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Contribuenti Minimi: Determinazione del reddito e dell’imposta

Posted by gvfmilano su 17 febbraio 2009

Contribuenti Minimi: Determinazione del reddito e dell’imposta

 

Costituiscono componenti positivi:

·         I corrispettivi conseguiti per cessioni di beni e prestazioni di servizi

·         I compensi in denaro e in natura derivanti dall’attività professionale o artistica percepiti nell’anno.
Nota: I compensi riscossi dovranno essere indicati al netto degli eventuali contributi previdenziali o assistenziali posti a carico del soggetto che li corrisponde. Si allude alla quota di contributi integrativi indicati in fattura da parte dei professionisti dotati di cassa previdenza (Dottori commercialisti, avvocati, geometri, etc).
E’ invece esclusa la rivalsa Inps del 4%  (professionisti iscritti nella gestione separata). Questa  costituisce parte integrante dei compensi.

·         Le sopravvenienze attive realizzate,

·         Le plusvalenze conseguite nell’esercizio

·         Altri componenti positivi riscossi nel periodo d’imposta.

·         Concorrono a formare il reddito anche le eventuali rimanenze finali relative al periodo d’imposta 2007. Dette rimanenze costituiscono un componente reddituale negativo. Sono pertanto da dedurre dall’ammontare dei componenti postivi e fino a capienza degli stessi. L’eventuale eccedenza delle rimanenze 2007 rispetto al totale dei componenti positivi sarà utilizzata nei successivi periodi d’imposta.

 

 

Costituiscono componenti negativi le somme pagate nel 2008 per:

·          l’acquisto di materie prime, sussidiarie, semilavorati e merci;

·         il 50% delle spese sostenute per i beni a uso promiscuo quali autovetture, telefonia fissa e mobile, ciclomotori, etc;

·         il totale dei canoni di leasing pagati;

·         le spese per omaggi, vitto e alloggi;

·         il costo di acquisto dei beni strumentali;

·         le sopravvenienze passive

·         le altre spese sostenute nel periodo d’imposta

·         i contributi previdenziali e assistenziali versati nel periodo d’imposta

 

Nota:  non sono mai applicabili le deduzioni forfetarie per spese non documentate, quali per esempio, quelle concesse per gli intermediari di commercio.

 

Al reddito conseguito dal soggetto minimo (al netto delle eventuali perdite pregresse) si dovrà applicare l’imposta sostitutiva del 20%.

Da tale ammontare si potranno scomputare:

·         eventuali crediti d’imposta

·         l’ammontare complessivo delle ritenute d’acconto subite

Sarà così determinata l’imposta netta da versare.

Nell’ipotesi di eccedenza delle ritenute subite rispetto all’imposta sostitutiva netta, il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del dlgs n. 241/97 con necessità di riporto nel quadro RX del modello Unico 2009 al rigo RX14, colonna 1.

 

Fonte: ItaliaOggi Sette – 9 febbraio 2009

 

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A presto,

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Contribuenti Minimi: Modello Unico 2009-Persone fisiche

Posted by gvfmilano su 17 febbraio 2009

Contribuenti Minimi: Modello Unico 2009-Persone fisiche

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Gli imprenditori ei  professionisti, che hanno aderito al nuovo regime introdotto dalla Finanziaria 2008, determineranno il reddito utilizzando l’apposito quadro denominato CM  (contribuenti minimi) – terzo fascicolo del modello Unico 2009 PF.

 

Il quadro si presenta in modo sintetico ed è suddiviso in tre sezioni:

·         una dedicata alla determinazione del reddito imponibile del soggetto minimo,

·         una seconda dedicata alla determinazione dell’importo dell’imposta eventualmente sostitutiva dovuta.

·         una terza sezione dedicata alle perdite d’impresa e/o di lavoro autonomo non compensate. Tali perdite possono essere riportate ai periodi d’imposta successivi.

 

Prima di iniziare la compilazione del quadro CM, sarebbe opportuno predisporre un prospetto (magari in Excel) nel quale riepilogare i documenti emessi e ricevuti nel corso dell’anno 2008 (componenti positive e negative).

I contribuenti minimi, infatti, sono esonerati dalla tenuta della contabilità. Devono tuttavia determinare il loro reddito sulla base delle fatture emesse e ricevute e dei documenti di spesa. Detta documentazione dovrà essere conservata e tenuta a disposizione dell’ufficio per eventuali futuri accertamenti.

 

Il reddito imponibile sarà costituito dalla differenza fra l’ammontare dei ricavi (o compensi percepiti) nel periodo d’imposta e quello delle spese sostenute nel periodo stesso, sulla base del «principio di cassa» (imputazione delle spese, dei ricavi e dei compensi solo sulla base del momento di effettivo sostenimento della spesa, nonché dell’effettiva percezione del ricavo).

Quanto sopra è applicabile sia che i che il soggetto minimo eserciti un’attività d’impresa che di lavoro autonomo.

 

Fonte: ItaliaOggi Sette – 9 febbraio 2009

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A presto,

GVF

 

 

 

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