuno e non porge alcun sostegno alle attività illegali, convinto che la verità di ogni cosa è sempre emersa e la Magistratura,pur se lenta ha fatto sempre luce. Pertanto al fine di dare la massima trasparenza nell’amministrazione di tutte le società che gestiscono l’aeroporto di Catania, alle concessioni degli esercizi commerciali,alle nomine,alle consulenze e perchè no anche morale, sia a salvaguardia della propria sfera giuridica soggettiva e personale ed anche di quella e quella dei Cittadini,ed anche al fine di dare la massima trasparenza ,alla gestione nelle nomine di Giunta e di incarichi della Camera di Commercio di Catania, che deve avere rispetto per i rappresentanti di categoria minori non appartenente alle associazioni sindacali cosiddette “ forti “che cercano di calpestare i diritti, invierà un dettagliato dossier alla Commisione Nazionale Antimafia di Roma e Palermo e alle più alte rappresentanze dello Stato e alla Procura della Repubblica di Catania, per verificare tutti i fatti sopranarrati e altri ancora che si riserva di presentare chiedendo di essere ascoltato per eventuali ulteriori chiarimenti e integrazioni di documenti che le Autorità competenti ritenessero utili per fare chiarezza sulla vicenda e sui fatti.”.