giovedì 18 aprile 2024

Love Story

L'improvvisa liaision scoppiata nella sinistra disperata, ma antagonista, senza consumo nel talamo, per evidenti diversità di genere (politico), si sta avviando verso la fine, di solito immortalata da Chi, oggi invece dal domino di Repubblica e Domani. Il Corrierone si dedica invece alla politica alta, inanellando previsioni e veline occidentali che finiscono in guerra. La Schlein è caduta nella incomprensibilità, praticata e reiterata. Il suo continuo agitarsi in preda all'esagerato nervosismo, è sintomo della flebile propensione politica, tanto peggio alla guida (imposta) del partito di Togliatti e Berlinguer, finito da Prodi e Gentiloni. La nostra Europa, segue, diligentemente, la Ursula, come la Meloni. Un partito frutto di almeno tre inseminazioni diverse, anche nei generi penetranti. L'interprete della segretaria è Boccia, riesce a tradurre fantastici periodi senza senso. La guerra scoppiata in Puglia, uno dei fortini sudisti, irrorato con bonus e redditi che permettono il divano casalingo, dimostra il cambiamento climatico della giustizia. Per pareggiare c'è sempre La Lega Salvini. Siamo solo agli albori del nuovo regime. La Rai è stata, come sempre, la più veloce. Un allenamento costante dal dopoguerra. Si è liberata anche di Amadeus. La 7 è una polizza assicurativa e porto sicuro. Basta fingere una fuga dal fascismo televisivo e sbarchi nella Cairo Communication, con doveroso aumento di stipendio. Conte cavalca la "questione morale" dimenticando i governi giallo-verde-rosso. Mi fermo, sono entrato, senza volerlo, nel girotondo della politica. Le guerre che nascono come funghi nucleari, sembrano fuori controllo. Anche il Papa è stanco e le chiede vuote. Almeno ci ha provato.
massimo lugaresi 

mercoledì 17 aprile 2024

Berlinguer

L'ultima "trovata" del Pd, dopo Saviano, Amadeus e Ferragnez, è usare Enrico Berlinguer per incitare l'iscrizione al grillismo e sindacalismo mascherato. La
 foto della Schlein con in mano la tessera è da inserire nei fallimenti pubblicitari. L'accoppiata stride ed offende chi ha attaversato quel momento storico. Una dolorosa presa per il c..e la conferma di un partito finito nella sponda opposta, dopo un parto doloso. Schlein si sente più al sicuro sotto l’ombrello di Berlinguer e di Conte, così Mario Lavia, ha inaugurato Linkiesta mattutina. Un confronto insultante. La foto dell’ex segretario del Pci nella tessera del Pd è uno sguardo al passato ed una profonda offesa al presente, un fritto misto di democristianesimo ed antagonismo a maniche larghe. La componente ex comunista sembra sparita, con dorate pensioni od in preda a paure per il futuro. La terza guerra è già apparecchiata dall'incontenibile Netan. La debolezza della barcollante America è il vero problema. Sono impegnati nella distruzione di Trump, con i soliti giudici democratici ed una attrice del porno. Europa e Nato fingono la presenza, con minacce valide fino al Kosovo. Stanno giocando in un campionato fatale. Quanti sono i paesi disponibili alla loro distruzione? E' cominciata con l'Ucraina, sembrava un dovere sostenere il comico che non ha mai fatto ridere. Due anni di scatenata propaganda e bugie. Morivano solo i russi e gli ucraini festeggiavano Zelensky. Un paese ad altissima corruzione, viene rivestito con armi e dollari. Le storiche ragioni del dissidio sono cancellate. Il dittatore, un matto, con sette tumori iniziali, viene colpito anche dal suo fedele mercenario, compie attentati alla più grande centrale nucleare e taglia i tubi del gas. Masochismo coperto dall'occidente, sempre più dilaniato. A forza di giocare sulle indicazioni di Repubblica e (soprattutto) La Stampa siamo arrivati alla terza guerra. Dovranno solo stabilire la data dell'inaugurazione. 
massimo lugaresi

martedì 16 aprile 2024

Ma n'do vai?

Dove vai se la banana non ce l'hai? Dagospia con l'inarrivabile linguaggio, spesso (elegantemente) scurrile, corredato da culi e tette, confezionate ad hoc, si rivolge così al suo Pd. La canzone di Alberto Sordi, del film Polvere di Stelle, si adatta all'armocromia del genere Schlein. Dispiace per le aficionados, sorte come funghi nel Pd, che hanno copiato il lessico, pettinatura e stimoli della segretaria. Le cittadinanze attirano meno. La scelta è stata imposta da uno scappato di casa. Vivono di espedienti, dopo qualche anno, si rivelano truffe clamorose. Siamo ai livelli pallinari della politica. Gigetto Di Maio è stato l'educatore. Solo la passione romanista è un frutto naturale del calcio. Per "correggere" il doppio senso della famosa canzonetta, si rivolge al Pd, accusandolo del fallimento della segretaria. Gentiloni viene classificato "saponetta" usata da Rutelli fino a Renzi. Privo di personalità e tracce di carisma, come pure Franceschini, Orlando e Guerini. Bonaccini viene solo citato. Troppe cose gli sono piovute addosso. Nani e ballerine del Nazareno, precipitato nelle mani degli ulivisti Prodi e Bazoli. Nel mercato della politica, compare Beppe Sala. I sindaci rimasti sono santini da conservare, hanno (quasi) tutti un miracoloso tesoro elettorale. Giuseppe Conte è tornato il nemico di sempre. La sveltina, nemmeno consumata, può portare qualche decimale prezioso. La sparizione della rendita elettorale è un duro colpo per i 5 stelle. Avevano rastrellato il sud. Tutto sembra accadere per rendere più forte la Meloni. Le reti televisive hanno raggiunto, in tempi record, una felice assonanza con la nuova padrona. Le due guerre (al momento), tre in facile prospettiva, hanno accelerato lo spoil system. Vedere e spesso ascoltare che i due maggiori partiti, per decenni avversari ideologici, sono sulla stessa linea del fronte bellico, appare scandaloso come la propaganda che li sostiene. E' dura affermare che solo Trump, se riesce ad evitare le manette democratiche, può cessare il conflitto ormai mondiale. Da Viserba è tutto. 
lugaresi massimo

lunedì 15 aprile 2024

Vieni Avanti Elly

Il Pd resuscita, nel teatrino della politica, la scenetta di Lino Banfi. La boriosa scelta di una prima donna, per colmare il gap elettorale con la Meloni, è stata disastrosa. La figura interpretata dalle 3 cittadinanze, oggi anche belliche, istruita da Boccia, è scivolata nella bieca ironia. Ditino e lessico nervoso, ma incomprensibile, le maniche larghe adottate dall'armocromatica sceneggiatura, sono fornitrici di esilaranti battute. Invece di inseguire la Ducetta nella crescente acquisizione, democratica, del potere, sono costretti a pregare (laicamente) i 5 stelle di Conte, su procura di Grillo, di non abbandonare il campo largo pugliese. E' vero che il terreno agricolo da coltivare per il futuro si è spostato nella Procura di Bari, in attesa che si svolgano tutte le indagini sulla merce di scambio usata finora. Quali saranno i danni arrecati? Dopo la prima fase, la propaganda, quasi infastidita dal non potere più contare sulle veline u
scite dai tribunali del popolo, le Gemelle dell'Informazione piddina stanno lanciando allarmi come fossimo in Iran. La risposta (concordata) c'è stata. Finora l'unico soggetto bombardante è stato Israele, sempre con ottimi risultati sul campo. Il migliore esercito del mondo, contro nessuno, sembra il campionato dell'Inter. Aspettiamo con ansia il girone di ritorno. Crosetto è allarmato. I giornali sono il Var della politica. 
massimo lugaresi

domenica 14 aprile 2024

Due Staffe, Un Piede

La frettolosa scelta della Schlein, senza dibattito, una volta obbligatorio, anche per problemi meno importanti, ha segnato la fine di questo Pd, mentre permetterà ai compari a 5 stelle di campare grazie alla rendita elettorale in arivo. Sostituirà il reddito di cittadinanza. La scelta, imposta, della 3 cittadinanze, per acclarata incapacità personale, misconoscenza del partito ed una accertata incompatibilità con la sinistra post comunista, è stata fallimentare. Il walzer degli scioperi indetti, anche per il tempo, dimostra che proclamare Landini, leader senza truppe, regista del Pd, in assenza del segretario, è una operazione da Repubblica disperata. Il Pd pensava di poter cavalcare la tigre populista. Questa è la ragione (chic) pubblicata da Linkiesta. Il blog si sbatte tra la difesa impossibile di Netan e l'augurio a Zelensky di usare il treno di cartucce, inviato dalla Meloni. Non meraviglia l'accorato sostegno della leader di Fratelli d'Italia, sarebbe sconcertante il contrario. Vicinanza e comunanza è storica. La sorpresa (?) è rappresentata dal Pd antagonista che molla la Palestina e brinda con il peggiore dei leader israeliani. I due stati, invocati da Gnassi, fin dall'Asilo Svizzero, si allontanano, mentre quello palestinese sta subendo un genocidio autorizzato. Alla fine il chicchismo, avrebbe perdonato l'alleanza con i 5 stelle, considerati i peggiori populisti del variegato panorama. Conte ha fatto l'operazione tipica del personaggio uscito dal (quasi) nulla. Da quando Grillo, ha capito che gli "avvisi" erano da considerare seri. Pensate che questo governo cada per la Santachè? Sistemate l'Emiliano vero. 
PS E' arrivata la minaccia (annunciata) di Teheran. Le guerre mondiali sono nate per molto meno.
massimo lugaresi

sabato 13 aprile 2024

La Guerra Chiama

Un'altra guerra. Solo la barcollante presidenza, interpretata magnificamente, ancora per qualche mese, da Joe Sleepy Biden, poteva pensare che la "vendetta" di Netan non avesse ripercussioni nel mondo, diventato nemico. L'altra guerra finisce quando lo decide Putin, non Stoltenberg, l'attento osservatore della Nato. Non sarà una passeggiata, come bombardare il Kosovo e la Libia o la recente pulizia della Striscia. Allora partecipò anche D'Alema, iniziando la metamorfosi bellica della sinistra. Linkiesta, il blog della corrente radical chic, ovviamente pro-Israele, paventa un attacco dell'Iran, annunciato dalle intelligences, più volte. Probabile novità che serve per coprire i massacri, con la scusa di Hamas. Quasi 40 mila morti, migliaia di bambini, nati già terroristi. Propaganda insostenibile. Tremano i democratici americani, per paura di essere coinvolti contro un nemico di cui non conoscono ancora valore, potenza e sodalizi. Stesso sentimento per l'epilogo elettorale. Votare Biden dopo una legislatura di
 cadute ed incomprensibili esibizioni, diventa un calvario a cui si aggiunge un'altra guerra che li può direttamnte coinvolgere. Non bastano i "sempre pronti " alleati inglesi. Questa volta il nemico è di quelli al nucleare. In più, non bastasse, si giocherà su un terreno profondamente ostile. Ogni caso e scandali servono sempre per "coprire" quello che succede nel Pd allo sfascio. Il tenere piedi e mani in ogni angolo del potere li ha costretti a non fare schizzinose scelte. La Puglia era diventata una delle roccaforti del partito. La nostra regione è stata amministrata dal comunismo dolce ma implacabile nelle scelte. Il setaccio della partecipazione faceva da scudo. Perchè lo avete tolto?
massimo lugaresi

venerdì 12 aprile 2024

L'Europa Inutile

Una delle (ultime) esibizioni dell'Europa Inutile. La Nuova  può essere peggio. I giornali e perfino le reti televisive, che non adottano, come una volta, lo stesso mantra quotidiano, regalavano interpretazioni diverse, poco comprensibili. Alla fine, come successo con le sanzioni putiniane, ci saranno solo spese superiori per ogni immigrante (irregolare) assisitito. Il Pd ha votato con la chiesa, le sue cooperative e Casarini l'antagonista blobale.
 Un suicidio elettorale? E' una delle ragioni della vittoria del centrodestra, schiacciante, in alcune aree. Sul destino delle altre non mi pronuncio, ho la tessera, rilasciata alla Dozza, del garantista per forza. I processi in piazza si fanno solo per presunti nemici della democrazia e Matteo Renzi. L'opposizione detiene una quota informativa, ancora rilevante. L'Unione Europea guidata per l'Italia, dall'anguillesco Gentiloni, sul tema migrazione, uno dei più divisivi tra le forze poltiche, ha assunto l'abituale strategia delle scimmie in tre, come i partiti della maggioranza. La Meloni deve interpretare il ruolo secondo il terreno che visita. Non si capisce cosa ci possa portare il nuovo accordo, dopo una trattativa che dura almeno dagli otto anni del Patto di Dublino. Dobbiamo scegliere tra "accettare" i ricollocamenti degli immigranti, (ripeto) irregolari o sostenere finanziariamente i costi dell'accoglienza, stimati in (circa) 20 mila euro per migrante. Introduce però, più rigidi controlli alle frontiere. In cauda la truffa: la responsabilità resta ai paesi di primo ingresso. Noi siamo la Porta Pia.
massimo lugaresi