BLOG DEGLI STORICI DEL FRIULI OCCIDENTALE

5 Maggio, 2024

“l’Unità”: l’archivio on line...

Probabilmente la notizia la conoscete già, ma in caso contrario ecco qui che...

Wops. I prigionieri italiani...

Isabella Insolvibile, Wops. I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-1946), Napoli, Edizioni Scientifiche...

Documenti sui crimini italiani...

Quanto segue è una documentazione pubblica. O meglio: lo era stata, prima che la...

Come consultare on-line il...

Dal mese di giugno 2006 l’Archivio Centrale dello Stato ha reso possibile consultare...

Eventi in programma

La Resistenza a Cinto Caomaggiore

Certamente i partigiani non avevano buone maniere. Soltanto chi lavora si insudicia le mani. Per quelli che sono rimasti alla finestra a guardare, e non hanno mosso un dito, mentre il mondo andava alla deriva, è troppo facile giudicare. Aldo Mori, La Resistenza nel mondo contadino, p. 153. Marcello De Vecchi (a cura di), Patate americane al chiar di luna. Guerra e lotta di Liberazione a Cinto Caomaggiore. Documenti, memorie e l’Archivio del CLN di Cinto C., Associazione Toulouse Lautrec, 2023, pp. 191. Si tratta del secondo volume dedicato dall’autore al movimento resistenziale cintese, dopo quello basato sull’archivio del Comitato di Liberazione Nazionale comunale, che abbiamo già segnalato 1. In questo caso, Marcello ha costruito...

Cividale del Friuli, 1 maggio 2024

V’è una grande confusione! L’ANPI, dal 1955, ricorda, assieme al Comune di Cividale (Medaglia d’Argento per i fatti della Resistenza) i caduti del 1° maggio a Cividale. Da circa tre anni i “reduci” del RAT (Reggimento Alpini Tagliamento) portano una corona al cippo che ricorda i caduti del 1° maggio a Cividale. E’ chiaramente un atto provocatorio visto che non si sono mai permessi di farlo prima, i reduci, quelli veri sapevano bene come si erano svolti i fatti! Questo è il mio intervento al cippo di quest’anno. Chi vuole capire capisce, chi invece vuole provocare, confondere la storia, i fatti e offendere le persone che hanno...

Tra Friuli e Veneto, una Resistenza “concordiese”?

Certamente i partigiani non avevano buone maniere. Soltanto chi lavora si insudicia le mani. Per quelli che sono rimasti alla finestra a guardare, e non hanno mosso un dito, mentre il mondo andava alla deriva, è troppo facile giudicare. Aldo Mori, La Resistenza nel mondo contadino, p. 153. Tra Friuli e Veneto, una Resistenza “concordiese”? Nel 1943 l’occupazione germanica ricreò, dopo oltre cinque secoli, un confine tra il Veneto e il Friuli, annesso al Reich nell’Adriatisches Küstenland, con tanto di posti di frontiera. Ciò non costituì un ostacolo per il movimento partigiano di queste terre, unite anche dalla comune diocesi concordiese. Nel Veneto orientale operarono reparti garibaldini ed osovani friulani 1, oltre a quelli...

Dibattito

Guerra ucraina

Armi a Kiev! Una risposta di Luca Casarini

di Luca Casarini Non sono d'accordo con questo documento, ma lo condivido perché so che chi lo ha scritto e...

Armi a Kiev!

di Lanfranco Caminiti, Chicco Galmozzi, Brunello Mantelli Sul fronte russo-ucraino si è giunti ad uno stallo. All’Ucraina mancano munizioni, armi,...

Kurdistan e dintorni

Tiro al bersbaglio.

Accidenti, ma allora o tutto quanto ci hanno raccontato a proposito della precisione millimetrica (o quasi) di queste modernissime...

Pacchi consegnati a domicilio.

Evidentemente non basta che a Gaza si continui a crepare a centinaia ogni santo giorno sotto le bombe o...

In breve

Fascismo eterno / Pornostorie

Protagonisti resistenza pordenonese / Memoriali ⟶

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Biblioteca della Casa del Popolo di Torre

Costituita dal lasciti e donazioni fatte dai soci nell'arco della secolare vita della Casa del Popolo. È una biblioteca tematica con un'attenzione particolare alle lotte operaie e alla Resistenza, - nei loro aspetti locali, nazionali e internazionali. Collegata al circuito nazionale delle biblioteche e quindi a disposizione del Paese, pur non avendo la pretesa di essere esaustiva sugli argomenti specialistici, ha, come spesso accade nelle biblioteche locali frutto di donazioni, volumi e documenti introvabili altrove. È possibile la lettura in sede e il prestito.