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Avete mai sentito parlare del curriculum dello studente? Ebbene, si tratta di una novità arrivata nel corso dell’anno scolastico 2020/2021 all’esame di maturità. La maturità era stata fissata al 16 giugno 2021 con una sola prova orale e senza scritti a causa dell’emergenza da Covid 19. Oltre a questa differenza però, era arrivato anche il debutto del cosiddetto “curriculum dello studente”. Questo documento va a sintetizzare il percorso scolastico di ogni diplomato dando la possibilità così alla commissione di conoscere meglio il candidato attraverso la descrizione delle attività che ha fatto nel corso dell’anno. Si tratta di una serie d’informazioni importanti che non sono legate solo ed esclusivamente alla didattica, ma anche a tutte le attività svolte nel corso del quinquennio dall’alunno. Vediamo come si compila e dov’è possibile trovare il curriculum dello studente.

Dove trovare il curriculum dello studente

Se state cercando il curriculum dello studente potete trovarlo facilmente sul sito messo a disposizione del Ministero dell’Istruzione dove si può scaricare il documento, facendo l’accesso. Tale curriculum è formato da tre parti, ovvero quella “istruzione e formazione”, dove c’è tutto quello che ha a che vedere con il percorso di studi. Poi vi è la parte delle “certificazioni”, dove magari si possono inserire certificati di tipo informatico, linguistico e tutti quelli conseguiti nel corso degli ultimi cinque anni. In più, vi è una sezione dedicata alle “attività extrascolastiche” e quindi quelle svolte al di fuori dell’ambito scolastico. Rientrano in questa categoria le attività sportive a livello professionistico, lo studio di strumenti musicali oppure le attività di volontariato, di cittadinanza attiva e di tipo culturale. Una volta entrati nella sezione riservata del Ministero, potete scaricarlo e compilarlo senza problemi.

Come compilare il curriculum dello studente

Per compilare il curriculum dello studente è bene fare molta attenzione a quello che si inserisce. Non dimenticate d’inserire tutto quello che avete fatto, comprese le attività sportive eventuali competenze acquisite. Un’altra cosa fondamentale è inserire tutti i propri dati anagrafici seguendo quello che è lo schema del Ministero. A oggi è stato utilizzato da circa 500 mila studenti e studiato da 13 mila Commissioni d’esame. Per la compilazione è possibile seguire quelle che sono le indicazioni date dal Ministero dell’Istruzione, in particolare le risposte alle FAQ ed eventualmente l’assistenza messa a disposizione dal Ministero sul sito specifico relativo al curriculum dello studente. Vi aiuterà nelle differenti fasi di compilazione del documento che deve essere consegnato alla Commissione d’esame.

Alcune persone non sanno di preciso che cos’è il Miur. Ebbene, molti conoscono questa sigla senza poi sapere effettivamente di che cosa si tratta. È il Ministero dell’Istruzione dell’università e della ricerca. Si tratta di un’istituzione italiana tra le più durature e più antiche che risale nel periodo storico dell’Unità d’Italia. Oltre ad avere un ruolo di monitoraggio e indicazione legislativa sulle attività legate al mondo della scuola, dell’università e della formazione, tiene anche sotto controllo tutto il sistema scolastico italiano privato.

Vediamo quali sono le sue caratteristiche e inoltre, come interagisce con i cittadini grazie ai suoi servizi disponibili online.

Come registrarsi al MIUR

Una volta capito che cos’è il Miur, è anche opportuno capire come registrarsi. Per registrarsi al Miur è necessario seguire le indicazioni previste direttamente dai siti ministeriali (https://iam.pubblica.istruzione.it/iam-ssum/registrazione/step-disclaimer?goto=https://iscrizioni.pubblica.istruzione.it/iol-famiglia/). Infatti, la registrazione deve essere fatta da coloro che devono effettuare ad esempio, le iscrizioni per la scuola sia come personale ma anche per iscrivere i propri figli al sistema scolastico. C’è un portale specifico istituzionale che spiega come iscriversi al Miur e indica anche tutte le fasi da seguire. Nello specifico, la registrazione può essere fatta grazia a un’identità digitale e si può fare richiesta. Se si fa parte del sistema scolastico italiano e di quello dei centri di formazione universitari, come personale ma anche come genitori. Vi è poi una sezione dedicata invece, che opera nel mondo della scuola e quindi riceve delle specifiche credenziali di accesso come il codice della scuola per accedere nell’area di cui si ha bisogno. Vi sono anche una serie di servizi rivolti ai cittadini messi a disposizione dal Miur, che ad esempio hanno bisogno di un supporto per dei malfunzionamenti illegittimità.

Come fare un esposto al MIUR

Se volete fare un esposto al Miur per segnalare qualcosa che funziona in maniera non corretta all’interno di una scuola, è opportuno farlo direttamente sui canali digitali del Ministero. Si può inviare una segnalazione all’ufficio [email protected] oppure altrimenti ci si può adire le vie legali. In genere, si può segnalare un avvenimento che si presume possa essere contrario alla legge. Quindi le famiglie possono chiedere di registrarsi al portale del Miur, dedicato proprio alle iscrizioni della scuola e poi andare a scrivere direttamente per segnalare quanto accaduto che si ritiene non conforme alla normativa vigente. Il Miur risponde dopo qualche tempo e attiva tutte le procedure del caso per i controlli su quanto segnalato.

La carta del docente è un dispositivo messo a disposizione dal Governo che ha come scopo quello di incentivare la formazione costante dei docenti di ruolo. Si tratta di un ottimo sistema che è stato stabilito dalla legge, con lo scopo di garantire l’acquisto di riviste, libri e corsi per attività di aggiornamento rivolti agli insegnanti. Vediamo quali sono le caratteristiche della carta docente e inoltre, come fare per attivarla e per spendere i fondi con essa disponibili.

Carta del docente, cos’è come funziona

La carta docente è un dispositivo che si connette attraverso un’applicazione web in una piattaforma specifica emessa dal Ministero dell’Istruzione. Per accedere è molto semplice. È necessario essere in possesso delle credenziali SPID oppure di un sistema di autenticazione digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione disponibili in rete. Una volta inserito username e password, potete iniziare a usare il sistema. Molti si chiedono la carta dei docenti cosa prevede a chi è destinata. Tale piattaforma è rivolta a delle specifiche fasce.

A chi spetta la carta dei docenti

La carta del docente ha un ammontare di 500 euro annui per ciascun anno scolastico e spetta ai docenti di ruolo a tempo indeterminato, sia tempo parziale a tempo pieno. Vale anche per i docenti che sono in un periodo di formazione o di prova, nonché per i docenti che sono stati dichiarati non idonei per motivi di salute. Vale per i docenti in posizione di comando, i docenti fuori ruolo, i docenti che insegnano nelle scuole all’estero o docenti che insegnano nelle scuole militari.

Cosa si può acquistare con la carta del docente

Con la carta del docente secondo quelle che sono le indicazioni del Ministero dell’Istruzione si possono acquistare testi e libri, hardware e software, iscrizione ai corsi per docenti, iniziative correlate all’attività formativa, titoli di accesso per cinema, teatri e musei. Molti usano la carta del docente su Amazon per effettuare degli acquisti. Si può fare purché sia indicato nello specifico perché quegli enti o i venditori siano stati accreditati presso il Ministero dell’Istruzione e della ricerca. È anche possibile ottenere la fattura. Se volete sapere come fatturare quella carta del docente potete rivolgervi direttamente al rivenditore oppure consultare le indicazioni sul sito del Ministero dedicato alle carte dei docenti.

Bonus docenti, carta del docente

Il bonus docenti attraverso la carta del docente è stato riconfermato anche nell’ambito del Bilancio 2022. Quindi, anche per tutto il prossimo anno è stato confermato dal Governo per sostenere la formazione e l’aggiornamento costante degli insegnanti italiani.

Ogni anno, il 5 ottobre si tiene la giornata mondiale degli insegnanti. È un appuntamento diventato oramai strutturale nelle festività italiane. Infatti, viene considerata come una vera e propria festa degli insegnanti e si celebra a partire dal 5 ottobre 1994. Con questa istituzione si commemorano le organizzazioni d’insegnanti di tutto il Mondo. L’obiettivo di questa giornata è mobilitare il sostegno ai docenti, in modo tale che possano garantire adeguati insegnamenti alle generazioni del futuro.

Le origini della giornata mondiale degli insegnanti

Come già accennato, l’origine della giornata mondiale degli insegnanti risale al 1994 ed è stata decisa dall’UNESCO con lo scopo di dare importanza a un’organizzazione di un’istituzione Nazionale che forma le nuove generazioni. La giornata mondiale dell’insegnante viene sempre organizzata secondo dei temi ben precisi. Ad esempio, nel 2018 era stato scelto lo specifico tema degli insegnanti formati e qualificati come “essenziali per il diritto all’istruzione”. In genere durante questa festa dei docenti si parla molto proprio del tema della formazione e dell’importanza dell’aggiornamento costante dei docenti. Nel 2020 invece, era stata la volta degli insegnanti e del loro ruolo legato alla gestione delle crisi. Questo perché si era parlato molto della loro missione, durante la fase della pandemia, di sostenere le nuove generazioni.

La giornata dell’insegnante nel 2021

La festa degli insegnanti del 2021 ha aperto il discorso sull’insegnamento inteso come una missione. Il tema centrale scelto è stato quello degli insegnanti al centro del recupero dell’Istruzione specie in un momento così difficile, come quello della ripresa post pandemia. Proprio come indicato da questa istituzione, si è trattato di un evento globale che ha posto ancora una volta al centro il tema dell’insegnamento e della sua importanza per le generazioni del futuro. Soprattutto quest’anno poi, si è parlato dell’importanza del trattamento salariale dei docenti, di come il loro ruolo dovrebbe essere gratificato ulteriormente dalle normative nazionali. Negli ultimi anni, infatti si discute molto della necessità di adeguare gli stipendi degli insegnanti agli standard internazionali.

Le prossime edizioni della festa dell’insegnante

Appena conclusa la giornata dell’insegnante 2021 si sta già iniziando a pensare all’organizzazione per quella del 2022. In questi mesi di intensa preparazione si deciderà un tema che possa andare bene a tutti e quindi si lavorerà su incontro, convegni e tutto quello che serve per rendere questo evento davvero molto speciale. Insomma, ogni anno questo appuntamento con il mondo dell’insegnamento si arricchisce sempre di altri spunti interessanti. 

Un dono è un pensiero che facciamo ad una persona speciale. È un atto di genuina generosità, per dimostrare tutto il nostro affetto, la nostra stima e la nostra vicinanza soprattutto in occasioni importanti, come il conseguimento della laurea.

Per la festa di laurea del vostro coinquilino, amico, cugino o compagno di corso potete scegliere se orientarvi su idee regalo classiche, di buon auspicio per il futuro professionale del neodottore, come le intramontabili borse ventiquattrore in pelle, penne stilografiche, cartelle portadocumenti, set da scrivania ed agende in pelle, tradizionali e sempre adeguate.

Se desiderate orientarvi su un regalo più originale, che lasci veramente a bocca aperta il neolaureato che festeggia la conclusione del proprio percorso accademico, potete scegliere di regalargli un’emozione speciale, che porterà con sé per sempre. Negli ultimi anni, infatti, si sta affermando la tendenza a fare regali esperienziali, in grado di regalare emozioni autentiche, entusiasmo e benessere. Ottima idea di regali di laurea per lei.

Valutando attentamente i gusti personali del neodottore, potete regalargli un coupon per una degustazione di prodotti tipici, un soggiorno per due persone in una meta romantica o un’esperienza carica di adrenalina, come un salto nel vuoto con il bungee jumping, un’avventurosa discesa in rafting o una sessione di softair, per citarne alcune. Sul web abbondano i siti tematici su cui potrete consultare ampi cataloghi di prodotti, suddivisi per occasione, destinatario, fascia di prezzo e tipologia di esperienza, come, ad esempio, attività sportive outdoor, tour enogastronomici, escursioni, sport acquatici e soggiorni in località esclusive. Questi tipologia di regali esperienziali è un ottima idea di regali di laurea per uomo.

Se disponete di un budget limitato, gli accessori tecnologici rappresentano una buona idea regalo per non rimanere a mani vuote. Considerando che il laureando sarà sicuramente già in possesso di un dispositivo elettronico di ultima generazione, come uno smartphone o un tablet, potete considerare l’idea di regalargli un accessorio da collegare al proprio device, come, ad esempio, un caricabatterie ad energia solare, una pen drive dalle forma insolita o uno scanner portatile.

Un’idea spiritosa ed originale può essere anche quella di omaggiare il neodottore con una tazza, un mousepadoun cuscino personalizzabile con foto.

Alcuni commercianti si chiedono che impatto possono avere le recensioni Amazon nella vita della propria attività di vendita. Ebbene, Amazon è sicuramente un colosso nell’ambito dell’e-commerce: quindi, cercare di sfruttare questo sistema di valutazione a proprio vantaggio può essere un modo appetibile per cercare di vendere e di suscitare interesse nelle persone. Ma come si fa a raggiungere tale obiettivo? Molti per riuscirci si occupano soprattutto dell’acquisto di recensioni Amazon.

Comprare recensioni Amazon, significa puntare su un tipo di discorso che possa spiegare nel dettaglio tutte quelle che sono le caratteristiche del prodotto. Quando si va a fare una campagna marketing, ci si rende ben presto conto dell’importanza per un nuovo cliente delle recensioni di altri utenti. Quindi, questa dell’acquisto di recensioni è sicuramente una strategia da adottare per riuscire a conquistare fiducia negli utenti.

Acquistare recensioni vere per prodotti Amazon: una strategia perfetta di marketing

Comprare le recensioni per prodotti Amazon significa riuscire a sfondare sulla piattaforma ma soprattutto, illustrare ai vostri consumatori e ai potenziali clienti quali sono le caratteristiche dell’oggetto che state vendendo. In genere, questa è una strategia solida per far crescere il proprio brand sulla piattaforma Amazon e gestire questo prodotto: un metodo sicuramente molto valido, da attuare attraverso lo strumento delle recensioni.

Infatti, le recensioni sono in grado di dare una visibilità sulle vendite dei prodotti e quindi, investire su questa risorsa è un ottimo modo per far crescere il proprio brand e anche il prodotto stesso sulla piattaforma.

Fare marketing su Amazon

A differenza di altri canali di marketing come ad esempio i comparatori di prezzo, gli annunci di testo, i banner, Google shopping, un account di Amazon seller è in pratica come se fosse un e-commerce proprietario. Quindi, bisogna investire tutte le proprie risorse affinché il canale funzioni nel modo migliore.

Oltre ad acquistare recensioni vere per prodotti Amazon, si può anche puntare su un ottimo servizio clienti che sicuramente è un altro modo per cui gli utenti valutano in maniera positiva il vostro e-shop. Molti vanno a vedere qual è la media delle recensioni e di conseguenza, da quel momento ogni utente poi potrà farsi la sua idea sul prodotto e sul brand che state sponsorizzando. Comprare recensioni di buona qualità significa trovare un modo per influenzare le vostre vendite, purchè siano fatte in maniera corretta e approfondita.

Infine, quando si acquistano recensioni vere su Amazon, è bene cercare di filtrare i prodotti, magari considerare anche un impatto di non poco conto sulle vendite e quindi andate a descrivere tutto nel dettaglio. La scelta di recensioni di questo tipo sicuramente ripagherà nel lungo periodo!

Chi vuole fare delle preparazioni stellate come un vero chef deve avere necessariamente degli strumenti in cucina. Gli utensili da avere a prova di chef sono tanti ma alcuni sono davvero essenziali. Col tempo potranno aumentare oppure cambiare, ma per ampliare i propri orizzonti culinari ispirandosi a cuochi famosi, bisogna avere sempre a portata di mano i giusti coltelli da cucina e degli altri utensili, in grado di aiutarvi nelle preparazioni.

Gli utensili da cucina indispensabili

Per le preparazioni in cucina migliori, bisogna avere degli utensili fondamentali. Tra tutti regna sovrana il coltello da cucina. Servono coltelli affilati per svolgere le più complesse operazioni. In più è necessario avere un tagliere facile da lavare. Immancabile poi, la padella. Anche le pentole sono obbligatorie: devono essere di varie dimensioni e diverse grandezze in modo tale da o cucinare in quantità differenti e anche i piatti più disparati. Tra le altre cose, serve un pelapatate per pulire le verdure, oltre a mestoliscolapasta, e tutto il kit per decorare e preparare i dolci. Un altro elemento che non può mancare è la cosiddetta Marisa, ovvero la spatola che vi permetterà di togliere dalle pentole anche l’ultima goccia di salsa.

L’alleato degli chef: il coltello da cucina

Gli utensili più importanti vi sono i coltelli. Un coltello da cucina deve essere preciso al taglio, avere un metallo duro e resistente alla corrosione. Questo vale sia per i professionisti che per i principianti.

Le padelle e le pentole da cucina

Tra gli elementi indispensabili per realizzare preparazioni stellate, vi sono anche e padelle e pentole, la base in cucina. Le pentole devono essere antiaderenti, abbastanza grandi e disponibili in diverse grandezze. Stesso discorso per le padelle. Vi sono alcune che rilasciano sostanze cancerogene nel cibo: puntate su prodotti di buona qualità.

Gli altri strumenti indispensabili in cucina

Tra gli altri strumenti indispensabili in cucina assolutamente non deve mancare il pelapatate per pulire al meglio le verdure. Munitevi anche di una bilancia: tutti gli ingredienti infatti devono essere misurati con attenzione. Non si può cucinare a colpo d’occhio se volete fare delle preparazioni stellate! Inoltre, non devono mancare le ciotole. Servono per ogni tipo di preparazione!

Se si sta allestendo la propria cucina, perciò non dimenticate quanto sia importante puntare a questi prodotti uno ad uno, e fate attenzione di avere tutto quello che serve a portata di mano.

Perché diplomarsi da casa e come farlo?

Accade spesso che nel corso della vita si prendano delle decisioni di cui poi, col passare del tempo, ci si pente. Soprattutto in giovane età, per un motivo o per un altro, per scelta o perché costretti da forze esterne, può capitare di sottovalutare l’importanza di un titolo di studio e abbandonare la scuola. Di fatto, questo fenomeno non è poi così raro. Secondo un recente rapporto dell’Istituto di Previdenza, in Italia i livelli di istruzione sono in aumento ma restano ancora sotto la media europea:

  • la quota degli italiani di età compresa tra i 25 e i 64 anni che possiedono un titolo di studio superiore si attesta al 61,7% mentre la media europea si mantiene attorno al 78%.
  • tra i paesi OCSE l’Italia è quello con la maggior percentuale di adulti in età lavorativa che si sono fermati alla licenza media: ben il 33%
  • i NEET, ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni, che non lavorano e non studiano sono oltre 2 milioni (23,4%)
  • nonostante i notevoli progressi dell’ultimo decennio, il 14% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato gli studi

Si arriva dunque a un punto della propria vita in cui si guarda sotto un’altra luce l’importanza dell’istruzione superiore: che sia per accedere all’università, per trovare lavoro o per migliorare la propria posizione all’interno di un’azienda in cui si lavora già, il diploma superiore oggi come oggi è un requisito imprescindibile. Tuttavia, essere un adulto senza diploma non deve essere fonte di timore o di vergogna: è possibile e anzi auspicabile intraprendere il cammino interrotto per ottenere un titolo di studio che apra le porte a nuovi progetti di vita. Per fortuna, il mondo è in continua evoluzione per adeguarsi alle esigenze più disparate: ecco quindi che nascono scuole virtuali che permettono di accedere con la massima flessibilità ai corsi per diplomarsi da casa

Quanti anni ci vogliono per diplomarsi da casa?

Basta fare una breve ricerca sul web per rendersi conto del vasto universo di possibilità offerte da numerosi istituti. Alcuni di questi sono particolarmente famosi perché hanno investito in importanti campagne pubblicitarie, e ce ne sono molti che promettono di far prendere il diploma in un solo anno. Sebbene qualcuno possa storcere il naso di fronte a una promessa del genere, in realtà questa cosa è fattibile. Dal punto di vista legale, i percorsi formativi offerti da alcuni istituti consentono realmente di condensare in tempi ridotti le nozioni che occorrono per prendere un diploma che sia valido a tutti gli effetti e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, e che quindi consenta l’accesso all’istruzione universitaria, ai bandi di concorso pubblici e al mondo del lavoro.

E’ chiaro che occorre armarsi di tanta volontà, e affrontare il percorso con serietà e con il giusto impegno. D’altro canto i vantaggi sono numerosi: prima fra tutti la flessibilità di orario, per cui si può adattare l’impegno dello studio con i ritmi imposti dalla vita di tutti i giorni; inoltre i percorsi di studi offerti dagli istituti di formazione online e dalle piattaforme di e-learning sono personalizzabili in base alle esigenze e alle preferenze di ognuno, anche grazie alla presenza di un tutor che affianca lo studente passo dopo passo. Ad ogni modo, per chi non ha intenzione o tempo di buttarsi a capofitto nello studio, si consiglia di dedicare un anno alla preparazione per l’idoneità di terza, un altro anno alla preparazione del biennio e dedicare il terzo anno alla preparazione per l’Esame di Stato

Come scegliere il corso di studi adatto?

Come già accennato prima, internet offre una vasta scelta di possibilità per diplomarsi da casa e la decisione finale va ponderata attentamente. A grandi linee possiamo fare una prima distinzione tra gli istituti che offrono solo corsi in aula, istituti che offrono solo corsi in e-learning e istituti che offrono entrambe le opzioni, a discrezione dello studente. Questo è un tipo di scelta che va fatto a seconda delle proprie esigenze: magari preferisci essere seguito da un docente in aula, oppure abiti in una zona dove non esistono istituti e quindi sei obbligato a studiare in autonomia da casa, o magari non vuoi essere vincolato da orari e quindi la scelta cade automaticamente su un istituto che ti fornisce le dispense e ti chiede la presenza solo in sede di esame. Sono tutte scelte valide e vanno fatte prendendo in considerazione le proprie preferenze e gli impegni richiesti dalla vita di tutti i giorni, come la famiglia, il lavoro, ecc.

Altra cosa da non sottovalutare è la serietà e la certificazione dell’istituto stesso. Sappiamo che internet offre tante cose buone e giuste, ma anche le fregature possono essere dietro l’angolo. Occhio quindi ad assicurarti che l’istituto sia accreditato dal Ministero dell’Istruzione, dai un’occhiata alle recensioni degli ex alunni, e non aver mai paura di fare domande se qualcosa sul percorso di studi offerto non ti sembra chiaro.

Non meno importante è il corso di studi in sé e per sé che si vuole affrontare: gli indirizzi tecnici e liceali sono numerosi e conducono alle più diverse professioni. Tuttavia non tutti gli istituti offrono un’ampia selezione di indirizzi, quindi bisogna fare una scrematura tra le varie proposte per trovare quella che coincide maggiormente con le proprie inclinazioni personali e le proprie aspirazioni professionali. 

Quanto mi costerà il diploma da casa?

Anche se quando si parla di istruzione non dovrebbe essere la prima cosa a cui guardare, c’è la questione economica, che è comunque un fattore rilevante. E’ difficile fare una stima univoca del costo medio del diploma da casa, vista la vastità delle proposte e delle modalità. Ogni istituto propone differenti soluzioni, alcune standard e altre più personalizzate, e ogni parametro influisce sul costo finale. Bisogna anche tenere conto che tendenzialmente i licei costano di più dei diplomi tecnici. In linea di massima, comunque, le spese possono oscillare tra i 2000 e gli 8000 euro, a seconda del grado di personalizzazione e delle modalità di studio. Alcuni istituti offrono anche soluzioni di rateizzazione, il che può rivelarsi molto comodo.

Conclusioni

Riprendere un percorso interrotto, anche da anni, per diplomarsi da casa è un obiettivo raggiungibile, che richiede impegno sia in termini economici che in termini di tempo e volontà, ma può permettere di dare una svolta alla propria vita. L’importante è informarsi accuratamente su tutte le soluzioni disponibili e scegliere con attenzione l’istituto che risponda meglio alle proprie esigenze. Non ti resta che fare le tue ricerche e iniziare a studiare!

Oggi come oggi per accedere al mondo del lavoro è indispensabile possedere un titolo di studio. E, sebbene per ottenere un impiego di alto profilo solitamente viene richiesta la laurea, esistono molti corsi di diploma specifici e professionalizzanti che permettono di trovare lavoro velocemente.

Uno dei titoli di studio più richiesti attualmente è il diploma di Ragioneria. Questo diploma viene conseguito al termine dei 5 anni di frequentazione di un Istituto Tecnico Commerciale, con un percorso di studi che prevede un biennio in cui si studiano materie simili a quelle di altri indirizzi, a cui segue un triennio in cui vengono studiate discipline specialistiche, che variano a seconda dell’indirizzo prescelto.

In seguito alla Riforma Gelmini, è possibile scegliere il proprio percorso di studi tra due settori (Turismo o Amministrazione Finanza e Marketing) e undici diversi indirizzi. Ad accomunare tutti gli indirizzi è la materia di base del diploma di ragioneria, ovvero l’economia aziendale, a cui si accompagnano la matematica, l’informatica, il diritto e le lingue straniere. La ragioneria è, a tutti gli effetti, un campo di studi che analizza gli aspetti operativi dell’economia d’impresa, comprese le materie inerenti alla finanza e al fisco. Il Ragioniere, quindi, al termine del suo percorso di studi, sarà in grado di affrontare e risolvere le problematiche che caratterizzano la gestione d’impresa sotto il profilo economico, giuridico, contabile, informatico ed organizzativo. 

Capirai bene, adesso, perché questo profilo è così ricercato dalle aziende. Gli sbocchi professionali per un diplomato in Ragioneria possono essere molteplici, a seconda anche delle personali inclinazioni e aspirazioni di ciascuno. La figura del Ragioniere può trovare impiego sia in enti pubblici che in aziende private del settore commerciale, industriale o dei servizi; può trovare impiego negli istituti di credito o nelle assicurazioni, o in studi di consulenza contabile e fiscale, come anche nel settore vendita delle imprese commerciali. Nondimeno, il diploma di Ragioneria consente anche di esercitare la libera professione come revisore dei conti, consulente o commercialista.

Se, per qualsiasi motivo, non sei riuscito a completare le scuole superiori, devi sapere che sul web esistono molti istituti accreditati che offrono corsi da seguire comodamente da casa per conseguire il diploma anche nel giro di un solo anno. Grazie alla massima flessibilità di orari, puoi conseguire il diploma di Ragioneria anche se stai già lavorando e vuoi migliorare il tuo profilo per cercare un altro impiego o fare carriera nell’azienda in cui lavori già. 

Tuttavia, è bene fare attenzione: non tutti i portali web che offrono corsi di diploma di ragioneria online possono garantire lo stesso livello di professionalità e di flessibilità. Noi ti consigliamo di dare un’occhiata al sito corsiediploma.com, il portale italiano dedicato all’istruzione che propone corsi professionali e corsi di recupero degli anni scolastici riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione, collaborando con i professionisti del settore e con i migliori istituti italiani, per mettere in contatto gli studenti con i centri di formazione e garantire l’accesso al mondo del lavoro. 

Saper cucinare, e saperlo fare bene, è il sogno di tante persone che decidono di iscriversi a un corso di cucina professionale. In Italia, fortunatamente, c’è una vastissima possibilità di scelta, anche perché il nostro Paese è la culla della buona cucina e molti dei cuochi che governano le cucine dei ristoranti più famosi del mondo sono proprio italiani, oppure hanno frequentato un corso di cucina nel nostro Paese.

Le diverse scuole di cucina propongono corsi molto diversi tra loro, che hanno l’obiettivo di specializzare gli studenti su particolari settori della ristorazione, con l’obiettivo di formare futuri professionisti attenti e capaci, in grado di affrontare con successo qualsiasi imprevisto e di gestire con professionalità anche le situazioni più difficili, che capitano soventi nelle cucine.

Un esempio virtuoso di scuola di cucina

Le svariate scuole di cucina professionale del nostro Paese sono arrivate in poco tempo in cima alle preferenze dei professionisti e degli studenti di cucina, grazie a un programma valido e articolato che è in grado di formare in maniera eccellente chi ha la passione e la voglia di imparare questo mestiere.

Molte scuole di cucina italiane sono realtà consolidate nel panorama didattico del settore: il piano studi di questi istituti prevede lezioni frontali in aula e lezioni in cucina, in cui gli studenti vengono costantemente affiancati da professionisti affermati a livello internazionale, che correggono e seguono personalmente la formazione di ogni singolo corsista del master.

Strutturato su un molte ore di corso, il master di cucina basa gran parte della sua didattica sulla tecnica culinaria che, non per caso, occupa gran parte del monte ore complessivo.

Alla fine del corso, inoltre, l’abilità e le competenze acquisite durante il corso di tecnica verranno messe alla prova con un esame di pratica, in cui gli studenti sono chiamati a ripetere una ricetta precedentemente svolta da uno degli chef professionisti che li ha seguiti: il cosiddetto esercizio allo specchio.

Gli altri insegnamenti impartiti comprendono materie che possono sembrare secondarie, ma che in realtà hanno un’importanza primaria nella formazione professionale di un cuoco. Uso dei sensi, nutrizione, chimica degli alimenti, comunicazione e gestione sono materie particolarmente importanti per dare a un futuro cuoco tutti gli strumenti per svolgere al meglio la professione. Tutte le materie prevedono una parte teorica e una pratica, proprio per dare modo di avere in mano quanti più strumenti possibili per svolgere il mestiere.

La cucina e la pasticceria

Tra gli insegnamenti, inoltre, c’è anche Pasticceria, ambito in cui noi italiani siamo da sempre riconosciuti come maestri sopraffini di quest’arte.

Durante questo corso di cucina professionale, infatti, vengono chiamati a intervenire per lezioni singole oppure inseriti a pieno titolo nell’organico, maestri pasticceri di fama internazionale, spesso provenienti dal sud Italia, dove la tradizione dolciaria e pasticcera ha radici antichissime.