Inno alla Terra “Pearl Jam – Unthought Known” su YouTube

2 Ott

La mia canzone…

Casa Moderna 2011

1 Ott

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Casa Moderna 2011 – Udine

È arrivato ottobre..

1 Ott

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…e con esso la ‘Sagra dei Osi’ a Comugne!!! Ecco il programma, vi aspettiamo numerosi!!

7 Modi per Aiutare il Giappone

17 Mar

Fonte: Giapponizzati

Riprendo e integro i link pubblicati da Gianluca e Kanako di YokusoItalia per le donazioni pro Giappone a vari enti. Anche solo donare 2 euro può fare davvero la differenza se lo facciamo tutti.

Fate girare questa pagina il più possibile per favore.

GOOGLE – DONAZIONI E NUMERI CRISI
http://www.google.com/crisisresponse/japanquake2011.html

DONAZIONI SU APPLE I-TUNES
https://buy.itunes.apple.com/WebObjects/MZFinance.woa/wa/buyCharityGiftWizard

Raccolta fondi Croce Rossa per il Giappone:

● Per donare 2 € inviare sms al nr 45500.

● Bonifico bancario IBAN IT 19 P 01005 03382 000000200208.

● Conto Corrente postale nr 300004 intestato a croce rossa italiana

DONAZIONE PRO GIAPPONE CROCEROSSA ITALIANA

http://cri.it/flex/FixedPages/IT/Donazioni.php/L/IT

DONAZIONI UFFICIALI PER IL GIAPPONE

http://american.redcross.org/site/PageServer?pagename=ntld_main&s_src=RSG000000000&s_subsrc=RCO_BigRedButton

DONAZIONI UFFICIALI SAVE THE CHILDREN

https://donate.savethechildren.org.au/NetCommunity/SSLPage.aspx?pid=414

CAUSE DI FACEBOOK

http://www.causes.com/campaigns/154523

GRUPPON

http://www.groupon.it/deals/deal-nazionale/groupon-per-il-giappone/287239

Il Bianco, il Rosso e il Verde… ma un po’ più Verde

15 Mar

La gioranta si sta avvicinando, la giornata dell’Unità d’Italia. Io sono italiana e sono contenta di esserlo. Sono contenta di essere italiana, ma non sono contenta di quello che accade nel mio Paese e di come viene trattato. Non voglio toccare argomenti politici, sia chiaro. Vorrei esporre un pensiero letto nella mia rivista preferita (NG) e che condivido pienamente.

Non credo che l’Unità d’Italia debba essere ricordata solo per Garibaldi e per Mazzini, ma dovrebbe spaziare anche a tutto quello che fa Italia. Intendo dire che dovremmo anche guardare le sue bellezze paesaggistiche, culturali e naturali.

Ci aiuta in questo la FAI, Fondo Ambiente Italiano, che ha incentivato, grazie all’iniziativa ‘luoghi del cuore‘, la collaborazione con noi italiani per cercare di ricordare e mantenere in Italia quei luoghi che stanno a cuore al cittadino. Grazie a questo censimento dove ognuno di noi può indicare il luogo a lui caro per cercare di proteggerlo nel tempo, la FAI è riuscita a stilare una ricca classifica dei nostri luoghi più cari, luoghi che formano l’Italia.

Queste iniziative però dovrebbero essere accompagnate dall’impegno e dalla volontà delle istituzioni, impegno che troppo spesso viene a meno, soprattutto in questo ultimo periodo dove abbiamo visto dei tagli degli investimenti ai fondi per la cultura e per l’ambiente. E si sa, i soldi non fanno la felicità, ma di sicuro aiutano.

E pari passo alla difficoltà economica nel sotenere questo genere di iniziative, si affiancano tutti quegli atti e quei comportamenti criminali che portano alla ditruzione ambientale.

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Scarico di sostenze tossiche nel mare, il problema dei rifiuti urbani, le emissioni in atmosfera tossiche e inquinanti, sono tutti comportamenti che troppo spesso passano inosservati. Pensiamo al caso degli scarichi di sostanze tossiche nel mare della Campania a fine gennaio. Comportamento che ha causato la distruzione di interi ecosistemi marini, e ricordiamo che l’Italia ha potuto avere la storia e il prestigio del passato grazie al Mare Nostrum: il Mar Mediterraneo. Fortunatamente questo caso è stato messo sotto inchiesta dalla magistratura, e mi auguro che non sia l’unico caso ad essere messo sotto processo.

Segnali come questo, magistratura attenta ai problemi ambientali e partecipazione di noi italiani, sono un chiaro segno di quella forza di volontà nel voler ricostruire e difendere il paese.

Così, almeno sotto questo aspetto, tutti quanti possiamo sentirci un po’ più italiani!

Fonte: National Geographic Italia

 

World Press Photo

15 Feb

Sono mancata da un sacco di tempo e la causa è solo della mia passione per eccellenza: la fotografia. E siccome stavo per consumare un’altra sera davanti al pc a guardare le mie foto e a confrontarle con altri veri fotografi, ho pensato di unire l’utile al dilettevole.

Il World Press Photo è il più importante premio di fotogiornalismo al mondo. Il ‘World Press Photo Foundation’ è un’associazione indipendente e senza scopo di lucro nata nel 1955 e vuole promuovere il libero scambio di informazioni e di conoscenze. Grazie ai numerosi contributi e sovvenzioni da parte del governo olandese, del ministero degli esteri olandese, dell’Unesco, della Canon (^__^) e della TNT la fondazione riesce ad assicurare la sopravvivenza di questo prestigioso evento.Ogni anno vengono esaminate migliaia di foto che arrivano all’associazione da ogni parte del mondo, inviate da agenzie, fotografi, riviste… Le immagini ritraggono i momenti più toccanti e significativi avvenuti nel pianeta nel corso dell’anno precedente alla premiazione e vengono giudicate per come il fotografo riesce ad esprimere un livello particolare di percezione e di creatività visiva.

Tratte dal sito di National Geographic Italia qui vi propongo alcune foto e vi consiglio di visitare il sito per vedere le altre favolose immagini!

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Complimentissimi agli otto italiani premiati!!!

Immagini tratte da National Geographic Italia

Un messaggio di speranza da Haiti

17 Gen

Ad un anno dal terribile terremoto e dopo gli allarmi sulla situazione attuale, Haiti lancia una notizia positiva che porta un briciolo di speranza.
Gli scienziati che stanno facendo il giro delle foreste hanno trovato delle specie di rane che non si avvistavano in questa terra da venti anni. La conduttrice della spedizione giustamente afferma che il ritrovamento di queste specie non è certo le priorità della povera gente, ma questi anfibi sono gli indicatori della salute degli ecosistemi. Afferma Moore: “Ad esempio queste foreste proteggono falde acquifere che riforniscono città come Port-au-Prince, mentre i fiumi a valle sono pieni di detriti causati dall’erosione. Quello che succede alle foreste ha una ricaduta diretta sugli esseri umani”.
Una piccola speranza anche per il resto dell’umanità!

Fonte: National Geographic Italia

2010 in review

3 Gen

Grazie

a chi ci è passato per caso, a chi ci ha seguito con interesse, a chi crede che questo blog sia interessante, a chi pensa che sia una stupidata, a chi ride leggendolo e a chi si commuove… grazie

 

The stats helper monkeys at WordPress.com mulled over how this blog did in 2010, and here’s a high level summary of its overall blog health:

Healthy blog!

The Blog-Health-o-Meter™ reads Wow.

Crunchy numbers

Featured image

A Boeing 747-400 passenger jet can hold 416 passengers. This blog was viewed about 8,600 times in 2010. That’s about 21 full 747s.

 

In 2010, there were 202 new posts, not bad for the first year! There were 286 pictures uploaded, taking up a total of 142mb. That’s about 6 pictures per week.

The busiest day of the year was May 11th with 108 views. The most popular post that day was Ritrovato il corpo di Costantino De Giglio.

Where did they come from?

The top referring sites in 2010 were facebook.com, it.wordpress.com, google.it, liquida.it, and cucina.liquida.it.

Some visitors came searching, mostly for meduse, foto meduse, costantino de giglio, de giglio costantino, and immagini meduse.

Attractions in 2010

These are the posts and pages that got the most views in 2010.

1

Ritrovato il corpo di Costantino De Giglio May 2010


2

I mari italiani si popolano di meduse July 2010


3

Don’t sms and drive!!! July 2010


4

Week-end con il morto 3 April 2010


5

XII settimana della Cultura in Friuli e Veneto April 2010

Le più belle foto del 2010

28 Dic

The Big Picture ha raccolto le foto più belle e significative del 2010. Ha diviso l’anno in 3 parti, qui vi propongo alcune foto, ma vi consiglio di visitare il sito e di guardarvele con calma!

Primi 4 mesi: milioni di galloni di olio sono stati riversati nel Golfo del Messico, molti terremoti hanno sconvolto tutto il mondo, Vancouver ha ospitato con successo le Olimpiadi invernali e molto di più. Ogni fotografia racconta la sua storia personale, intrecciandosi nella storia più grande del 2010.

2010 in photos (part 1 of 3)

Secondi 4 mesi: un vulcano islandese quasi impronunciabile ha sconvolto il traffico aereo europeo, il Sud Africa ha ospitato la Coppa del Mondo e mentre la Russia ha subito disastrosi incendi, il Pakistan ha lottato con una terribile inondazione.

 

Ultimi 4 mesi: Wikileaks ha pubblicato centinaia di informazioni segrete provocando casi diplomatici, 33 uomini sono stati salvati da una miniera dopo essere rimasti intrappolati per 10 settimane, i manifestanti scesi in piazza in tutto il mondo, e molto di più.

Per ricordare il 2010…

Vi consiglio di visitare il sito The Big Picture Perchè trovate la spiegazione per ogni foto che hanno pubblicato… ma prendetevi una serata libera perchè ce ne sono davvero molte, ma tutte bellissime e significative!

E’ Natale!!!

23 Dic

Credo che ormai non ci siano più dubbi, ormai il Natale è arrivato! Finalmente la corsa ai regali sta terminando, la casa è linda per il grande cenone, i frighi sono tutti strapieni come poi lo saranno le nostre pance. Ogni anno mi viene la curiosità di sapere cosa succede dall’altra parte del mondo in questi giorni frenetici. Ora lo so…

Please, don’t use this image on websites, blogs, or other media without my explicit permission. Thanks! © All right reserved. Use without permission is illegal!

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In Messico, i giorni prima del Natale,  si usa organizzare una specie di processione natalizia, dove però l’episodio principale non è la nascita di Gesù, ma l’arrivo a Betlemme di Giuseppe e Maria e la ricerca del luogo dove alloggiare. Questa tradizione si chiama ‘las posadas’ che significa ospitare un viandante. Vediamo quindi Giuseppe e Maria (interpretati da due bimbi o da due statue portate dai bimbi) che vanno a chiedere ospitalità nelle case, accompagnati da cori e preghiere. Solo l’ultimo alloggio ospiterà la coppia intonando un coro dal suo interno. La porta viene aperta e dopo la preghiera finale la famiglia ospitante offre dolci e bevande. Si termina con il gioco della ‘pinata’, una pentola in terracotta appesa piena di frutta, dolci e giocattoli, che un bambino bendato dovrà romperla colpendola con un bastone.

In Polonia la vigilia di Natale viene chiamata ‘Festa della Stella’ e fino a quando in cielo non compare la prima stella, non si può iniziare la cena.

In Finlandia, oltre all’albero di Natale tradizionale, si una preparare un albero per gli uccellini in giardino. Una spedie di nido fatto con il grano, legato ad un palo e pieno di gustosi semi.

Anche nel paese vicino, in Svezia, i piccoli uccellini venfono coccolati! Qui si mette un mazzo di spighe di grano sul davanzale della finestra!

Mentre in Austria ci si ricorda di loro durante la tradizionale passeggiata la parco gettando le briciole di pane.

In Francia i bimbi la notte di Natale sistemano con cura le loro scarpette perchè Gesù Bambino porterà loro, ponendoli nelle loro scarpe, i regali. Inoltre, durante la sua visita, appenderà dolci e frutta all’albero di natale. Anche il presepe è importante per i francesi e famosi sono quelli della Provenza. Le statuine sono fatte di argilla e vengono vestite e adornate con cura e precisione, rappresentando le arti e i mestieri della vita di tutti i giorni. Sempre in Francia poi c’è un’altra simpatica tradizione il giorno dell’Epifania. Quel giorno si mangia la ‘galette des rois’ (torta dei re), un dolce fatto di pasta sfoglia con dentro crema alla mandorladove viene nascosta una figurina di gesso (in passato vi si nascondeva una fava). Al momento del taglio della torna il bambino più giovane va sotto il tavolo e decide a chi destinare le fette (si prende in mano la fetta e gli si chiede a chi vuole darla e lui sempre da sotto il tavolo risponde). Chi trova la fetta con la figurina è il re o la regina, gli si mette in testa una corona e si fa il brindisi ripetendo tutti in coro ‘Le roi boit, le roi boit, le roi boit’ (il re beve) oppure ‘la reine boit’ (la regina beve).

In Germania non manca il tradizionale albero di natale e la corona dell’avvento. I bambini inoltre al primo di dicembre appendono in camera il Calendario dell’Avvento con 24 finestrelle che si aprono ogni giorno fino la vigilia con la promessa di compiere una buona azione ad ogni finestrella aperta. La finestrella 24 conterrà il disegno di un presepe. Il giorno di Natale poi è abitudine spargere sul tetto del grano per gli uccellini che così hanno anche loro il loro pranzo di Natale!

In Inghilterra la tradizione non è molto differente dall’Italia, l’albero di natale sta al primo posto delle usanze, il loro Father Christmas si cala dal camino e pone i regali nelle calze ordinatamente appese al caminetto.

Spostandoci in America poi le tradizioni rispecchiano molto le radici culturali dalle quali discendono all’epoca delle conquiste. Gli italo americani passano la Vigilia mangiando magro per poi a Natale abbuffarsi con prelibatezze culinarie. I cino americani aspettano il capodanno per fare visita ad amici e parenti portando loro dei regalini a forma di Buddha o di pesce, simbolo di vita e fecondità. I negretti americani invece festeggiano il nuovo anno con una grande festa, il kwanjaa, dove balli con ritmi africani e cibo americano si mescolano tra loro. Anche qui comunque non manca Santa Klaus che porta i regali e l’albero di natale addobbato. Qui ci sono anche i Christmas-crackers, scatolette di carta gonfiata a forma di caramelle che contengono cappellini di carta e piccoli regali che si usa appendere all’albero oppure come segnaposto. Se usato come segnaposto viene aperto immediatamente prima del pranzo. Nelle tavole americane il giorno di Natale si troverà il tacchino ripieno di castagne e come dolce la christmas cake che viene preparata un mese prima in modo che a Natale sia ben saporita.

L’Asia non è un continente in cui la religione cristana è predominante, quindi i modi per festeggiare il Natale sono spesso molto differenti dai nostri. Nella regione di Taiwan, per esempio, la ricorrenza del 25 dicembre coincide con la sottoscrizione della Costituzione della Repubblica Cinese (1947) e viene festeggiata in modo molto sentito.

Il Giappone ha invece ereditato quasi completamente la tradizione delle feste Europee, Babbo Natale compreso, per cui il 25 Dicembre è un giono di vacanza anche se meno importanete del Capodanno. Anche gli indiani hanno adottato il Natale, che in questo paese viene chiamato Bada Din, quindi i bambini non vanno a scuola fino al giorno di Capodanno. Anche qui esiste la figura di Babbo Natale e la tradizione di scambiarsi i doni.

Per quanto riguarda invece i paesi di religione cristiana, come per esempio le Filippine in cui è molto diffuso il Cattolicesimo, in essi la celebrazione del Natale ha forti componenti spirituali. In queste zone il Natale si comincia a celebrare a partire dal 16 di Dicembre e per i 9 giorni successivi fino alla notte della vigilia, detta ‘noche buena’, in cui si celebra l’ultima messa pre-natalizia o ‘Simbang Gabi’. Arrivato il Natale, si fanno delle grandi mangiate a base di ‘queso de bola’, delle palle di formaggio, e ‘hamon’, un prosciutto confezionato apposta per i gioni di Natale. Anche qui perdura la tradizione delle visite ai parenti nel giorno di Natale, questi ultimi ricambieranno donando delle strenne ai più piccoli che vengono chiamate ‘aguinaldos’.

Ma non possiamo non parlare della patria del Cristianesimo. In Israele infatti è nato il Bambinello, in cui Gesù è cresciuto e ha diffuso il suo messaggio. Tanto che nel linguaggio comune questo stato viene definito anche Terra Santa. Curiosamente esistono ben 14 punti, sparsi un pò per tutto il paese, in cui sarebbe stata individuata la grotta della natività. In Israele, così come in tutte le terre del Medio Oriente in cui si è diffuso il messaggio evangelico, si distinguono tre tipologie di Cristianesimo, ognuna delle quali ha un suo modo di festeggiare il Natale. I Cristiani protestanti seguono una tradizione molto simile a quella diffusa presso gli Anglosassoni per cui le celebrazioni natalizie sono basate su canti, scambi di regali e feste in famiglia. I Cattolici hanno usanze molto simili a quelle proprie della nostra tradizione, è molto sentita l’usanza di benedire l’acqua e di berne un sorso in famiglia. Anche i Cristiani Ortodossi hanno un loro modo di festeggiare il Natale, con particolare attenzione alla sua dimensione più spirituale, trà di essi è infatti usanza benedire una croce e immergerla in acqua. Ogni famiglia preleverà un pò di quest’acqua benedetta e la porterà a casa per berne un sorso prima di mangiare.

Che dire, ho un po’ esagerato nel descrivere cosa accadrà nei prossimi giorni nel mondo, ma siamo in tanti, e di sicuro avrò dimenticato qualcuno, senza volerlo.

Con questo articolo vorrei augurare a tutti voi un Natale sereno e vorrei che tutti quanti lo tornassero a guardare come lo si guardava quando si era bambini, quando tutto prendeva un aspetto magico e dove si credeva davvero che i miracoli esistavano davvero. Mangiate tutto ciò che avete davanti, ma assaporate ogni boccone e apprezzatene il gusto, perchè c’è chi quel gusto non lo potrà mai neppure immaginare. Ringraziate con il cuore e sorridete di più!