Il mio desiderio è sempre stato quello di
lavorare con la fotografia a 360 gradi...
Credo di aver appreso dall'arte concettuale
la possibilità di partire dalle cose più
semplici, dall'ovvio, per rivederle sotto
un'altra luce.... Forse alla fine, gli oggetti,
le cose o i volti incontrati per caso,
aspettano semplicemente che qualcuno
li guardi, li riconosca... Aspettano forse
nuove parole e nuove figure, perché quelle
che conosciamo sono da troppo usurate...

(Luigi Ghirri)