Informazioni e visite guidate all'Abbazia di Pomposa



ABBAZIA DI POMPOSA

 

Abbazia di Pomposa, Comune di Codigoro (Ferrara)

Abbazia di Pomposa, note storiche

Storia di Pomposa by G.A.F.

Le fabbriche del complesso pomposiano

La chiesa

L'atrio

Elementi decorativi dell'atrio

Il Museo dell'Abbazia


Il Trecento Riminese

Vitale da Bologna

Andrea de Bruni

I rapporti tra Estensi e Pomposa

Abbazia di Pomposa, Bibliografia

Guido Monaco a Pomposa

San Guido ritorna a Pomposa

Abbazia di Pomposa, di Cesare Bornazzini

Abbazia di Pomposa, immagini di ieri

Pomposa foto anni '50 by Ugo Garutti

Abbazia di Pomposa by Liceo Ariosto

Festa medioevale Imperialis Abbatia


POMPOSA E DINTORNI
 

Ristorante Abbazia di Pomposa

Pomposa, Azienda Agricola Corte Madonnina

Locanda del Passo Pomposa

Pomposa by Agriturismo Campello

Festeggiamenti e gastronomia

Circolo Nautico Volano

Gallery Po di Volano

Da Pomposa a Gorino in bici


DELTA DEL PO

Delta del Po by Liceo Ariosto

Cenni storici e geomorfologici

Bosco Spada

Bosco della Mesola

Flora e fauna del Bosco della Mesola

Bosco di Santa Giustina

Dune di Massenzatica

Mesola

Valle Bertuzzi

Valle di Canneviè-Porticino

Casoni di Canneviè-Porticino

Chiavica dell'Agrifoglio

Volano

Taglio della Falce

Istrice a Codigoro


 

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Abbey of Pomposa from greatbuildings.com
 
POMPOSA, FERRARA, ITALY
Questo sito web è promosso da Aster, società di servizi turistici operante nel Ferrarese, con lo scopo di promuovere la conoscenza dell'Abbazia di Pomposa e del Delta del Po.
Ci avvaliamo esclusivamente, per i nostri servizi, di personale altamente qualificato ed in possesso di regolari autorizzazioni: patentini di Guida Turistica, Guida Ambientale ed Accompagnatore Turistico, valevoli nell'ambito dell'Emilia-Romagna e del Veneto.
POMPOSA : CENNI STORICI

L'antico monastero benedettino di Pomposa comprende oggi la Basilica con l'Atrio, il Campanile romanico, la Sala del Capitolo, la Sala a Stilate, il Refettorio, il Dormitorio ed il Palazzo della Ragione.
Questi edifici ospitarono nel Medio Evo un centro di spiritualità e cultura tra i più importanti al mondo.
Eventi climatici favorevoli avevano permesso fra il VI ed il VII sec. l'insediamento di un gruppo di monaci benedettini provenienti da Ravenna, che avevano scelto un'isola fra il Po ed il mare che per la usa tranquillità favoriva meditazione e laboriosità. La prima notizia scritta su Pomposa è però dell'anno 874 e riguarda una controversia giurisdizionale tra il Vescovo di Ravenna ed il Papato. Durante il secolo successivo il vitale monastero preparava la sua totale indipendenza da San Salvatore di Pavia e da Ravenna, che avveniva nel 1001, grazie all'accordo sottoscritto dall'Imperatore Ottone III ed il Papa Silvestro II.
Donazioni e privilegi accrescono la potenza economica pomposiana anche nelle limitrofe zone del Veneto e della Romagna.
Agli inizi del XIV sec. Pomposa aveva giurisdizione su 49 chiese sparse nell'Italia centro - settentrionale. Con l'avvento di San Guido degli Strambiati ad abate di Pomposa (1008-1046) inizia il periodo più fecondo dell'abbazia benedettina, che sarà visitata in seguito da personaggi importanti, come ad esempio San Pier Damiani e Dante Alighieri.
Nello stesso periodo, fu monaco Guido d'Arezzo al quale si deve "l'invenzione" delle note musicali. Molto famosa fu anche la ricca Biblioteca del monastero, che vide qui rifiorire studi classici, letterari, religiosi, per poi andare irrimediabilmente dispersa. Il Palazzo della Ragione, costruito alquanto discosto dal complesso monastico, è testimonianza dell' esercizio della giustizia da parte dell'Abate sui territori sottoposti al monastero. Nei secoli dello splendore dell'Abbazia fiorirono le arti architettoniche e pittoriche, che ci hanno lasciato soprattutto i meravigliosi cicli trecenteschi della Basilica, del Refettorio e della Sala del Capitolo. Quindi, in seguito ad eventi catastrofici, culminati con la cosiddetta rotta del Po a Ficarolo, che si fa risalire al 1152, l'interesse economico e culturale abbandona il territorio costiero, oramai invaso dalle acque, e i monaci lascia Pomposa alla volta del nuovo convento di S.Benedetto di Ferrara (1553). Il recupero dell'Abbazia fu poi attuato a partire dalla fine dell' '800, quando tutti i fabbricati vennero acquisiti dal Demanio e riportati a nuova vita.
Infine fu istituito nel 1976 il Museo Pomposiano che raccoglie, nel grande vano dell' ex Dormitorio dei frati, resti scultorei, dipinti ed altre opere d'arte legate alla storia del Monastero.


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Comacchio, Manifattura dei Marinati
(Sala dei Fuochi) Via Mazzini 200, porticato dei Cappuccini
Ingresso gratuito
Orari di visita:
Venerdì, sabato e domenica Dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 17,30
La Manifattura dei Marinati è stata riaperta, grazie a un progetto di recupero dei locali dell’ex Azienda Valli di Comacchio, voluto dal Parco del Delta del Po Emilia-Romagna e realizzato con il contributo determinante del Comune di Comacchio e della Regione Emilia-Romagna. Sono stati riaccesi i fuochi nei grandi camini dove le anguille selvagge delle Valli vengono lavorate secondo i metodi tradizionali: prima cotte allo spiedo e poi messe a marinare, con una speciale salamoia, in recipienti di legno. Potrà tornare così sul mercato un prodotto gastronomico prelibato da tempo preparato solo a livello familiare. La Manifattura dei Marinati è un luogo simbolo per la città e per i comacchiesi: molte persone che vi hanno lavorato hanno recuperato quegli aspetti identitari che connotano la comunità. La loro assidua visita e permanenza che si nota nella fabbrica è da considerarsi un valore aggiunto, una ricchezza che rende viva la memoria. Speciale visite guidate gratuite del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano):
Sabato 19 e domenica 20 marzo 2005, dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00
Per informazioni e visite guidate in altre date: 348.3963900


Il Giardino del Delta

Il Giardino botanico per specie autoctone del Delta del Po.
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