Carburanti e Biocarburanti
Per definizione con
carburante (wikipedia) si indica il combustibile
utilizzato per l'alimentazione dei motori a combustione interna
e più precisamente quelli ad accensione comandata. Lo
stesso termine, per estensione, è spesso usato anche se
impropriamente, per indicare anche quei combustibili che
alimentano i motori ad accensione per compressione come
ad esempio il motore Diesel. Il termine carburante
deriva dal fatto che quasi sempre il potenziale
energetico dei combustibili dipende dalla presenza di
carbonio combinabile con l'ossigeno atmosferico. I
carburanti più comuni sono: benzina, gas di petrolio
liquefatti (GPL), metano,
idrogeno, derivati di composti
vegetali (biomassa), alcoli derivati dalla fermentazione
dei carboidrati.
I
biocarburanti
sono dei carburanti derivati da materiale biologico. In
genere, sono prodotti da materie prime agricole (mais,
grano, bietola, colza, canna da zucchero, olio di palma,
ecc) e dalle biomasse, spesso compresse in
pellet di
riscaldamento ma da cui si possono estrarre anche
combustibili per la mobilità. I biocarburanti vanno a sostituire la
benzina e il diesel e consentono di ridurre le emissioni
dei gas serra del 70%. Se prodotti in loco riducono la
dipendenza dai paesi esportatori di petrolio.
I
biocarburanti vengono classificati tra le energie
rinnovabili in quanto il materiale biologico con cui
sono prodotti immagazzina l’energia solare che è
ritenuta inesauribile. Però, a differenza delle energie
rinnovabili classiche come il solare e l'eolico, i
biocarburanti appartengono alle fonti rinnovabili il cui
tasso di sfruttamento è opportuno non superi il tasso di
rigenerazione. In pratica, se, ad esempio, vogliano
sfruttare un bosco per la creazione di biocarburante, è
opportuno che la biomassa prelevata in un anno non sia superiore a quella generata dalla normale crescita annuale
delle piante. I biocarburanti vengono indicati nel
linguaggio comune anche con i termini: biocombustibili,
biofuel, carburanti verdi, carburanti vegetali.
I
biocarburanti sono classificati in biocarburanti di
prima generazione e biocarburanti di seconda
generazione. La classificazione dipende dalla natura
della materia prima utilizzata e dal processo di
produzione. Sono considerati biocarburanti di prima
generazione quelli prodotti da materie prime agricole
come zuccheri e oli alimentari. Sono considerati
biocarburanti di seconda generazione quelli prodotti da
materie organiche non alimentari come scarti ad esempio
del latte, alghe e microalghe e quindi la loro
produzione non ha un
impatto sul mercato agroalimentare.
Pro e
contro l’uso dei biocarburanti
Come tutti i prodotti antropici, anche i biocarburanti
presentano dei vantaggi ma anche degli svantaggi
rispetto alle loro alternative classiche costituite
quasi esclusivamente dai prodotti di sintesi
petrolifera. Continua
I
principali biocarburanti sono:
Bioetanolo il sostituto della benzina
Biodiesel il sostituto del gasolio
Bioidrogeno il nuovo vettore energetico
Curiosità
sui biocarburanti
Biodiesel fai da te
Mobilità
sostenibile: biocarburanti dai rifiuti alimentari
Metti la Lola
nell’impianto! Quota minima
biocarburanti
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